"Omaggio a Bologna" è questo il titolo della mostra, che sarà inaugurata il 23 gennaio, alle ore 20, nella sala espositiva della Associazione Culturale Civico 32, all'interno del Cortile Cafè in via Nazario Sauro 24/a, che resterà aperta al pubblico fino al 12 febbraio.

Andrea Samaritani è fotografo professionista da più di vent'anni. In occasione di questa mostra ha selezionato tra le tante foto della città, quelle che più si prestavano ad essere "rivestite", con i pennelli, di colori nuovi.
Scorci in controluce, profili di passanti, ombre di monumenti, silhouettes che ritagliano orizzonti. Angoli di vita di una città che si racconta.
Samaritani, che negli ultimi tre anni ha inaugurato una nuova fase artistica, ha rimesso mano all'archivio, che contiene oltre centomila fotografie digitali di cui la maggior parte già pubblicata su riviste e libri, e ha iniziato ad esplorare coraggiose soluzioni visive. La tecnica consiste nell'intervento pittorico con colori acrilici, direttamente sulle fotografie stampate in bianco e nero su carta d?acquerello. Ne ottiene così stampe fotografiche colorate a mano.

Lo sguardo osserva silenzioso, la macchina fotografica coglie le immagini, la mano le colora e le riconsegna alle strade, agli angoli di periferia, al passaggio dei portici, alle voci dei passanti.

Un percorso fotografico di parole e colori. Per la prima volta, al Civico 32, sono esposte una serie di fotodipinte, in sequenza cinematografica, scattate in esclusiva il giorno prima della chiusura della libreria Palmaverde del poeta bolognese Roberto Roversi, in via De Poeti. Un momento storico. Ritratti di un protagonista della cultura italiana, attimi di un uomo che sa davvero raccontare la città. Particolari degli scaffali, delle stanze, dei libri che ora, in parte, sono stati trasferiti all'interno della nuova libreria multimediale Ambasciatori in via Orefici, di proprietà di Coop Adiatica.

'Se pensata' scrive Roversi 'la parola si muove come una girandola sul palcoscenico sterminato della mente. Lì dura, splendendo o ingrigendo, impigrendo, fino a che un rapido scatto, un clic, la libera dall'attesa, la divincola e la rimette in moto'.

E' quello che Samaritani vuole fare con questa mostra.