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Amano
Una mostra dell’introspezione, rispettosa delle passioni e delle possibilità; un’esposizione di pezzi unici come unico è il nostro tempo e la nostra propensione al “fare” e al “vedere”
Comunicato stampa
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“Amano”, un’esposizione di giovane arte contemporanea che si terrà dal 24 Maggio al 1 Giugno 2007 (con inaugurazione Giovedì 24 alle ore 18.30) presso gli spazi dell’Ex chiesa di San Carpoforo e dell’adiacente bistrot “Cave de Montmartre”, situati nella caratteristica zona di Brera.
“Amano” o “A mano”, un duplice significato che si incontra nella passione per la ricerca poetica che connota una serie di opere che divengono indice della profonda volontà di instaurare un rapporto -è proprio il caso di dirlo- epidermico con gli elementi scelti per la messa in opera della creazione.
Un incontro insolito, curato da Matteo Bergamini, dove l’arte di oggi passa attraverso un ritorno pregnante ad una dimensione che nasce prima di tutto da un bisogno, da una volontà di dialogo convissuto, partecipato anche dall’altro, lo spettatore.
Barbara Matilde Aloisio, Cristina Carpi, Annalisa Riva, Alessandra Terzi e Tiziano Codoro sono legati dalla volontà di donare un nuovo corpo all’arte, un corpo realizzato a partire da elementi connotati di un denso significato simbolico, culturale o affettivo.
Prendono forma così, in questa maniera, particolari “visioni” nate da un atteggiamento di “coinvolgimento” col proprio quotidiano: pagine che diventano metafore di un cammino comune, segni, pitture e disegni che delineano una percezione del mondo visionaria e sognante, oggetti “speciali”, spesso presi in prestito dalla natura, che trovano una collocazione in un nuovo ordine di idee.
Questi artisti mettono in scena inoltre, la particolare propensione ad un’alterazione del tempo; la frenetica ed opprimente corsa contemporanea resta esclusa; si aprono spazi che inducono ad una “perdita” di tempo riflessiva, una sorta di stasi che permette una riappropriazione del senso in tutti sensi, quel senso necessario per scorgere ancora la bellezza di un racconto, lo stupore per la forma di una nuvola, per la volontà di prendersi una pausa dal mondo e potersi fermare a “vedere” un fiore o uno scorcio di città.
Una mostra dell’introspezione, rispettosa delle passioni e delle possibilità; un’esposizione di pezzi unici come unico è il nostro tempo e la nostra propensione al “fare” e al “vedere”.
“Amano” o “A mano”, un duplice significato che si incontra nella passione per la ricerca poetica che connota una serie di opere che divengono indice della profonda volontà di instaurare un rapporto -è proprio il caso di dirlo- epidermico con gli elementi scelti per la messa in opera della creazione.
Un incontro insolito, curato da Matteo Bergamini, dove l’arte di oggi passa attraverso un ritorno pregnante ad una dimensione che nasce prima di tutto da un bisogno, da una volontà di dialogo convissuto, partecipato anche dall’altro, lo spettatore.
Barbara Matilde Aloisio, Cristina Carpi, Annalisa Riva, Alessandra Terzi e Tiziano Codoro sono legati dalla volontà di donare un nuovo corpo all’arte, un corpo realizzato a partire da elementi connotati di un denso significato simbolico, culturale o affettivo.
Prendono forma così, in questa maniera, particolari “visioni” nate da un atteggiamento di “coinvolgimento” col proprio quotidiano: pagine che diventano metafore di un cammino comune, segni, pitture e disegni che delineano una percezione del mondo visionaria e sognante, oggetti “speciali”, spesso presi in prestito dalla natura, che trovano una collocazione in un nuovo ordine di idee.
Questi artisti mettono in scena inoltre, la particolare propensione ad un’alterazione del tempo; la frenetica ed opprimente corsa contemporanea resta esclusa; si aprono spazi che inducono ad una “perdita” di tempo riflessiva, una sorta di stasi che permette una riappropriazione del senso in tutti sensi, quel senso necessario per scorgere ancora la bellezza di un racconto, lo stupore per la forma di una nuvola, per la volontà di prendersi una pausa dal mondo e potersi fermare a “vedere” un fiore o uno scorcio di città.
Una mostra dell’introspezione, rispettosa delle passioni e delle possibilità; un’esposizione di pezzi unici come unico è il nostro tempo e la nostra propensione al “fare” e al “vedere”.
24
maggio 2007
Amano
Dal 24 maggio al primo giugno 2007
arte contemporanea
Location
CRAB CENTRO RICERCA ACCADEMIA DI BRERA – EX CHIESA DI SAN CARPOFORO
Milano, Via Marco Formentini, 10, (Milano)
Milano, Via Marco Formentini, 10, (Milano)
Orario di apertura
10-21
Vernissage
24 Maggio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore