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Ana Maria Laurent – Oltre
Saranno presentate trenta nuove opere in cui la pittrice argentina ha condensato gli sviluppi di temi già esperiti precedentemente, ma qui portati a rinnovati esiti espressivi: tori, cavalli, tangueros, volti, bocche.
Comunicato stampa
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Saranno presentate trenta nuove opere in cui la pittrice argentina ha condensato gli sviluppi di temi già esperiti precedentemente, ma qui portati a rinnovati esiti espressivi: tori, cavalli, tangueros, volti, bocche. Un codice linguistico – quello della Laurent – fatto di elementi che solo in apparenza sembrano non avere nulla in comune. In realtà sono simboli ricorrenti della sua cultura latino-americana e metafora di una visione della vita dominata dal pathos. La sua ricerca non è tesa a sottolineare i valori estetici dei soggetti prescelti bensì quelli allegorici: nel furore dei tori come nell’impeto dei cavalli o nel linguaggio della milonga si ritrova la sensuale visione esistenziale dell’artista. “Tempestosamente forti” sono gli ‘attori’ delle sue tele che risultano rabbiosamente non decorative, così fortemente chiaroscurate, mentre inseguono verità più che bellezze.
Ana Maria Laurent è nata a Cordoba e ha frequentato la Scuola di Belle Arti a Buenos Aires specializzandosi in pittura e scultura. In seguito si è iscritta alla scuola superiore “Ernesto de la Carcova” dove ha approfondito lo studio della pittura murale. Terminati gli studi, ha partecipato a diverse mostre collettive alternando tale attività a quella di grafica pubblicitaria, esperienza quest’ultima rintracciabile ancora oggi nelle sue tele dove è frequente l’uso del collage e l’inserimento di frasi, parole e ‘slogan’ significativi. Dal 1989 vive in Italia dopo aver scelto Roma come sua definitiva sede. Ed è proprio a Roma che deve forse il suo incontro artistico più ‘fortunato’, quello con Mario Schifano – il “puma” dell’arte italiana come lo ha definito Goffredo Parise – la cui influenza è tradita da certi accenti pop e dalla ‘spatolata’ veloce che invade le cornici. Così come il ‘drammatico’ sensualismo che ‘traspirano’ i protagonisti delle sue opere e l’allestimento ‘onirico’ di questa come di molte altre sue esposizioni devono il proprio tributo all’incontro con un altro grande artista italiano, questa volta del cinema: Federico Fellini. La Laurent durante la sua permanenza in Italia si è divisa tra l’attività pittorica e quella di scenografa come in occasione dello spettacolo teatrale “Borges e il tango argentino”, oppure del film di Francesco Nuti “Caruso, zero in condotta” e di alcune realizzazioni RAI. Ha ormai al suo attivo numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero in occasione delle quali hanno scritto di lei Luciano Caprile, Anna Maria Tarantino, Duccio Trombadori, Massimo Rendina, Mario Bertin, Enrico Trombetti, Massimo Duranti, Alessandro Masi, Carmine Siniscalco, Janus, Carlo Fabrizio Carli, solo per citarne alcuni.
Durante la giornata inaugurale della mostra, si svolgerà un concerto del duo pianistico formato da Alessandra Bottari e Giovanna Di Vincenzo, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale “La bottega della musica”. Saranno eseguiti brani di Claude Debussy, Jules Massenet, Ludovico Einaudi e George Gershwin.
Ana Maria Laurent è nata a Cordoba e ha frequentato la Scuola di Belle Arti a Buenos Aires specializzandosi in pittura e scultura. In seguito si è iscritta alla scuola superiore “Ernesto de la Carcova” dove ha approfondito lo studio della pittura murale. Terminati gli studi, ha partecipato a diverse mostre collettive alternando tale attività a quella di grafica pubblicitaria, esperienza quest’ultima rintracciabile ancora oggi nelle sue tele dove è frequente l’uso del collage e l’inserimento di frasi, parole e ‘slogan’ significativi. Dal 1989 vive in Italia dopo aver scelto Roma come sua definitiva sede. Ed è proprio a Roma che deve forse il suo incontro artistico più ‘fortunato’, quello con Mario Schifano – il “puma” dell’arte italiana come lo ha definito Goffredo Parise – la cui influenza è tradita da certi accenti pop e dalla ‘spatolata’ veloce che invade le cornici. Così come il ‘drammatico’ sensualismo che ‘traspirano’ i protagonisti delle sue opere e l’allestimento ‘onirico’ di questa come di molte altre sue esposizioni devono il proprio tributo all’incontro con un altro grande artista italiano, questa volta del cinema: Federico Fellini. La Laurent durante la sua permanenza in Italia si è divisa tra l’attività pittorica e quella di scenografa come in occasione dello spettacolo teatrale “Borges e il tango argentino”, oppure del film di Francesco Nuti “Caruso, zero in condotta” e di alcune realizzazioni RAI. Ha ormai al suo attivo numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero in occasione delle quali hanno scritto di lei Luciano Caprile, Anna Maria Tarantino, Duccio Trombadori, Massimo Rendina, Mario Bertin, Enrico Trombetti, Massimo Duranti, Alessandro Masi, Carmine Siniscalco, Janus, Carlo Fabrizio Carli, solo per citarne alcuni.
Durante la giornata inaugurale della mostra, si svolgerà un concerto del duo pianistico formato da Alessandra Bottari e Giovanna Di Vincenzo, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale “La bottega della musica”. Saranno eseguiti brani di Claude Debussy, Jules Massenet, Ludovico Einaudi e George Gershwin.
02
aprile 2005
Ana Maria Laurent – Oltre
Dal 02 aprile al 02 maggio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA FALERIA
Roma, Via Faleria, 49, (Roma)
Roma, Via Faleria, 49, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni, esclusi giovedì e domenica 16.30-20
Vernissage
2 Aprile 2005, ore 17.30
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