Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Andrei Roiter – Capsula del Tempo
Il nucleo tematico ricorrente di Andrei Roiter è legato al viaggio, allo spostamento o, ricorrendo a un termine utilizzato spesso dall’artista, al ” turismo “, inteso come forma del destino umano. In mostra sculture, dipinti e disegni realizzati per lo spazio della galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Attraverso la pittura, il disegno e la scultura, Andrei Roiter realizza costruzioni volutamente surreali e ironiche, strutture mobili e fluttuanti, architetture sospese che richiamano a una dimensione di passaggio, di transitorietà.
Un altro termine che Roiter adopera spesso per definire i suoi progetti è transizione, intesa come apertura eclettica alle risorse visuali più eterogenee. La sua opera può essere paragonata a una sorta di itinerario nel mondo della cultura visuale.
La poetica di Roiter deriva dalla tradizione romantica europea che, a partire dal XVIII secolo, ha dato vita alla figura – artistica e letteraria , dell’ autore-viaggiatore che, istituendo gerarchie di valore alternative, arriva persino ad elaborare una nuova personale ontologia .. Roiter cerca di evitare qualsiasi fonte d’ ispirazione sovrapersonale e prestabilita, non importa se nazionale o collettiva. ..
Negli anni Novanta – il decennio autoproclamatosi “ età della globalizzazione “ – il problema dell’ esperienza soggettiva si è legato con lo scontro tra prospettiva globale e locale. Deriva da qui da un lato la scommessa fondamentalistica sull’ elemento locale ,- e cioè il tentativo di ricostruire le istanze dell’autorità e totalità soggettiva, e dall’altro la scommessa neoliberale sull’elemento globale, ossia il tentativo di ricondurre ciò che è straordinario a un ordine razionale, sottomettendolo a una rigida nomenklatura economica. “ Viktor Misiano
Il carattere dell’opera di Roiter è talmente personale, e rispondente ad una propria simbolizzazione del mondo, che è pressoché impossibile sottometterlo a una qualsivoglia gerarchia, proprio in quanto sprovvisto di valore convenzionalmente riconosciuto .
E in effetti, il mondo oggettuale dell’arte di Andrei Roiter è un mondo di cose vecchie, ormai estromesse dalla sfera dell’utilizzo empirico , quali libri usati, bloc notes sgualciti, scatole di cartone sformate, obsolete sale d’aspetto in miniatura che recano i segni del tempo.
Andrei Roiter (1960) vive e lavora tra Amsterdam e New York.
Principali mostre selezionate dal 2002:
2010: One, Stedelijk Museum Den Bosch, Olanda (solo exhibition)
Bon Voyage, Stedelijk Museum Schiedam, Olanda (solo exhibition)
2009: Andrrew Solomon Collection, Lotos Club , New York, USA
Not Toys , State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia
Russian art. 1989-2009 from the Museum Collection, Moscow Museum of Modern Art, Moscow
2008: Square of Life , Galerie Anhava, Helsinki (solo exhibition)
Dom, Laura Bartlett Gallery, Londra (solo exhibition)
Imagenes Latentes , Galeria Fucares, Madrid , Spagna
2007: Waiting Rooms , Galerie Akinci, Amsterdam, Olanda
Heterotopias , 1st Contemporary Art Biennale of Thessaloniki, Grecia
2006: Artists Against the State : Perestroika Revisited , The Feldman Gallery, New York, USA
2005 : In Deep Water , Dinter Fine Arts, New York , USA
2002: Artist At Work I , Galerie Axel Thieme, Darmstadt, Germany (solo exhibition)
Extreme Existence , Pratt Institute, New York
Collezioni pubbliche : Duke University Museum of Art, Durham , USA ; Zimmerli Art Museum, New Jersey, USA ; Sal. Oppenheim Collection, Cologne, Germany ; Deutsche Bank Collection, Germany ; Ludwig Forum, Aachen, Germany ; Goetz Collection, Munich, Germany ; Lembachhaus Museum, Munich, Germany ; Siemens Photo Collection, Munich, Germany ; Malmo Kunsthall, Malmo, Sweden, ABN-AMRO, Amsterdam, Netherlands ; Akzo Nobel Art Foundation, Netherlands ; Gemeente Museum, Helmond, Netherlands ; La Collezione Gori, Pistoia, Italy ; Fundacion Barrié, Galicia, Spain ; Tretyakov State Gallery, Moscow, Russia.
Un altro termine che Roiter adopera spesso per definire i suoi progetti è transizione, intesa come apertura eclettica alle risorse visuali più eterogenee. La sua opera può essere paragonata a una sorta di itinerario nel mondo della cultura visuale.
La poetica di Roiter deriva dalla tradizione romantica europea che, a partire dal XVIII secolo, ha dato vita alla figura – artistica e letteraria , dell’ autore-viaggiatore che, istituendo gerarchie di valore alternative, arriva persino ad elaborare una nuova personale ontologia .. Roiter cerca di evitare qualsiasi fonte d’ ispirazione sovrapersonale e prestabilita, non importa se nazionale o collettiva. ..
Negli anni Novanta – il decennio autoproclamatosi “ età della globalizzazione “ – il problema dell’ esperienza soggettiva si è legato con lo scontro tra prospettiva globale e locale. Deriva da qui da un lato la scommessa fondamentalistica sull’ elemento locale ,- e cioè il tentativo di ricostruire le istanze dell’autorità e totalità soggettiva, e dall’altro la scommessa neoliberale sull’elemento globale, ossia il tentativo di ricondurre ciò che è straordinario a un ordine razionale, sottomettendolo a una rigida nomenklatura economica. “ Viktor Misiano
Il carattere dell’opera di Roiter è talmente personale, e rispondente ad una propria simbolizzazione del mondo, che è pressoché impossibile sottometterlo a una qualsivoglia gerarchia, proprio in quanto sprovvisto di valore convenzionalmente riconosciuto .
E in effetti, il mondo oggettuale dell’arte di Andrei Roiter è un mondo di cose vecchie, ormai estromesse dalla sfera dell’utilizzo empirico , quali libri usati, bloc notes sgualciti, scatole di cartone sformate, obsolete sale d’aspetto in miniatura che recano i segni del tempo.
Andrei Roiter (1960) vive e lavora tra Amsterdam e New York.
Principali mostre selezionate dal 2002:
2010: One, Stedelijk Museum Den Bosch, Olanda (solo exhibition)
Bon Voyage, Stedelijk Museum Schiedam, Olanda (solo exhibition)
2009: Andrrew Solomon Collection, Lotos Club , New York, USA
Not Toys , State Tretyakov Gallery, Moscow, Russia
Russian art. 1989-2009 from the Museum Collection, Moscow Museum of Modern Art, Moscow
2008: Square of Life , Galerie Anhava, Helsinki (solo exhibition)
Dom, Laura Bartlett Gallery, Londra (solo exhibition)
Imagenes Latentes , Galeria Fucares, Madrid , Spagna
2007: Waiting Rooms , Galerie Akinci, Amsterdam, Olanda
Heterotopias , 1st Contemporary Art Biennale of Thessaloniki, Grecia
2006: Artists Against the State : Perestroika Revisited , The Feldman Gallery, New York, USA
2005 : In Deep Water , Dinter Fine Arts, New York , USA
2002: Artist At Work I , Galerie Axel Thieme, Darmstadt, Germany (solo exhibition)
Extreme Existence , Pratt Institute, New York
Collezioni pubbliche : Duke University Museum of Art, Durham , USA ; Zimmerli Art Museum, New Jersey, USA ; Sal. Oppenheim Collection, Cologne, Germany ; Deutsche Bank Collection, Germany ; Ludwig Forum, Aachen, Germany ; Goetz Collection, Munich, Germany ; Lembachhaus Museum, Munich, Germany ; Siemens Photo Collection, Munich, Germany ; Malmo Kunsthall, Malmo, Sweden, ABN-AMRO, Amsterdam, Netherlands ; Akzo Nobel Art Foundation, Netherlands ; Gemeente Museum, Helmond, Netherlands ; La Collezione Gori, Pistoia, Italy ; Fundacion Barrié, Galicia, Spain ; Tretyakov State Gallery, Moscow, Russia.
18
marzo 2010
Andrei Roiter – Capsula del Tempo
Dal 18 marzo all'otto maggio 2010
arte contemporanea
Location
IMPRONTE
Milano, Via Montevideo, 11, (Milano)
Milano, Via Montevideo, 11, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15 - 19
Vernissage
18 Marzo 2010, ore 18.30
Autore