Questa nuova rassegna “Allunaggio 40 anni dopo..” ospite degli spazi della Spe/Il Resto del Carlino, vede riuniti i lavori di 5 artisti che operano nel territorio bellunese e che appartengono al Circolo Artistico Mario Morales. L’associazione, ora presieduta da Francesca Laura Pinter, porta il nome del suo fondatore, il Provveditore agli Studi Mario Morales che nel 1972 costituì a Belluno un circolo culturale che si basava sui valori della cooperazione fra professionisti e dilettanti per poter diffondere e divulgare l’arte sul territorio. Lo sviluppo dell’attività artistica e culturale promossa da Mario Morales, scomparso nel 2002, continua ancora grazie alla collaborazione e al sodalizio di numerosi pittori, scultori, grafici, simpatizzanti e soci.
La peculiarità contraddistingue gli artisti invitati: ognuno di loro ha dato lettura dell’allunaggio con la consapevolezza che contraddistingue un lavoro serio e approfondito portato avanti da anni nello spirito di partecipazione
Francesca Lauria Pinter è artista che, come scrive Camillo Semenzato , ”è talmente presente nelle sue opere da sembrare di poterla trovare ovunque (..) ovunque c’è luce e vita, e nello stesso tempo talmente sfuggente da non poter essere mai afferrata”. Il linguaggio di Lidia Reffo “.. è un linguaggio che cattura immediatamente il lettore per la presenza di un cromatismo determinante, dai contrasti accesi che non disdegnano aspre e ardite confluenze nei toni e negli accostamenti ..” ; nella pittura di Rhut Maldonado Tinoco, artista di origine sudamericana “.. sono ancora riconoscibili molti elementi della corrente culturale e artistica a cui la Tinoco si rifà (….) elementi di un movimento artistico meticcio e autonomo. Nella forma, spazio, colore Gilberto Casellato, come scrive Lino Lazzari “ realizza la creatività della sua stessa concettualità pittorica.” Nella pittura di Silvia Infranco “ il gioco delle linee e della luce forma architetture e spazi che danno voce all’ineffabile dei concetti psicologici o filosofici . La sua – come l’autrice ammette- “ è una pittura intellettuale, prende ispirazione da brani di letteratura, psicologia e dalla musica di Bach e Chopin..”(Evelina Reolon)