In dicembre, alla Mondo Bizzarro Gallery, verrà presentata la prima mostra europea dell'artista Amy Sol. Nata nel 1981 da madre coreana e padre americano, oggi vive a Las Vegas, in Nevada, e malgrado la giovane età ha già realizzato numerose esposizioni negli Usa. Recentemente ha partecipato alla prestigiosa Semi-Permanent Conference di Sydney, in Australia, evento dedicato ai migliori giovani artisti internazionali.

Come Audrey Kawasaki, Amy Sol si distingue fra gli esponenti della scena pop-surrealista americana per la grazia onirica delle sue opere contaminate dalla cultura pop orientale contemporanea, in particolare dai manga e dagli anime (cartoni animati). Cita tra i suoi artisti preferiti il giapponese Range Murata e due protagonisti della "Golden Age of Illustration" d'età vittoriana come Kay Nielsen e Jessie Wilcox-Smith. I suoi dipinti, stesi su tela con toni delicatissimi, trovano ispirazione non solo da immagini tratte dalla cultura orientale, dall'arte popolare, dall'illustrazione vintage, dal moderno graphic design, ma anche da racconti di autori come John Burroughs, Jules Verne, Charles Dickens e Rudyard Kipling. Amy Sol ama perdersi nei meandri dell'inconscio risvegliato dal potere evocativo della narrazione e abbandonarsi al suo flusso fantastico, senza resistenze. Per questo riesce a infondere nelle sue opere una forte impronta narrativa e insieme un'atmosfera di pacato dinamismo tipico degli elementi della natura come l'acqua, il vento, il fuoco o le venature del legno. In equilibrio sul filo che separa il sogno dalla realtà, i soggetti e i temi ricercati da Amy Sol ci introducono in una sorta di personale neo-animismo in cui le forze naturali sono vive e influenti sulle creature (in genere dolcissime fanciulle e animali) che l'artista ama raffigurare. Nella mostra di Amy Sol a Roma verranno presentate una ventina di nuove opere realizzate appositamente per questo evento.