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Amelia Alba Argenziano – Chi sono/Chi sei?
Le figure che appaiono nei lavori di Amelia Alba Argenziano hanno perso la loro identità, sono come manichini che si muovono nel mondo per forza di inerzia, inconsapevoli del proprio ruolo.
Comunicato stampa
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La domanda insita nel titolo è tutt’altro che banale e la risposta tutt’altro che scontata: Chi sono/Chi sei? Le figure che appaiono nei lavori ad acrilico su tela di Amelia Alba Argenziano hanno perso la loro identità, sono come manichini che si muovono nel mondo per forza di inerzia, inconsapevoli del proprio ruolo. Scene di uomini e donne al bar, modelle e modelli che sfilano su di una passerella, una donna al computer… i volti sono come cancellati, le differenze dall’ uno all’altro inesistenti, sono corpi che portano in giro un’identità ma l’anima sembra annullata. È questa la riflessione intorno alla quale orbitano i 25 lavori in mostra dall’8 aprile al 1° maggio alla Mirafiori Galerie; l’autrice, Amelia Alba Argenziano, indaga sulla spersonalizzazione dell’essere umano, sulle pressioni che la società attuale opera su tutti noi al fine di conformarci. E la perdita dell’individualità viene sostituita dall’apparenza: non importa se dentro si agitano mille tumulti o se invece c’è un, ancora più pericoloso, vuoto; l’importante è che fuori nulla traspaia, che l’omologazione sia ultimata e che tutti si “appaia”.
La pittrice, che a lungo ha indagato la figura umana e la sua complessità studiandone la postura, il portamento e tutto ciò che rende una persona, dal punto di vista somatico ed espressivo, unica, applica adesso il processo inverso per realizzare ritratti uniformi e inespressivi. Con il diffuso utilizzo del grigio, alleviato soltanto da brevi sprazzi color pastello, Argenziano utilizza uno sfondo che “ingoia” le figure, appiattendole, a rimarcare l’assenza assoluta di personalità ed individualità. Ma in quelle fugaci macchie color pastello sta la speranza, perché il guizzo umano è sempre possibile e denunciare un sistema sociale che uccide le differenze e l’autonomia è uno dei modi per scuotere le coscienze.
La pittrice, che a lungo ha indagato la figura umana e la sua complessità studiandone la postura, il portamento e tutto ciò che rende una persona, dal punto di vista somatico ed espressivo, unica, applica adesso il processo inverso per realizzare ritratti uniformi e inespressivi. Con il diffuso utilizzo del grigio, alleviato soltanto da brevi sprazzi color pastello, Argenziano utilizza uno sfondo che “ingoia” le figure, appiattendole, a rimarcare l’assenza assoluta di personalità ed individualità. Ma in quelle fugaci macchie color pastello sta la speranza, perché il guizzo umano è sempre possibile e denunciare un sistema sociale che uccide le differenze e l’autonomia è uno dei modi per scuotere le coscienze.
07
aprile 2011
Amelia Alba Argenziano – Chi sono/Chi sei?
Dal 07 aprile al primo maggio 2011
arte contemporanea
Location
MIRAFIORI GALERIE
Torino, Piazza Riccardo Cattaneo, 9, (Torino)
Torino, Piazza Riccardo Cattaneo, 9, (Torino)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato: 9.00-19.30 orario continuato - Domenica 9.30-13.00/15.00-19.30
Vernissage
7 Aprile 2011, ore 18
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore