Artrust apre il nuovo ciclo di mostre “Street Art Ways”,
con una personale dedicata all’italo-svizzero Andrea Ravo Mattoni.
Dal 16 settembre a Melano.

Rav e Ozmo sono i primi protagonisti del nuovo ciclo di mostre “Street Art Ways”, che animerà gli spazi espositivi di Artrust a Melano (CH) nel prossimo autunno-inverno, a partire dal 16 settembre.

Artrust inaugura “Street Art Ways”, un ciclo di mostre che si inseriscono nel filone tematico che ha caratterizzato l’ultimo anno della società d’arte con sede a Melano (CH), con l’intento di approfondire l’opera di alcuni street artist contemporanei che, tracciando percorsi personali originali e innovativi, hanno aperto la strada a nuove direzioni di sviluppo per l’arte urbana.

«Dopo aver offerto al nostro pubblico con Street Art e Street Art 2 un’ampia panoramica di questo movimento, dalle sue origini sino ai giorni nostri – afferma Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust – abbiamo pensato fosse utile proporre un racconto più approfondito e dettagliato. Per iniziare abbiamo puntato su alcuni artisti contemporanei che si distinguono sulla scena attuale della Street Art per le loro scelte ispirate da un richiamo alla tradizione del passato e all’arte classica».

Gli artisti inizialmente coinvolti in questo primo ciclo di esposizioni saranno l’italo-svizzero Andrea Ravo Mattoni e l’italiano Ozmo. Si parte il 16 settembre con Ravo, con cui Artrust collabora già dalle precedenti edizioni delle mostre Street Art. Noto per i suoi grandi murales realizzati con lo spray che replicano capolavori dell'arte classica e per il suo progetto artistico di “recupero del classicismo nel contemporaneo”, Ravo è reduce da un 2018 che lo ha visto premiato all'Arte Laguna Prize 2018 di Venezia, impegnato in collaborazioni con il Musée du Louvre e con l'ICART, attivo sul mitico Mur Oberkampf e per la prima volta anche con un’opera in Canton Ticino, in occasione del Long Lake Festival di Lugano.

«Mia madre è originaria della Val Bedretto, per cui, pur essendo di stanza a Varese ho sempre sentito forte il legame con il Ticino – afferma Andrea Ravo Mattoni – Per questo sono estremamente felice oggi di avere l’opportunità di esporre con Artrust, in quella che è a tutti gli effetti la mia prima mostra personale in Svizzera».


Street Art Ways
ANDREA RAVO MATTONI
16 settembre – 31 ottobre

Presso Artrust SA, Via Pedemonte di Sopra 1, 6818 Melano CH
Dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 18. Sabato dalle 10 alle 18.
Apertura straordinaria domenica 16 settembre, 10-18.
INGRESSO LIBERO

Per maggiori informazioni:
www.artrust.ch/streetartways_ravo
www.andrearavomattoni.com
instagram: @artrust_sa / @andrea_ravo_mattoni

Per foto e immagini ad alta risoluzione si prega di contattare l’Ufficio Stampa.


 
Artrust
Artrust è una società d’arte con sede a Melano, Ticino. La propria collezione di opere d’arte, che comprende migliaia di pezzi di grandi artisti moderni e contemporanei e di antiquariato, è un tesoro che ha deciso di valorizzare e condividere, per portarlo alla conoscenza del più vasto pubblico possibile. Un obiettivo che Artrust persegue con passione ed entusiasmo, non solo attraverso il commercio e la vendita di dipinti e sculture, ma facendo della propria collezione il serbatoio a cui attingere per una lunga serie di attività: l’organizzazione di mostre monografiche e tematiche con gli artisti presenti, la pubblicazione di cataloghi e libri divulgativi, la proposta di laboratori educativi e didattici per i bambini, la collaborazione e il prestito di opere con musei, enti, associazioni.
www.artrust.ch


Andrea RAVO Mattoni
Italo-svizzero, Andrea Mattoni nasce a Varese il 7 aprile del 1981 in una famiglia di artisti. Nel 1995 inizia la sua avventura come writer con il nome d'arte di Ravo. Attività che prosegue fino agli inizi degli anni duemila, quando si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera. Approfondisce la sua ricerca pittorica, e parallelamente il lavoro a spray, riportando ciò che per anni ha sperimentato su tela direttamente su muro. Il suo crescente interesse per l'arte classica sfocia nel 2016 in un progetto di "recupero del classicismo nel contemporaneo": l’intento è ricreare grandi capolavori del passato a spray su muro, rendendoli accessibili a tutti, creando anche un ponte con il territorio e con le istituzioni museali che li conservano.