Il 20 dicembre nella succursale di via San Simeone 16 sarà inaugurata la personale dell'artista di Palazzolo Acreide.


Siracusa, 20 dicembre 2007 – Il 20 dicembre alle ore 15 sarà inaugurata l’esposizione personale di Andrea Latina presso la succursale Banca di Palermo di Siracusa in Via San Simeone 16. “Oltre”, la mostra dell’artista di Palazzolo Acreide, si potrà visitare fino al 16 di gennaio.


L’esposizione rientra nell’ambito dell’iniziativa L’Arte si Mostra in Succursale che con l’evento di Siracusa porta a due le esposizioni di dicembre in Sicilia: nella succursale Banca di Palermo di Catania è già in corso, infatti, la mostra del pittore impressionista Umberto Mazzone, che resterà aperta fino all’11 gennaio 2008. L’iniziativa raccoglie l’eredità degli oltre 100 eventi organizzati negli ultimi cinque anni e si appresta a iniziare il 2008 con più di 130 appuntamenti già in programma nelle succursali del Gruppo Banca Sella sul territorio nazionale, Gruppo di cui Banca di Palermo fa parte.


Andrea Latina nasce a Zurigo, in Svizzera, nel 1976 ma fin da giovanissimo si trasferisce a Palazzolo Acreide, piccolo centro barocco dell’entroterra siracusano che l’Unescu ha inserito nel Patrimonio dell’Umanità.

Fin dalla più giovane età ha iniziato a manifestare interesse per l’arte, ma è intorno ai 18 anni che ha iniziato a produrre le prime opere a china su lucido che verranno esposte nel 1997 in una collettiva dal titolo “Bio memorie” nella Sala San Giacomo di Buscami (Siracusa), nel quadro delle iniziative artistico-culturali organizzate dal Comune.

Attratto negli anni successivi dalla grafica digitale, con l’utilizzo del computer ha rielaborato i propri lavori fatti negli anni passati, portandolo però anche ad allontanarsi dalla pittura per dedicarsi al lavoro di webdesigner. Il fattore decisivo che lo ha riavvicinato all’arte è stato l’incontro con Eugenio Orciai, artista di origine palermitana ma residente anch’esso a Palazzolo Acreide.

Le opere di Andrea Latina spaziano dalla pittura, alla china, alla fotografia fino all’arte digitale. I soggetti rappresentati non sono necessariamente uno specchio del quotidiano ma ne rappresentano una “essenza” metafisica. Nelle sue opere vi si possono trovare tracce di simbolismo o di un certo tipo di surrealismo, anche se l’artista definisce il suo un tentativo di “materializzazione e codificazione del subconscio, espresso attraverso un’approfondita indagine della mente e dell’anima umana”.