Sarà l’antico e nobile Palazzo sito nel cuore della cittadina piemontese di Villarbasse, il luogo prescelto per far incontrare la creatività di due artiste legate dal comune desiderio di esporre al pubblico il loro personale punto di vista sullo Status Quo dell’umano sentire.
Palazzo Cucca Mistrot, maggiormente conosciuto come Villa Mistrot, che deve all'interesse e all'amore dell'attuale proprietario Vincenzo Capello il suo mirabile restauro, da sabato 20 ottobre prossimo ospiterà la mostra pittorica Status Quo di Amelia Alba Argenziano e Laura Cerfeda.
Le due artiste si accostano all’annoso tema del silenzio che imperversa nell’animo dell’uomo contemporaneo da una prospettiva completamente diversa. Il silenzio della Argenziano si basa sull’osservazione urbana e sociale, “fotografie dipinte” che parlano di malessere e solitudini; come sottolinea la curatrice della mostra Sabrina Sottile: “E’ una lotta senza esclusioni di colpi quella che dirige le azioni delle “persone comuni” protagoniste delle tele dell’artista che, nel patetico tentativo di superare gli altri, compiono il deplorevole atto di omologazione, finendo con lo spogliarsi della propria essenza, della propria identità; in una sola parola della possibilità di essere unici”.
Il silenzio della Cerfeda, viceversa, è il silenzio della contemplazione interiore; un silenzio meditativo al culmine di un personale percorso di riflessione che con “colori caldi ed avvolgenti, è capace di trasmetterci emozioni forti, che arrivano direttamente al cuore”. Il rosso, vero protagonista di quest’ultimo ciclo dell’artista, squarcia le tele. E’ un rosso sinonimo di cuore, radici, intimità, passione, sentimento che prende le distanze dalle usuali rappresentazioni di violenza e aggressività. E’ un rosso che testimonia la forza e la resistenza tipica di chi vive centrato nel proprio baricentro interiore, ma anche un rosso di speranza futura, un’ancora alle radici, perenni sorgenti di vita.

La mostra, patrocinata dal comune di Villarbasse, sarà visitabile nei week end del 20-21 ottobre, 27-28 ottobre e 3-4 novembre, ore 10.00/12.00 - 15.00/18.00. L’esposizione ospiterà due appuntamenti culturali di spessore: il 21 ottobre alle ore 17.00, la conferenza di Sergio Salomone sul celebre falsario André Mailfert; il finissage del 4 novembre alle ore 16.30, la presentazione del libro della scrittrice roerina Cristina Quaranta “Tre cattive ragazze” ambientato nella Torino del 700, tra intrighi di corte, magia e superstizione.