Due designer cercheranno di attrarre con le loro opere il pubblico, ormai da diversi appuntamenti, presente negli spazi di webgallery dove continua la rassegna di arte sotto i piedi, curata da Giovanni Lauricella.


L'artista-designer romano Alfonso Maria Isonzo, vive e lavora a Roma. Nella sua lunga carriera ha prodotto numerosi complementi d'arredo e vere e proprie opere scultoree che è riduttivo presentarle come oggetti di arredo. Complesse nella sua formulazione, realizzate con una molteplicità di materiali, appaiono come piccole istallazioni. In questa esposizione, Sguardi anacronistici, presenta 7 opere tridimensionali a tecnica mista, che come da sua spiegazione, sono lavori che ci fanno riflettere sul tempo visivo che scorre intorno a noi. Alfonso Maria Isonzo pensa che oggi non c'è più tempo per abbandonarsi a fotogrammi lenti, e a osservazioni ponderate, perchè registriamo immagini archiviandole frettolosamente nelle memoria.

Proponendo lavori che ci offrono un punto di vista diverso, inaspettato, come nella migliore tradizione metafisica, offre una sensazione di un evento sospeso nel tempo, una rivelazione che sembra appartenerci.

Se le sue realizzazioni possono dare altre spiegazioni, è lui stesso, Alfonso, puntualizzarle:

Noi guardiamo…., cosa?...., come?....., sempre, quando dormiamo guardiamo dentro di noi

e quando siamo svegli guardiamo fuori di noi, siamo tutti artisti del guardare, distratto, attento, incuriosito, annoiato, eppure qualcosa ci dice che ci sono altri modi altre sfumature per tendere l'occhio verso il silenzio.

Stefano De Angelis è un architetto designer romano che si esprime artisticamente in una produzione ricercata e tecnologicamente sofisticata.

Non disdegna affatto l'uso di materiali particolari che gli permettono di dare maggiore efficacia alle sue realizzazioni.

In questa esposizione presenta Pannelli luminosi che danno il titolo al suo tema.

Colori resi affascinanti dalla luce podotta dai pannelli che illuminano l'ambiente circostante.

In piena coerenza con la rassegna, oltre le opere esposte, ci sarà un tocco in più offerto da una particolare ambientazione studiata per gli appositi locali dai due artisti.

Non mancherà, anche questa volta, una sorpresa di una performance su tema del curatore interpretata da Marta Podio Guidugli poliedrica artista, capace quanto bizzarra.