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Alfredo Aceto – Pripyat II
Spazio Tadini Giovani inaugura le sue presentazioni dedicate agli artisti emergenti con le opere di Alfredo Aceto. giovane artista torinese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
VENERDì 20 GIUGNO 2008
H. 19.00
SPAZIO TADINI GIOVANI PRESENTA:
PRIPYAT II
ALFREDO ACETO
Aperitivo, esposizione e confronto con l'artista
SPAZIO TADINI - GIOVANI
Presentando le opere di Alfredo Aceto Spazio Tadini inaugura il suo progetto dedicato ai giovani: una serata ogni mese sarà dedicata a un artista emergente, presentato da un giovane curatore. Si tratta di un progetto che, pur attraverso un attenta selezione, vuole dare fiducia alla energia e all’inventiva dei ragazzi, consapevole del fatto che prestare attenzione ai giovani significa essere lungimiranti e aprirsi al futuro.
ALFREDO ACETO
Alfredo Aceto è giovanissimo, ha soli 17 anni, ma è ricco di talento e determinazione. Dalla tenera età di sei anni Alfredo inizia a dedicarsi con passione al disegno, frequentando durante le vacanze estive gli ateliers des artistes internationaux a Bessans, in Francia. Acquisisce così una manualità allenata e capace di padroneggiare le diverse tecniche: dall’olio alle tempere, dai pastelli all’acquerello. Crescendo alla passione e all’abilità manuale si aggiungono una riflessione e una consapevolezza sempre più mature che lo portano ad affrontare la pittura in modo progettuale. Realizza diverse serie, sempre dedicate a temi molto precisi: è capace di individuare problematiche reali e concrete, riesce non solo a renderle visibili, ma anche a creare percorsi argomentativi.
Pripyat II presenta una serie di sei lavori legati alla città ucraina di Pripyat, abitata dai lavoratori di Cernobyl, evacuata il 28 aprile 1986, ora ridotta a città fantasma. Alfredo Aceto propone un analisi e un ritratto di questo non-luogo: unendo pittura e tecniche digitali rappresenta la quotidianità virtuale di questa cittadina abbandonata. Queste opere ci mostrano le tracce lasciate da una vita che non è più: osserviamo l’interno di abitazioni ormai vuote e seguiamo su una mappa digitale itinerario ripetuto negli anni di un ipotetico abitante di Pripyat, Viktor, simbolo di un quotidiano che non esiste più né nella realtà né nella nostra memoria. “Volevo creare una sorta di carta di identità di Viktor, […] per accentuare l'idea di "inimportanza" e di inutilità di questo individuo e dell'individuo in questo contesto”.
Il giovane artista svolge la sua indagine unendo tradizione e sperimentazioni contemporanee: alle grandi tavole in legno si affianca l’uso dell’acrilico su stampe digitali. La composizione delle tele è rigorosa: senza fronzoli descrittivi o compiacimenti tecnici. I segni sono sintetici e incidenti, i colori cupi, le figure risultano dure e nette, l’insieme è scarno ed essenziale ma efficace e d’effetto.
Susanna Muston
BIOGRAFIA
Alfredo aceto nasce a Torino nel 1991. Vive e lavora a Moncalieri (TO), è iscritto al “Lycée Français Jean Giono”. Frequenta lo studio del Maestro Francesco Preverino.
2004-2005-2006: Esposizione opere “Atelier des artistes internationnaux” di Bessans.
2005: Partecipazione alla finale della mostra artistica “Il gioco nell’arte” – Bottega dell’arte di Sanremo – Villa Ormond (Liguria.)
2006: Personale “Arte città amica2006”, Torino.
2006: 3° premio Concorso Marziano Bernardi, premiazione alla GAM di Torino.
2006: personale alle “Cantine Risso”, organizzata da “Arte in ogni dove”, curata dai professori Cappellari e Greco.
2007: personale “Studio Laboratorio” di Anna Virando, Torino.
Susanna Muston
Spazio Tadini – Giovani
susannamuston@hotmail.it
+39 328.6006548
H. 19.00
SPAZIO TADINI GIOVANI PRESENTA:
PRIPYAT II
ALFREDO ACETO
Aperitivo, esposizione e confronto con l'artista
SPAZIO TADINI - GIOVANI
Presentando le opere di Alfredo Aceto Spazio Tadini inaugura il suo progetto dedicato ai giovani: una serata ogni mese sarà dedicata a un artista emergente, presentato da un giovane curatore. Si tratta di un progetto che, pur attraverso un attenta selezione, vuole dare fiducia alla energia e all’inventiva dei ragazzi, consapevole del fatto che prestare attenzione ai giovani significa essere lungimiranti e aprirsi al futuro.
ALFREDO ACETO
Alfredo Aceto è giovanissimo, ha soli 17 anni, ma è ricco di talento e determinazione. Dalla tenera età di sei anni Alfredo inizia a dedicarsi con passione al disegno, frequentando durante le vacanze estive gli ateliers des artistes internationaux a Bessans, in Francia. Acquisisce così una manualità allenata e capace di padroneggiare le diverse tecniche: dall’olio alle tempere, dai pastelli all’acquerello. Crescendo alla passione e all’abilità manuale si aggiungono una riflessione e una consapevolezza sempre più mature che lo portano ad affrontare la pittura in modo progettuale. Realizza diverse serie, sempre dedicate a temi molto precisi: è capace di individuare problematiche reali e concrete, riesce non solo a renderle visibili, ma anche a creare percorsi argomentativi.
Pripyat II presenta una serie di sei lavori legati alla città ucraina di Pripyat, abitata dai lavoratori di Cernobyl, evacuata il 28 aprile 1986, ora ridotta a città fantasma. Alfredo Aceto propone un analisi e un ritratto di questo non-luogo: unendo pittura e tecniche digitali rappresenta la quotidianità virtuale di questa cittadina abbandonata. Queste opere ci mostrano le tracce lasciate da una vita che non è più: osserviamo l’interno di abitazioni ormai vuote e seguiamo su una mappa digitale itinerario ripetuto negli anni di un ipotetico abitante di Pripyat, Viktor, simbolo di un quotidiano che non esiste più né nella realtà né nella nostra memoria. “Volevo creare una sorta di carta di identità di Viktor, […] per accentuare l'idea di "inimportanza" e di inutilità di questo individuo e dell'individuo in questo contesto”.
Il giovane artista svolge la sua indagine unendo tradizione e sperimentazioni contemporanee: alle grandi tavole in legno si affianca l’uso dell’acrilico su stampe digitali. La composizione delle tele è rigorosa: senza fronzoli descrittivi o compiacimenti tecnici. I segni sono sintetici e incidenti, i colori cupi, le figure risultano dure e nette, l’insieme è scarno ed essenziale ma efficace e d’effetto.
Susanna Muston
BIOGRAFIA
Alfredo aceto nasce a Torino nel 1991. Vive e lavora a Moncalieri (TO), è iscritto al “Lycée Français Jean Giono”. Frequenta lo studio del Maestro Francesco Preverino.
2004-2005-2006: Esposizione opere “Atelier des artistes internationnaux” di Bessans.
2005: Partecipazione alla finale della mostra artistica “Il gioco nell’arte” – Bottega dell’arte di Sanremo – Villa Ormond (Liguria.)
2006: Personale “Arte città amica2006”, Torino.
2006: 3° premio Concorso Marziano Bernardi, premiazione alla GAM di Torino.
2006: personale alle “Cantine Risso”, organizzata da “Arte in ogni dove”, curata dai professori Cappellari e Greco.
2007: personale “Studio Laboratorio” di Anna Virando, Torino.
Susanna Muston
Spazio Tadini – Giovani
susannamuston@hotmail.it
+39 328.6006548
20
giugno 2008
Alfredo Aceto – Pripyat II
20 giugno 2008
serata - evento
Location
SPAZIO TADINI
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Orario di apertura
dalle 19.00
Vernissage
20 Giugno 2008, 19.00
Autore
Curatore