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Andrea Clementi – Non drammatizziamo è solo questione di corde
È una questione di intrecci, di accenti, di dettagli che subito si rivelano fondamentali per entrare nel mondo di Andrea Clementi, scultore originale nei modi e nel materiale scelto: la corda.
Comunicato stampa
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ANDREA CLEMENTI | Non drammatizziamo è solo questione di corde
È una questione di intrecci, di accenti, di dettagli che subito si rivelano fondamentali per entrare nel mondo di Andrea Clementi, scultore originale nei modi e nel materiale scelto: la corda.
Già un primissimo approccio a questa mostra al Cubet, aiuta a superare il falso problema della scultura che è tale solo se scolpita dal blocco di pietra o dal legno.
Quella di Andrea è una scultura ambigua per diverse ragioni e quindi intrigante.
In primo luogo, perché contiene una forte vocazione simbolica, una tensione verso la dimensione oggettuale, che ricorda certe lavorazioni preziose dei tappeti persiani, che convivono nello spazio reale e virtuale cercando una fusione tra seconda e terza dimensione.
In secondo luogo, perché si colloca sul delicato incontro tra astrazione e figurazione, in quello spazio di dialogo che sta in mezzo alla rappresentazione di idee, concetti e l’evocazione di figure che traggono spunto dal mondo animale e vegetale.
Tutte queste affascinanti, misteriose e apparenti contraddizioni, in realtà contribuiscono a rendere autonoma e originale la ricerca dell’artista vicentino, aggiungendo elementi sentimentali e razionali.
Il tutto senza furia, senza forzare le cose; Andrea non guarda mai l’orologio e sa che per fare le cose ci vuole il suo tempo e lui non si preoccupa, si occupa e tanto.
Luca Rendina
VERNISSAGE
Giovedì 16 marzo 2017 | ore 18.30 presso CUBET, via G.A. Plana, 16 | Milano.
Visitabile fino a martedì 4 aprile
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00
È una questione di intrecci, di accenti, di dettagli che subito si rivelano fondamentali per entrare nel mondo di Andrea Clementi, scultore originale nei modi e nel materiale scelto: la corda.
Già un primissimo approccio a questa mostra al Cubet, aiuta a superare il falso problema della scultura che è tale solo se scolpita dal blocco di pietra o dal legno.
Quella di Andrea è una scultura ambigua per diverse ragioni e quindi intrigante.
In primo luogo, perché contiene una forte vocazione simbolica, una tensione verso la dimensione oggettuale, che ricorda certe lavorazioni preziose dei tappeti persiani, che convivono nello spazio reale e virtuale cercando una fusione tra seconda e terza dimensione.
In secondo luogo, perché si colloca sul delicato incontro tra astrazione e figurazione, in quello spazio di dialogo che sta in mezzo alla rappresentazione di idee, concetti e l’evocazione di figure che traggono spunto dal mondo animale e vegetale.
Tutte queste affascinanti, misteriose e apparenti contraddizioni, in realtà contribuiscono a rendere autonoma e originale la ricerca dell’artista vicentino, aggiungendo elementi sentimentali e razionali.
Il tutto senza furia, senza forzare le cose; Andrea non guarda mai l’orologio e sa che per fare le cose ci vuole il suo tempo e lui non si preoccupa, si occupa e tanto.
Luca Rendina
VERNISSAGE
Giovedì 16 marzo 2017 | ore 18.30 presso CUBET, via G.A. Plana, 16 | Milano.
Visitabile fino a martedì 4 aprile
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00
16
marzo 2017
Andrea Clementi – Non drammatizziamo è solo questione di corde
Dal 16 marzo al 04 aprile 2017
arte contemporanea
Location
CUBET
Milano, Via Giovanni Antonio Plana, 26, (Milano)
Milano, Via Giovanni Antonio Plana, 26, (Milano)
Orario di apertura
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00
Vernissage
16 Marzo 2017, h 18.30
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