Sono stati invitati dieci tra gli artisti emergenti della nuova espressione artistica Persiana. Una generazione che trova la sua maggiore espressione artistica nella pittura, ma che non si allontana da tutti i linguaggi che l’arte contemporanea lascia a disposizione.
La scelta dei curatori non è stata facile anche se il lavoro artistico in Iran è molto avanzato e di notevole interesse, l’attuale situazione storico -politico non lascia possibilità d’indagine. Solo la costanza e i giusti rapporti che la Galleria Tannaz ha saputo gestire, hanno dato a questo evento un giusto, anche se discutibile, ventaglio di espressività.
La mostra si apre al linguaggio della comunicazione e della riflessione e accompagna quel senso del sentire che traspare con forza nei lavori di questi artisti e nel testo introduttivo presente nel catalogo della mostra. Artisti che giungono per la prima volta in Europa, giovani e desiderosi di confrontarsi con l’arte occidentale attraverso le conoscenze che essi stessi hanno e vogliono scambiare e relazionare.
Evento di dialogo e denuncia, ma senza mai dimenticare l’anima dell’essere e la poesia dell’esistenza.
Una mostra che aprirà eventi e collaborazioni sempre più attivi con uno scambio e un dialogo tra culture diverse e fortemente rappresentative.