Andrea Torresani, Art director grafico, realizzatore delle copertine del giornale Corriere della Riviera, propone un’ esposizione antologica di alcune copertine, tra le più celebri, tratte dal periodico Corriere della Riviera.
Si potranno così vedere in dimensioni 70X50 e 100X100 cm opere che hanno caratterizzato la produzione di questo autore in costante ricerca artistico poetica.

Ma anche opere librarie di cui ha realizzato la copertina (di recente quella del libro dedicato al Museo del Golf di Verona). Un’ insieme di lavori, su tela carta e pannelli, che caratterizzano la sua “VideopoEtika” come l’ha definita l’autore stesso: “immagini rappresentate in arte digitale che, accompagnate da titoli, generano un percorso poetico eticamente sensibile alla fuggente realtà oggi permeata da malcelata indifferenza”.

Bastano alcuni titoli per capire il contesto in cui si muove l’autore gardesano:
Ricercati (Per non aver commesso il fatto), Casino Real, Al di là della follia, Nemesi, La Caccia è aperta, Il Giocondo (Monna Liso) o Interceptor (La Legge è uguale per chi ha i soldi).

“Le opere di Torresani si collocano in quel contesto di opere derivanti dalla pop art ma con una notevole accentuazione figurativa e con riferimenti alla pittura classica, realizzate però con attuali strumenti grafici. Essenziale appare per l’autore lanciare messaggi dalle molteplici chiavi di lettura ma che trascendono contenuti profondi dell’essere umano sia in chiave psicologica che globale, costituendo un unicum armonico che viene creato nell’immagine. Sembra così materializzarsi in maniera concreta la gestualità dell’artista che un pittore esprime attraverso la stesura del colore tramite il pennello, e che Torresani realizza nel muovere sensibilmente il mouse applicando tecniche di computer grafica. Arte che sembra materializzare in maniera ideale surreali e simboliche visioni tratte dal profondo del suo animo”.
Tratto dalla recensione di Gianluigi Guarneri
(Critico e curatore Galleria Spazio immagine Cremona)

“Siamo alle nuove frontiere della post-computer art dove il ruolo dell’essere pensante prende il sopravvento sul prodotto informatico, oltre tutto Torresani aggiunge,come in “Ricercati”, dei concetti letterario-sociali dove poeticamente disamina il luogo comune”
Tratto dalla recensione di Donat Conenna
(Critico e Curatore di aste-Stresa)