Paragonando la parola di Dio alla luce possiamo intravedere la figura del Cristo come umile contadino dell’universo sceso dal cielo per la salvezza del mondo. La parola/azione che illumina ogni cosa, compreso le tenebre, ha lo scopo di seminare nell’uomo il seme della salvezza. Questa semina rappresenta la vita di Gesù Cristo: incarnazione, nascita, azioni, parole, silenzi, sorrisi e lacrime ci illuminano appunto sul verbo di Dio e siamo chiamati ad imitarlo, siamo chiamati cioè a splendere di luce divina e ad essere raccolti come frutti che luccicano sotto la luce del sole. Questa luce che si basa sulla fede, sulla speranza e sulla carità crea dei punti di vista particolari nel cristiano e fungono da sostegno alla vita ogni giorno. Il progetto Sulla semina e la raccolta della luce dell’artista Alfonso Auriemma vuole ricercare, studiare ed esprimere in maniera del tutto singolare la presenza della luce divina nell’uomo sotto vari aspetti. Testi biblici e scritti di vari santi fungono spesso da spunti e idee per riflessioni che vengono trasformate in immagini, simboli ed icone. Un’ attenzione particolare è stata data alla relazione corpo-anima: così come vi è un dualismo onda-particella per la materia così vi è un dualismo per la creatura umana: materia (corpo) e spirito (luce).