"Non è solo un gusto metamorfico a spingere Alfonso Marino, artista di lunga scuola e intelligente operatore culturale, a smontare e rimontare oggetti e figure per realizzare forme fantastiche e antropomorfe tratte come dal cilindro di un prestigiatore visionario. C'è dell'altro, naturalmente.c'è innanzitutto, nei suoi fini collage, il senso di un'ironia sottile, stringente, che accompagna e permea il segno,che si legge come sfondo e filigrana di un gioco che pare più esistenziale di quanto a primo sguardo non possa apparire. Un gioco che può assumere toni grotteschi, paradossali, ma mai eclatanti, mai dirompenti, che piuttosto invita alla riflessione complice e intimistica, divertente e divertita." scrive Giorgio Agnisola, nel testo che si intitola : Il poetico metamorfismo di Alfonso Marino.
Alfonso Marino, nato a Napoli, ha vissuto a Caserta e dal 2003 risiede a Sabaudia. Nel 2012 ha tenuto una personale a Roma, presso l'Associazione Lavatoio Contumaciale, dal titolo . equivocAZIONI. Due suoi collage sono nel PATAPART, il Dodici, foglio annuale dell' Institutum Pataphysicum Parthenopeium, del 2012.