Arcumeggia, frazione di Casalzuigno (VA), arroccata sulle colline della Valcuvia, è stata la prima galleria all’aperto dell'affresco in Italia. Detiene inoltre il primato d’importanza per il calibro di nomi di artisti contemporanei che ivi si recarono a partire dall’estate del 1956 per lasciare una propria opera dipinta sui muri delle case.

I protagonisti che si alternarono sui ponteggi furono: Filippo Usellini, Giovanni Brancaccio, Achille Funi, Ferruccio Ferrazzi, Francesco Menzio, Giuseppe Montanari, Enzo Morelli, Bruno Saetti, Fiorenzo Tomea, Eugenio Tomiolo, Remo Brindisi, Cristoforo De Amicis, Sante Monachesi, Luigi Montanarini, Giuseppe Migneco, Gianni Dova, Aldo Carpi, Ernesto Treccani e Aligi Sassu. Proprio quest’ultimo tornò più volte ad Arcumeggia, per affrescare nel 1957 i suoi celebri Corridori, nel 1963 la stazione della Via Crucis con Gesù inchiodato alla croce e nel 1991 il San Martino che dona il mantello al povero.

Proprio a questo maestro del ‘900 il rinnovato accordo per la gestione a la valorizzazione di Arcumeggia tra Provincia di Varese, Comunità Montana della Valcuvia e Comune di Casalzuigno vuole rendere omaggio, in occasione del cinquantesimo anno di fondazione del paese dipinto, per mezzo di una grande retrospettiva dal titolo: Aligi Sassu: Milano – Arcumeggia andata e ritorno. Omaggio in quattro tempi.

Più di 120 opere tra dipinti, disegni, sculture in bronzo e in terracotta saranno allestite per gruppi tematici e tecniche artistiche in quattro sedi differenti: le Fornaci di Cunardo (VA), sede delle Ceramiche Ibis e dell’Associazione Culturale Cunart, luogo dove una tecnica antica quale quella della ceramica si coniuga con l’arte contemporanea, ospiteranno una ventina tra sculture in terracotta a tutto tondo, piatti e formelle che Sassu realizzò tra il 1939 e 1958. L’inaugurazione sarà sabato 2 luglio alle ore 16.30.

La Ghiggini di Varese, storica galleria della città, dal 1822 cuore dell’imprenditoria artigianale e artistica che da più di trent’anni si occupa di arte contemporanea locale e internazionale, accoglierà una quarantina tra disegni e acquerelli datati 1929 - 1990. L’inaugurazione sarà giovedì 6 luglio alle ore 21.00.

Il Chiostro di Voltorre (VA), bellissimo esempio di monastero benedettino romanico risalente al X-XI secolo vedrà invece esposte una cinquantina di opere tra disegni, tele, e sculture bronzee raffiguranti i celebri ciclisti dell’artista. L’inaugurazione sarà sabato 15 luglio alle ore 17.00.

Infine la Bottega del Pittore ad Arcumeggia (VA) vedrà una ventina di opere inedite in terracotta che Sassu realizzò nella fornace di Cabiaglio (VA) nel 1947. L’inaugurazione sarà domenica 16 luglio alle ore 12.00.

La mostra, presentata dal professore Giuseppe Bonini, docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, vede il contributo delle Assicurazioni Generali.