Venerdì 9 e sabato 10 maggio torna di scena Bauhaus al Totem Gallery di Vicenza. Nello storico club di via Vecchia Ferriera 133 avrà luogo il secondo appuntamento dell'innovativo progetto Bauhaus, curato per la parte artistica dalla dott.ssa Francesca De Munari, gallerista e antiquaria. A giocare e ad interagire con il pubblico per due serate consecutive ci saranno l'artista Andrea Burroni e l'architetto Filippo Coltro con il loro progetto ArTchitettura. Le loro creazioni si inseriscono perfettamente nello scenario Bauhaus: dall'opera artistica di Burroni, l'architetto Coltro sviluppa architetture complesse e "semplici" elementi decorativi che concorrono alla composizione di uno spazio armonioso, gratificante e ben vivibile per l'uomo contemporaneo. Si tratta di una progettazione che considera l’uomo nelle sue diverse componenti e nelle sue esigenze, pensando per lui un luogo, che può essere casa, quartiere o città, in cui l’arte è inscindibile dal quotidiano, dall’architettura, dalla struttura. Il life style di ArTchitettura verrà presentato il 9 ed il 10 maggio attraverso installazioni artistiche di videomapping curato da Zebramapping di Vicenza. L’artista che si esibirà in console, questa volta sarà il dj Buffa doc che per l’occasione farà ballare con le tendenze House.
Il progetto del Totem Gallery si rifà, dichiaratamente, al mito e al desiderio di una “nuova” Gesamtkunstwerk, opera d’arte totale, che nasce nell’Ottocento individuandone l’archetipo nel teatro greco. Da allora gli artisti, da Richard Wagner, passando per Gustav Klimt e la Secessione viennese, con l’apice della scuola del Bauhaus, hanno teso alla realizzazione di un’unica grande opera che non ponesse distinzioni tra pittura, architettura, danza, musica, scultura.
La tendenza di riunire arte e musica è ben espressa dalle proposte di molti musei, che inseriscono nel percorso espositivo un accompagnamento musicale. Dall’altra parte, va evidenziata la volontà delle istituzioni museali di coinvolgere i giovani: si vedano le iniziative di alcuni musei di tutto rispetto, come il Peggy Guggenheim di Venezia e il Museo Van Gogh di Amsterdam, che hanno proposto dj set all’interno delle loro sedi.
Le serate Bauhaus al Totem Gallery sono un mezzo per l’artista di creare un contatto con lo spettatore ed un’occasione per il giovane pubblico di entrare in contato con questa. Il rapporto tra opera e pubblico è un requisito fondamentale perché la prima abbia un senso. Questo è vero soprattutto nel campo dell’arte contemporanea, dove molto spesso viene richiesta un’interazione tra creazione artistica e spettatore. Bauhaus Manifesto crea le condizioni perché il contatto tra Persona e Arte avvenga al massimo livello.
Ingresso alla serata del 9 e del 10 maggio euro 15,00.