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Alfredo Gioventù / Italo Zetti – Sassi
La perfetta coincidenza delle rispettive ricerche artistiche dei due autori, Italo Zetti (1913 – 1978) e Alfredo Gioventù (1952), lontani nel tempo e nelle discipline ma accomunati dalla stessa attenzione alle possibilità espressive intrinseche nelle forme e nei segni dei sassi di Liguria, viene riproposta come incipit alla scoperta delle potenzialità dei linguaggi naturali nella qualità dell’abitare
Comunicato stampa
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La galleria Spazio28 arte contemporanea, in occasione delle manifestazioni collegate al Salone del Mobile 2008, apre al pubblico le porte dello studio di via Corridoni, 49, Milano con la mostra "Sassi", opere di Alfredo Gioventù (ceramiche) e Italo Zetti (xilografie).
La perfetta coincidenza delle rispettive ricerche artistiche dei due autori, Italo Zetti (1913 - 1978) e Alfredo Gioventù (1952), lontani nel tempo e nelle discipline ma accomunati dalla stessa attenzione alle possibilità espressive intrinseche nelle forme e nei segni dei sassi di Liguria, viene riproposta come incipit alla scoperta delle potenzialità dei linguaggi naturali nella qualità dell'abitare.
L'autorevole presenza dell'opera di Zetti, pregiate xilografie su papier japan, introduce le ultime creazioni di Alfredo Gioventù, che per l'occasione presenta in anteprima la nuova collezione di vasi-sasso, caratterizzati da finiture in modellato morbido, quasi accenni antropomorfi, sottolineato da levigature della superficie sino a creare repentini cambi di materia.
I sassi in ceramica di Gioventù vedono così ampliate le loro potenzialità mimetiche ed espressive con lo sviluppo di questa ricerca, che indaga gli effetti materici dei grès con nuovi espedienti tecnici ed estetici.
Alfredo Gioventù
Nasce a Sestri Levante nel 1952, il suo percorso scolastico scientifico e umanistico si conclude con la laurea in Lettere Moderne, mentre contemporaneamente matura un percorso formativo artistico frequentando sin da giovanissimo botteghe di ceramisti, scultori e pittori del Tigullio. Dal 1980 si dedica definitivamente alla ceramica diventando docente presso i corsi di formazione professionale della regione Liguria (insegnerà presso le scuole di ceramica di Chiavari, Genova ed Albisola) ed aprendo un laboratorio artigianale dove, in una ventennale ricerca, indagherà le possibilità espressive dei materiali ceramici cotti ad alta temperatura, sperimentando il loro utilizzo anche nel campo della scultura.
Dal 1992, sia nell’attività didattica che in quella artistica, volge sempre più il suo interesse al rapporto tra cultura e territorio; partecipa attivamente al dibattito sui rapporti tra arte artigianato e design presenziando con sue opere in numerose collettive tematiche in occasione di prestigiose manifestazioni in Italia e all’estero, partecipando come relatore a conferenze e collaborando con la rivista “Artigianato” diretta dall’arch. Ugo La Pietra.
Negli stessi anni si dedica ad importanti progetti per la didattica dei beni culturali presso il Civico Museo di Architettura e Scultura di S. Agostino a Genova dove, una ritrovata frequentazione con il maestro Mario Lodi, lo porterà a realizzare una serie di sculture in ceramica per illustrare la fiaba “Il castagno”, scritta dallo stesso Mario Lodi in occasione della riapertura della GAM di Genova Nervi.
Dal 2001 si dedica unicamente all’attività di artista-artigiano fondando l’Opificio Ceramico Alfredo Gioventù che realizza una particolare linea di oggettistica con un inedito tipo di gres che imita i ciottoli delle spiagge liguri.
Le sue ceramiche hanno ricevuto numerosi premi e segnalazioni in occasioni di importanti manifestazioni e concorsi , oltre ad essere in collezioni private, sono presenti presso il Centro Museale della Ceramica del castello di Spezzano (Mo), e il Museo d’Arte Moderna all’Aperto ed il Museo delle Espressioni Ceramiche Contemporanee di Caltagirone.
Nella sua attività di scultore ha realizzato le seguenti opere pubbliche: monumento alla Resistenza, Velva (Sp); Fontana della Sirena, Sestri L.; Monumento a Mariele Ventre, Sestri L.; fontana monumentale dedicata alla Resistenza, Sestri L.; Tomba Aporti, Milano.
La perfetta coincidenza delle rispettive ricerche artistiche dei due autori, Italo Zetti (1913 - 1978) e Alfredo Gioventù (1952), lontani nel tempo e nelle discipline ma accomunati dalla stessa attenzione alle possibilità espressive intrinseche nelle forme e nei segni dei sassi di Liguria, viene riproposta come incipit alla scoperta delle potenzialità dei linguaggi naturali nella qualità dell'abitare.
L'autorevole presenza dell'opera di Zetti, pregiate xilografie su papier japan, introduce le ultime creazioni di Alfredo Gioventù, che per l'occasione presenta in anteprima la nuova collezione di vasi-sasso, caratterizzati da finiture in modellato morbido, quasi accenni antropomorfi, sottolineato da levigature della superficie sino a creare repentini cambi di materia.
I sassi in ceramica di Gioventù vedono così ampliate le loro potenzialità mimetiche ed espressive con lo sviluppo di questa ricerca, che indaga gli effetti materici dei grès con nuovi espedienti tecnici ed estetici.
Alfredo Gioventù
Nasce a Sestri Levante nel 1952, il suo percorso scolastico scientifico e umanistico si conclude con la laurea in Lettere Moderne, mentre contemporaneamente matura un percorso formativo artistico frequentando sin da giovanissimo botteghe di ceramisti, scultori e pittori del Tigullio. Dal 1980 si dedica definitivamente alla ceramica diventando docente presso i corsi di formazione professionale della regione Liguria (insegnerà presso le scuole di ceramica di Chiavari, Genova ed Albisola) ed aprendo un laboratorio artigianale dove, in una ventennale ricerca, indagherà le possibilità espressive dei materiali ceramici cotti ad alta temperatura, sperimentando il loro utilizzo anche nel campo della scultura.
Dal 1992, sia nell’attività didattica che in quella artistica, volge sempre più il suo interesse al rapporto tra cultura e territorio; partecipa attivamente al dibattito sui rapporti tra arte artigianato e design presenziando con sue opere in numerose collettive tematiche in occasione di prestigiose manifestazioni in Italia e all’estero, partecipando come relatore a conferenze e collaborando con la rivista “Artigianato” diretta dall’arch. Ugo La Pietra.
Negli stessi anni si dedica ad importanti progetti per la didattica dei beni culturali presso il Civico Museo di Architettura e Scultura di S. Agostino a Genova dove, una ritrovata frequentazione con il maestro Mario Lodi, lo porterà a realizzare una serie di sculture in ceramica per illustrare la fiaba “Il castagno”, scritta dallo stesso Mario Lodi in occasione della riapertura della GAM di Genova Nervi.
Dal 2001 si dedica unicamente all’attività di artista-artigiano fondando l’Opificio Ceramico Alfredo Gioventù che realizza una particolare linea di oggettistica con un inedito tipo di gres che imita i ciottoli delle spiagge liguri.
Le sue ceramiche hanno ricevuto numerosi premi e segnalazioni in occasioni di importanti manifestazioni e concorsi , oltre ad essere in collezioni private, sono presenti presso il Centro Museale della Ceramica del castello di Spezzano (Mo), e il Museo d’Arte Moderna all’Aperto ed il Museo delle Espressioni Ceramiche Contemporanee di Caltagirone.
Nella sua attività di scultore ha realizzato le seguenti opere pubbliche: monumento alla Resistenza, Velva (Sp); Fontana della Sirena, Sestri L.; Monumento a Mariele Ventre, Sestri L.; fontana monumentale dedicata alla Resistenza, Sestri L.; Tomba Aporti, Milano.
15
aprile 2008
Alfredo Gioventù / Italo Zetti – Sassi
Dal 15 al 24 aprile 2008
disegno e grafica
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
SPAZIO28
Milano, Via Filippo Corridoni, 49, (Milano)
Milano, Via Filippo Corridoni, 49, (Milano)
Orario di apertura
14-18
Vernissage
15 Aprile 2008, ore 18.30
Autore