È il dialogo costante tra la Fondazione di Sardegna e numerosi enti, istituzioni pubbliche e

private, dentro e fuori dall'Isola, il motore di AR/S – Arte Condivisa in Sardegna. Il progetto,

che intende promuovere la fruizione pubblica di collezioni anche private, presenta un nuovo

evento a Sassari: 100 anni di storia, ripercorsi nella mostra “Altri esotismi. Artisti sardi e

Orientalismo”, che sarà inaugurata giovedì 2 marzo 2017

Cagliari, 27 febbraio 2017. Da 'colonia dietro l'angolo' a testa di ponte verso mondi

sconosciuti: parte anche dalla Sardegna - meta esotica di facile accesso per molti viaggiatori

del XIX secolo - il viaggio alla scoperta di terre ignote e piene di fascino. Uno sguardo, quello

degli artisti isolani a cavallo tra Ottocento e Novecento, al centro della mostra “Altri

esotismi. Artisti sardi e Orientalismo”. Il taglio del nastro è fissato per giovedì, 2 marzo

2017, alle ore 18, nelle sale dell'Ex Convento del Carmelo - Museo dell'arte del Novecento

e del Contemporaneo, in viale Umberto I a Sassari. Il percorso espositivo, ricco di

testimonianze, guida il visitatore nel passaggio tra i due secoli: sono oltre 100 le opere da

ammirare, tra dipinti, sculture, ceramiche, fotografie, documenti, riviste e illustrazioni,

costumi di scena per l’opera lirica. Temi ricorrenti dell'arte orientalista, anche sarda, sono

le terre assolate, le carovane di cammellieri nel deserto, l'harem, le moschee e i bazar animati,

ma anche le scene di battaglia ispirate all'altrove balcanico con la guerra di indipendenza in

Grecia. Da Giovanni Marghinotti a Giuseppe Biasi, da Marius Ledda a Melkiorre Melis. E

ancora Cesare Cabras, Mario Delitala, Albino Manca, Salvatore Fancello.

La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), dalle 10

alle 13 / dalle 17 alle 20, sino al 15 giugno 2017