Secondo la Legge di Cooper «le macchine sono tutte degli amplificatori».

Un’ormai obsoleto giradischi diventa quindi “ideale vettore di senso” per diffondere i suoni incisi da alcuni artisti di fama internazionale, oltre che un’occasione per rivivere il fascino e l’estetica dei dischi in vinile.



(Nett), secondo MLP dei “Die Teezeremonie” (al secolo Jonathan Meese & Tim Berresheim), è un vinile verde smeraldo tirato a 500 esemplari. Ronzii metallici e organici si alternano a chitarre acustiche creando una melodia eccentrica, ossessiva, bizzarra, che documenta una lentissima cerimonia del tè... a conferma di come «nel lavoro di Jonathan Meese tutto è tutto e tutto è niente» [Friedrich Meschede].



Invitati a rappresentare il Padiglione dei Paesi Nordici alla 49a Biennale di Venezia, Carl Michael von Hausswolff, Leif Elggren, Tommi Grönlund e Petteri Nisunen hanno prodotto The North Is Protected, un mix di elettronica e suoni sperimentali che si accompagna a un catalogo fotografico di 110 pagine.



La mattina del 6 marzo 2001 Henrik Håkansson ha registrato nel cortile della casa dove viveva il canto di un Merlo Maschio, il risultato è contenuto in The Blackbird - Song for a new breed (Turdus merula).



Edito in 500 copie numerate e firmate, Schallplatte di Hans Schabus riproduce non solo il suono ma anche la forma di una sega circolare!



Ogni copertina di TEST ZELF UW PANTONE è realizzata con fotografie cucite a mano, 20 esemplari firmati e numerati da Andrea Renzini & Stefano Passini che (dopo il compact disc Sonic Set From Consumed Pantone) approdano al vinile; come da copione, il duo di artisti continua a sperimentare l’attrito dei colori Pantone, generando una polifonia poliritmica che restituisce volume/consistenza al brusio della pittura.



“Helen Fordsdale”, “Eulogy for dead jerks” e “Shock wave troop” sono le tre tacce che compongono Electrophilia - Shock wave troop di Steven Parrino. Collaudato nelle mostre newyorkesi, il progetto Electrophilia è rumore psichedelico, estremo, che fonde brutali manipolazioni di basso con gli intrecci del sintetizzatore.



Conclude la rassegna Worried Noodles - The Empty Sleeve, “album” di debutto di David Shrigley. Come spiega l’artista: «I didn`t make a record. I coudn`t be bothered to make a record. It would have been too difficult. It was easier not to make a record», o come recita la copertina del disco: «The ideal purchase for those who do not have a record player». Si tratta infatti di un libro d'artista che ha lo stesso packaging di un disco: 48 pagine con disegni e parole per canzoni che probabilmente non si potranno mai ascoltare.