Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
American Notations. Quando la partitura diventa arte
A Lucca serata-evento organizzata dalla Fondazione Ragghianti.
Conferenza-concerto con il pianista Antonio Ballista sui rapporti fra musica e arti visive nell’America fra gli anni ’50 e ’60
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Ragghianti di Lucca organizza per venerdì 21 novembre alle ore 21 presso Villa Bottini una serata-evento di grande interesse.
“American Notations. Quando la partitura diventa arte” è una conferenza-concerto multimediale e interdisciplinare che indaga, secondo una prospettiva originale e nuova, il tema delle ibridazioni e degli scambi tra ambiti espressivi diversi, con specifico riferimento al carattere visuale e ‘iconico’ assunto dalle partiture musicali delle neoavanguardie statunitensi degli anni Cinquanta-Sessanta del XX secolo.
La serata, ideata da Claudio Pestalozza e presentata dallo storico dell’arte Paolo Bolpagni, vede la partecipazione del famoso pianista Antonio Ballista, che interpreta brani di John Cage, Morton Feldman, Henry Cowell, Earle Brown, Gorge Crumb e Cathy Berberian.
Durante l’esecuzione musicale saranno proiettate, a cura del regista e musicologo Francesco Leprino, le immagini delle relative partiture, per permettere al pubblico di seguire la corrispondenza tra suoni, segni e strutture visive.
Proposta precedentemente e con grande successo di pubblico e critica a Palazzo Reale a Milano nell’ambito del programma “Autunno americano”, la serata sarà un’occasione per riflettere sulle relazioni tra musica e arti visive intercorse negli Stati Uniti della metà del Novecento, periodo in cui lo sviluppo della pittura andava di pari passo con quello delle avanguardie musicali, spesso sulla base di relazioni di amicizia e collaborazione tra artisti e compositori.
Con questa conferenza-concerto si apre una nuova serie di appuntamenti che la Fondazione Ragghianti dedicherà proprio al tema della commistione delle arti.
A tal proposito afferma Paolo Bolpagni, membro del comitato scientifico della Fondazione Ragghianti, che “proporre questa serata di ‘incroci’ tra musica e arti visive alla Fondazione Ragghianti di Lucca trova il suo senso proprio nel rimando alla dimensione ‘aperta’ e intercodice che stava alla base della concezione di Carlo Ludovico Ragghianti, nel suo intendere i differenti ambiti creativi come campi interagenti e non separabili, nel suo convinto interesse multidisciplinare”.
L’ingresso alla serata è libero fino a esaurimento dei posti (info 0583/467205)
Antonio Ballista. Pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra, fin dall’inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità, e si è dedicato all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse.
Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, la Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le orchestre di Philadelphia e Cleveland, la New York Philharmonic etc.
Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca, Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournée con Berio, Dallapiccola e Stockhausen e ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti.
È fondatore e direttore dell’ensemble “Novecento e Oltre”, formazione stabile il cui repertorio va dal Novecento storico fino alle più recenti tendenze.
Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo.
Ha insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.
Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, critico, curatore e docente universitario. Ha all’attivo numerosi libri, cataloghi e saggi. I suoi principali campi di ricerca sono: i rapporti tra musica e arti visive nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine Ottocento e primo Novecento; l’astrattismo italiano ed europeo; la pittura italiana degli anni Cinquanta, anche nelle sue relazioni con il design; le ‘partiture visive’ e le ricerche verbo-visuali degli anni Sessanta e Settanta; l’arte e la dimensione del sacro nel Novecento.
Scrive per riviste specializzate, tiene conferenze, cura mostre in sedi prestigiose come Palazzo Fortuny a Venezia, il MACRO e Villa Torlonia a Roma, la Fundación Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento a Milano, la Fondazione Ragghianti a Lucca, il Museo Santa Giulia a Brescia.
Attivo anche come critico d’arte, ha presentato o curato molte mostre di artisti contemporanei.
È il direttore del museo Collezione Paolo VI - arte contemporanea di Concesio (Brescia).
Si dedica anche alla divulgazione: ha creato un canale YouTube di successo, “Regola d’arte” (brevi video di pochi minuti in cui racconta l’arte moderna e contemporanea nei suoi fatti e protagonisti salienti).
È ricercatore in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi e-Campus e insegna anche all’Università Cattolica. Ha vinto il Premio Sulmona 2013 per la storia dell’arte. È il più giovane vincitore nella storia del Premio.
- PROGRAMMA DI SALA -
John Cage (1912-1992)
estratti da
Sonatas and Interludes for prepared piano (1948)
Henry Cowell (1897-1965)
Tiger (1930)
The Banshee (1925)
Morton Feldman (1926-1987)
Intermission 6 (1953)
Earle Brown (1926-2002)
Four Systems (1954)
John Cage
pagine da
Concert for piano and orchestra (Solo for piano)
(1957-1958)
Cathy Berberian (1925-1983)
Morsicathy (1969)
George Crumb (1929)
Da Makrokosmos I e II (1972-1973):
Morning Music (Genesis II)
Twin Suns (Doppelgänger aus der Ewigkeit)
Ghost-Nocturne: for the Druids of Stonehenge (Night-Spell II)
Proteus
A prophecy of Nostradamus
Tora! Tora! Tora! (Cadenza apocalittica)
John Cage
37’’ (1952)
“American Notations. Quando la partitura diventa arte” è una conferenza-concerto multimediale e interdisciplinare che indaga, secondo una prospettiva originale e nuova, il tema delle ibridazioni e degli scambi tra ambiti espressivi diversi, con specifico riferimento al carattere visuale e ‘iconico’ assunto dalle partiture musicali delle neoavanguardie statunitensi degli anni Cinquanta-Sessanta del XX secolo.
La serata, ideata da Claudio Pestalozza e presentata dallo storico dell’arte Paolo Bolpagni, vede la partecipazione del famoso pianista Antonio Ballista, che interpreta brani di John Cage, Morton Feldman, Henry Cowell, Earle Brown, Gorge Crumb e Cathy Berberian.
Durante l’esecuzione musicale saranno proiettate, a cura del regista e musicologo Francesco Leprino, le immagini delle relative partiture, per permettere al pubblico di seguire la corrispondenza tra suoni, segni e strutture visive.
Proposta precedentemente e con grande successo di pubblico e critica a Palazzo Reale a Milano nell’ambito del programma “Autunno americano”, la serata sarà un’occasione per riflettere sulle relazioni tra musica e arti visive intercorse negli Stati Uniti della metà del Novecento, periodo in cui lo sviluppo della pittura andava di pari passo con quello delle avanguardie musicali, spesso sulla base di relazioni di amicizia e collaborazione tra artisti e compositori.
Con questa conferenza-concerto si apre una nuova serie di appuntamenti che la Fondazione Ragghianti dedicherà proprio al tema della commistione delle arti.
A tal proposito afferma Paolo Bolpagni, membro del comitato scientifico della Fondazione Ragghianti, che “proporre questa serata di ‘incroci’ tra musica e arti visive alla Fondazione Ragghianti di Lucca trova il suo senso proprio nel rimando alla dimensione ‘aperta’ e intercodice che stava alla base della concezione di Carlo Ludovico Ragghianti, nel suo intendere i differenti ambiti creativi come campi interagenti e non separabili, nel suo convinto interesse multidisciplinare”.
L’ingresso alla serata è libero fino a esaurimento dei posti (info 0583/467205)
Antonio Ballista. Pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra, fin dall’inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità, e si è dedicato all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse.
Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, la Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le orchestre di Philadelphia e Cleveland, la New York Philharmonic etc.
Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca, Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournée con Berio, Dallapiccola e Stockhausen e ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti.
È fondatore e direttore dell’ensemble “Novecento e Oltre”, formazione stabile il cui repertorio va dal Novecento storico fino alle più recenti tendenze.
Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo.
Ha insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.
Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, critico, curatore e docente universitario. Ha all’attivo numerosi libri, cataloghi e saggi. I suoi principali campi di ricerca sono: i rapporti tra musica e arti visive nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine Ottocento e primo Novecento; l’astrattismo italiano ed europeo; la pittura italiana degli anni Cinquanta, anche nelle sue relazioni con il design; le ‘partiture visive’ e le ricerche verbo-visuali degli anni Sessanta e Settanta; l’arte e la dimensione del sacro nel Novecento.
Scrive per riviste specializzate, tiene conferenze, cura mostre in sedi prestigiose come Palazzo Fortuny a Venezia, il MACRO e Villa Torlonia a Roma, la Fundación Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento a Milano, la Fondazione Ragghianti a Lucca, il Museo Santa Giulia a Brescia.
Attivo anche come critico d’arte, ha presentato o curato molte mostre di artisti contemporanei.
È il direttore del museo Collezione Paolo VI - arte contemporanea di Concesio (Brescia).
Si dedica anche alla divulgazione: ha creato un canale YouTube di successo, “Regola d’arte” (brevi video di pochi minuti in cui racconta l’arte moderna e contemporanea nei suoi fatti e protagonisti salienti).
È ricercatore in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi e-Campus e insegna anche all’Università Cattolica. Ha vinto il Premio Sulmona 2013 per la storia dell’arte. È il più giovane vincitore nella storia del Premio.
- PROGRAMMA DI SALA -
John Cage (1912-1992)
estratti da
Sonatas and Interludes for prepared piano (1948)
Henry Cowell (1897-1965)
Tiger (1930)
The Banshee (1925)
Morton Feldman (1926-1987)
Intermission 6 (1953)
Earle Brown (1926-2002)
Four Systems (1954)
John Cage
pagine da
Concert for piano and orchestra (Solo for piano)
(1957-1958)
Cathy Berberian (1925-1983)
Morsicathy (1969)
George Crumb (1929)
Da Makrokosmos I e II (1972-1973):
Morning Music (Genesis II)
Twin Suns (Doppelgänger aus der Ewigkeit)
Ghost-Nocturne: for the Druids of Stonehenge (Night-Spell II)
Proteus
A prophecy of Nostradamus
Tora! Tora! Tora! (Cadenza apocalittica)
John Cage
37’’ (1952)
21
novembre 2014
American Notations. Quando la partitura diventa arte
21 novembre 2014
arte contemporanea
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
FONDAZIONE RAGGHIANTI
Lucca, Via San Micheletto, 3, (Lucca)
Lucca, Via San Micheletto, 3, (Lucca)
Orario di apertura
Venerdì 21 novembre ore 21.00
Vernissage
21 Novembre 2014, Ore 21.00
Autore
Curatore