Mostra fotografica "Photos Hantées"

Hantér è un verbo francese che si usa di solito per indicare un luogo ‘infestato dagli spiriti’.
Nel caso del progetto di Alìta il termine vuole esprimere il senso di qualcosa in sospeso,di qualcosa che c’è ma non si vede,che passa rapido e che si cerca di afferrare nel momento dello scatto.
E’ una presenza–assenza, è l’immagine assoluta, quel velo sottile che c’è tra la realtà e l’irrealtà, e solo grazie all’ausilio della fotografia si compie la magia di poterlo fermare e cogliere.

ALìTA
Nasce a Loreto ,nel Giugno 1979.
Vive e lavora a Roma.
Nel 2005 ha frequentato l’Ecole des Beaux Arts de Rennes’. L’anno seguente ottiene il diploma all’Accademia cromatica di Fotografia di Roma.
Si è specializzata all'Accademia di Belle Arti di Roma.
La sua ricerca si concentra sulla fotografia come linguaggio espressivo e soprattutto come veicolo di indagine nel mondo delle identità, attraverso le sue molteplici forme di intervento fotografico.

Mostre:

-2005, 2 Aprile -14 Maggio: collettiva presso la ‘Maison International de Rennes’, Rennes.

-2005, 19 Ottobre -1 Novembre: partecipazione al progetto ‘Arte Urbana para Intervençao’ con il Gruppo Zart 21, Lisbona.

-2008, Giugno - Luglio: collettiva presso la Galleria 196, Roma.

-2008, Novembre: festival di fotografia Matières Sensibles, d’Est en Ouest, du Sud au Corps’ presso lo Studio Pomezia Uno, Milano.

-2010, Giugno: personale presso la galleria ‘Punto Estatico’, Roma

-2010, Luglio: collettiva presso la galleria ‘Vista’, Roma