L’immagine del Cristo può essere paragonata ad un contadino dell’universo nato sulla terra dalla Vergine Maria per divulgare la parola/luce/vangelo di Dio. La parola e l’azione, quindi vale a dire il Verbo, ha lo scopo di seminare nell’uomo quella luce divina mediante la quale l’uomo stesso può salvarsi quando accoglie e mette in pratica tale verbo. La vita di Gesù Cristo (Verbo di Dio) intesa nella sua pienezza (incarnazione, nascita, azioni, parole, silenzi, sorrisi, lacrime, morte e risurrezione) rappresenta essa stessa la semina della luce di Dio nel mondo che, guidandoci nel percorso della nostra vita, ci ammaestra a divenire immagine di Cristo.

In latino et Verbum caro factum est et habitávit in nobis che significa ed il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi oltre che a sottolineare la nascita del Cristo sulla terra ne richiama anche l’effetto della compagnia e accoglienza di Nostro Signore: l’uomo è come un albero che quando accoglie la luce divina inizia a crescere e a portare il frutto buono. Considerando Nostro Signore come seme madre di luce ognuno di noi è seme, albero e frutto ma anche coltivatore e custode di se stesso e degli altri.

Il lavoro artistico Et Verbum caro factum est_sulla semina e la raccolta della luce dell’artista Alfonso Auriemma rappresenta un’espressione artistica meditativa della parola di Dio. Le Sacre Scritture bibliche accompagnate dalla vita e dagli scritti dei Santi fungono da spunti e idee che vengono trasformate in immagini, simboli ed icone.