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Amedeo Modigliani – Un amore segreto
Nel 1917 Amedeo Modigliani conosce, ama e rende madre una donna inconsapevole: lascerà lei per altri amori, non riconoscerà il proprio figlio, con la ferocia che il genio spesso coltiva nel giardino dei propri affetti, e consegna a noi una testimonianza leggera come un sospiro e pesante come la morte che ormai veleggia sulla testa di Simone Thirioux e sulla sua: nel dipinto che per la prima volta si presenta al pubblico italiano, Jeune femme à la guimpe blanche, Modigliani rende la materia pittorica leggera, quasi trasparente, quasi un dipinto non finito al servizio della ricreazione di una atmosfera sospesa, vicina al cuore ma lontana nella memoria.
Comunicato stampa
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Nel 1917 Amedeo Modigliani conosce, ama e rende madre una donna inconsapevole: lascerà lei per altri amori, non riconoscerà il proprio figlio, con la ferocia che il genio spesso coltiva nel giardino dei propri affetti, e consegna a noi una testimonianza leggera come un sospiro e pesante come la morte che ormai veleggia sulla testa di Simone Thirioux e sulla sua: nel dipinto che per la prima volta si presenta al pubblico italiano, Jeune femme à la guimpe blanche, Modigliani rende la materia pittorica leggera, quasi trasparente, quasi un dipinto non finito al servizio della ricreazione di una atmosfera sospesa, vicina al cuore ma lontana nella memoria.
Testimonianza evidente della contemporanea assenza e presenza della quasi divinatoria facoltà percettiva che lo aveva accompagnato nella sua lunga brevissima vita.
Questo dipinto, grazie a Olga Sidamon-Eristavi, collezionista prestatrice dell’opera, di Tod Tarrant, Michael Mezzatesta ed Alan Kershaw giunge a Roma e crea il cuore della mostra che si compone di altre opere di Modigliani, dei suoi amici francesi ed italiani e dei rari documenti, fotografie e carteggi, del Modigliani Institut
Una esposizione ospitata nella prestigiosa sede della Avvocatura Generale dello Stato, ex convento dei Padri agostiniani, grazie all’Avvocato Generale Oscar Fiumara che ci ricorda che nel 1870 il convento fu in parte requisito dallo Stato e fino agli anni 30 ospitò il Ministero della Marina. Costruito nel ‘400 e ricostruito in gran parte a metà del ‘700 dal Vanvitelli, è pieno di opere d’arte tra le quali una bellissima Madonna del Sansovino. A metà del secolo scorso, in una parete della cosiddetta Sala del Vanvitelli, un tempo destinata a refettorio dei Padri agostiniani, è stato riscoperto un affresco. Solitamente nei refettori dei conventi si dipingeva «L’ultima cena»; in questa Sala invece un pittore del ‘700, Gregorio Guglielmi, dipinse un soggetto diverso ma vicino al tema dell’Eucarestia, «La moltiplicazione dei pani e dei pesci».
Testimonianza evidente della contemporanea assenza e presenza della quasi divinatoria facoltà percettiva che lo aveva accompagnato nella sua lunga brevissima vita.
Questo dipinto, grazie a Olga Sidamon-Eristavi, collezionista prestatrice dell’opera, di Tod Tarrant, Michael Mezzatesta ed Alan Kershaw giunge a Roma e crea il cuore della mostra che si compone di altre opere di Modigliani, dei suoi amici francesi ed italiani e dei rari documenti, fotografie e carteggi, del Modigliani Institut
Una esposizione ospitata nella prestigiosa sede della Avvocatura Generale dello Stato, ex convento dei Padri agostiniani, grazie all’Avvocato Generale Oscar Fiumara che ci ricorda che nel 1870 il convento fu in parte requisito dallo Stato e fino agli anni 30 ospitò il Ministero della Marina. Costruito nel ‘400 e ricostruito in gran parte a metà del ‘700 dal Vanvitelli, è pieno di opere d’arte tra le quali una bellissima Madonna del Sansovino. A metà del secolo scorso, in una parete della cosiddetta Sala del Vanvitelli, un tempo destinata a refettorio dei Padri agostiniani, è stato riscoperto un affresco. Solitamente nei refettori dei conventi si dipingeva «L’ultima cena»; in questa Sala invece un pittore del ‘700, Gregorio Guglielmi, dipinse un soggetto diverso ma vicino al tema dell’Eucarestia, «La moltiplicazione dei pani e dei pesci».
15
giugno 2009
Amedeo Modigliani – Un amore segreto
Dal 15 giugno al 15 luglio 2009
arte contemporanea
Location
EX CONVENTO DI SANT’AGOSTINO – BIBLIOTECA AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO
Roma, Via Dei Portoghesi, 12, (Roma)
Roma, Via Dei Portoghesi, 12, (Roma)
Vernissage
15 Giugno 2009, ore 18
Editore
CARTE SEGRETE
Ufficio stampa
RENZI & PARTNERS
Autore
Curatore