“le tue labbra stillano miele, miele e latte son sotto la tua lingua, e l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano.”





Nato a Sidone (Libano) nel 1964 Hassoun si trasferisce in Italia nel 1982 per proseguire gli studi.

Vive e lavora a Milano.

Le opere di Alì Hassoun sembrano fungere da polo di attrazione di varie culture, dalla cui fusione ne emerge una nuova più ricca.

Per Ali Hassoun, l’arte è inevitabilmente un territorio di confine dove s’incontrano due diverse culture, quella tradizionale e spirituale dell’Islam e quella dinamica ed evolutiva dell’Occidente.

Dice Ivan Quadroni ” L’iconografia di Ali Hassoun è costruita rubando all’odierna cultura visiva le immagini di un’umanità variegata, intenta alle umili occupazioni di un quotidiano non ancora brutalizzato dai segni dell’era tecnologica.
Nel contesto italiano, quella di Ali Hassoun è, invece, una pittura che recupera la Bella Maniera di vasariana memoria, la compiuta perfezione della grande lezione rinascimentale: una pittura senza mediazione, senza alibi e senza trucchi.”