Amanta Strata (classe 1979, laureata in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Brera) è artista e scrittrice genovese.Amanta comunica, urla se stessa, gioca. La sua ricerca è votata all'atto stesso della ricerca, intesa come necessità continua. Il nodo della sua espressione è la curiosità, che Amanta alimenta con illustrazioni bizzarre, bambine, colorate a contrapporsi ad altre, invece, dove il tratteggio e il bianco e nero si fanno serrati, come rappresentazione dal reale da cui necessita fuggire. Il dubbio che la attanaglia è la confusione tra la verità e il sogno, tra il presente ed il passato, inteso come infanzia, come fulcro, come matrice di tutte le cose.La vita e la rappresentazione della stessa, quel che siamo e la finzione di noi stessi, infatti, si incontrano in sculture ed assemblaggi di legni spontanei, o in racconti dai tratti surreali, o in poesie, dove la porta è sempre aperta verso la possibile evasione da noi stessi.La figura, centro di tutta la sua espressione, è l'albero, che l'autrice usa come rappresentazione dell'uomo che, radicato all'infanzia e alle paure, si espande nello spazio, in tentativi e ramificazioni continue.Dice di sè"Persevero nel confondermi da sola, non ho altra possibilità che quella di comunicarmi, o finirei col soffocarmi di emozioni"
Autrice della raccolta di racconri "L'inganno" SAGEP Editori 2010 e dello spettacolo tratto dalla stessa, espone in numerose collettive e personali e partecipa come autrice e performer in reading poetici.Tra le altre cose, collabora alla progettazione del giardino "Riflessi di tempo" (Euroflora 2011) e fonda in marzo 2012, insieme ad altri tre artisti genovesi, l'Associazione Culturale Neoprene, atta a promuovere e organizzare eventi artistici e culturali. Con l'opera "Cinema" si aggiudica una menzione d'onore al Premio Sergio Fedriani 2012 ed è selezionata tra i finalisti del Satura Prize 2011 con l'opera "Aiuto....Barbablu!!!".