L'importanza attribuita all'apparenza è uno degli elementi centrali nel lavoro di Alix Smith. Attraverso una visione obiettiva, oggettiva, quasi priva di sentimenti, l’artista crea ritratti fotografici con l’intento di esplorare il concetto d’identità e di narrare il desiderio di conferma dello status sociale dei personaggi scelti. Sullo sfondo d’ambienti essenziali e di spazi dedicati alla sfera privata, vengono presentati giovani uomini e giovani donne dallo sguardo spaesato mentre inseguono modelli di comportamento stereotipati. E’ evidente nel suo lavoro il taglio cinematografico, quasi al limite tra realtà e finzione, nonché il vuoto e l'assenza di un’esistenza nascosta sotto una patina convenzionale.

Erika Somogyi, invece, muove la propria ricerca intorno alla figurazione pittorica. Per i soggetti attinge inizialmente da quello che vede intorno a se, ma al di là della realtà dell’immagine, il suo sguardo si allarga a mondi lontani e immaginati con la fantasia. I paesaggi e le figure che popolano questi scenari, infatti, sono immersi in un’ atmosfera incantata e misteriosa; che ricorda in parte lo stile audace dei primitivi ma che cattura il visitatore offrendogli un sogno di fuga dalla realtà. Costantemente in bilico tra mitologico e contemporaneo, i suoi lavori raggiungono il massimo effetto di suggestione nel colore brillante e vivace, in una luminosità soffusa che stravolge il dato reale e lo proietta in una dimensione fiabesca.


Alix Smith è nata nel 1978 Vive e lavora a New York

Education: School of Visual Arts New York, NY - Bowdoin College Brunswick, ME
Erika Somogy è nata nel 1977 a Suffern, NY; Vive e lavora a Brooklyn, NY
Education: BFA School of Visual Arts