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Alfredo Tanchis – Il silenzio della tecnica
Non c’è “bella pittura” nei quadri di Alfredo Tanchis. In comune con molti artisti contemporanei, Tanchis non ha abilità pittorica. Non ha frequentato nessuna scuola di pittura. Non sa cosa sia la figura o la proporzione, tantomeno la prospettiva. Non ha mai avuto un maestro. […]
Comunicato stampa
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ALFREDO TANCHIS – IL SILENZIO DELLA TECNICA
Non c’è “bella pittura” nei quadri di Alfredo Tanchis. In comune con molti artisti contemporanei, Tanchis non ha abilità pittorica. Non ha frequentato nessuna scuola di pittura. Non sa cosa sia la figura o la proporzione, tantomeno la prospettiva. Non ha mai avuto un maestro. […]
Eppure qui e ora c’è una mostra con trenta dipinti che mi interessa e mi affascina. C’è qualcosa che resiste o che esiste anche se non è “bella pittura”, qualcosa che non si impara a scuola, che non ha bisogno di maestri, che fa a meno delle proporzioni. Quel poco di prospettiva appena accennata è sufficiente. E per quanto riguarda il disegno che Tanchis ha usato poche volte, una sola volta basta a fare un piccolo capolavoro. Penso all’automobilina sospesa a mezz’aria tra il fondo pistacchio e il tetto del grattacielo, in quel quadro regna un’atmosfera rarefatta, l’istante, alla Piero della Francesca, l’equilibrio è quello metafisico di Carrà. E quella inquietudine così necessaria all’arte contemporanea non ha bisogno di dettagli: non sono tempi di dettagli questi, ora che la critica deve essere comprensibile proprio perché la pittura cerca di non esserlo affatto.
Crobu, novembre 2008
Alfredo Tanchis nasce a Lei (Nuoro) nel 1958. Cresce in una famiglia in cui si coltivano le letture e l’amore per l’arte. Lavora nella bottega di restauro di uno dei suoi fratelli, vive e dipinge a Oristano. Suoi dipinti si trovano in diverse collezioni private a Milano, Roma, Napoli, Cagliari, Berlino.
Non c’è “bella pittura” nei quadri di Alfredo Tanchis. In comune con molti artisti contemporanei, Tanchis non ha abilità pittorica. Non ha frequentato nessuna scuola di pittura. Non sa cosa sia la figura o la proporzione, tantomeno la prospettiva. Non ha mai avuto un maestro. […]
Eppure qui e ora c’è una mostra con trenta dipinti che mi interessa e mi affascina. C’è qualcosa che resiste o che esiste anche se non è “bella pittura”, qualcosa che non si impara a scuola, che non ha bisogno di maestri, che fa a meno delle proporzioni. Quel poco di prospettiva appena accennata è sufficiente. E per quanto riguarda il disegno che Tanchis ha usato poche volte, una sola volta basta a fare un piccolo capolavoro. Penso all’automobilina sospesa a mezz’aria tra il fondo pistacchio e il tetto del grattacielo, in quel quadro regna un’atmosfera rarefatta, l’istante, alla Piero della Francesca, l’equilibrio è quello metafisico di Carrà. E quella inquietudine così necessaria all’arte contemporanea non ha bisogno di dettagli: non sono tempi di dettagli questi, ora che la critica deve essere comprensibile proprio perché la pittura cerca di non esserlo affatto.
Crobu, novembre 2008
Alfredo Tanchis nasce a Lei (Nuoro) nel 1958. Cresce in una famiglia in cui si coltivano le letture e l’amore per l’arte. Lavora nella bottega di restauro di uno dei suoi fratelli, vive e dipinge a Oristano. Suoi dipinti si trovano in diverse collezioni private a Milano, Roma, Napoli, Cagliari, Berlino.
12
dicembre 2008
Alfredo Tanchis – Il silenzio della tecnica
Dal 12 dicembre 2008 al 31 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
STUDIO CINQUANTUNOUNDICI
Cagliari, Via Ada Negri, 21, (Cagliari)
Cagliari, Via Ada Negri, 21, (Cagliari)
Orario di apertura
nei giorni feriali dalle ore 10 alle ore 20
Vernissage
12 Dicembre 2008, ore 19
Autore