Il fotografo romano si concede con l’esposizione Verticalism la prima "evasione" dal progetto “Sampling” per affrontare a suo modo un tema, quello degli opposti, che da sempre attraversa, ad intervalli più o meno regolari, il suo cammino artistico e la sua vita. Si tratta di dieci scatti, divisi in cinque gruppi che descrivono altrettanti modi di esprimere il concetto di diversità intesa come parallelismo esasperato, portato all’infinito e proprio per questo paradossalmente vincolo, sinonimo di attrazione.
In questo contesto le “astrazioni” fotografiche di Vismara si muovono a loro agio rivelando quell’attitudine al doppio che affonda le sue radici nel profondo dell’essere umano, regolando la sua vita e quella dell’universo stesso.
Ecco dunque il binomio uomo-donna, binario primo, punto di partenza dell’esposizione, motore stesso della vita e, di seguito, alcune delle sue innumerevoli variazioni o interpretazioni: acqua e fuoco, vuoto e pieno.

“Siamo lontani anni luce, poli opposti e come tali non possiamo resistere all’irrefrenabile forza della nostra attrazione reciproca”.