“Il sistema inizia con l’immediato…”
Søren Kierkegaard, Concluding Unscientific Postscript.





“Gran parte delle nostre teorie sul mondo e del nostro modo di vivere in esso dipendono da come ci guardiamo attorno. È un esercizio di grande ambizione quello di sospendere il senso preordinato di ciò che si incontra e limitarsi a sentirne la sola presenza. Anche solo per un attimo, si diventa testimoni di un incontro tra due ‘forme’ (se stessi e il fuori) che semplicemente sono.
È l’attesa di questi attimi che mi spinge a fotografare e che mi accompagna nella ricerca. Un pezzo della mia terra, quella nella quale mi è accaduto di germogliare, se ne è andato nell’ultimo anno. Queste immagini ne raccontano in parte la trasformazione”.

Alice Benessia



Alice Benessia (1973 Torino) Laureata in fisica teorica a Torino, si è specializzata in fondamenti filosofici della fisica alla Columbia University di New York. Negli stessi anni, si è formata come fotografa prima all’istituto Spéos di Parigi, poi alla School of Visual Arts di New York, dove ha conseguito un Master of Fine Arts, sotto la guida di Philip Perkis. A Torino, si occupa di ricerca e didattica interdisciplinare, in particolare delle interazioni tra arte, scienza e sostenibilità: collabora con il centro interuniversitario IRIS (Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità) ed è attualmente dottoranda in Scienza Tecnologia e Diritto presso l’Università di Catania. Ha tenuto seminari e conferenze in numerosi istituti e dipartimenti. È stata teaching assistant presso la School of Visual Arts. Il suo lavoro fotografico è stato esposto in Italia e a New York.


La collana disegnodiverso è nata nel 1991 e conta ad oggi 47 titoli. Si tratta di una collana di piccoli libri d’arte destinata a diventare grande.
Mille copie numerate, una serie di pagine bianche affidate ad artisti dell’ultima generazione, disegni, versi, fotografie, storie, collages nati in assoluta libertà: carte preziose, e infine le voci degli attori, musicisti, scienziati, collezionisti e poeti che presentano ai lettori i loro amici artisti.
“Capricci” editoriali, voluti e curati da Paola Gribaudo, per il collezionista del terzo millennio.