Mare raccontato. Non solo nel segno e nei colori di una istantanea pittorica ma, attraverso la musicalità dell’Informale, nel suo andare d’onda, nel fragore del frangersi in esplosioni di bianche spume a Zephiro o nel sovrapporsi dinamico e maestoso di colline d’azzurri rosati e finanche nella armonica danza di verdi chiome d’alghe al pettine di Poseidone.

Andreina Parodi Monti con le sue onde ci sintonizza sul mare; il “suo mare” di Genova da cui parte e torna sempre la sua onda creativa, come fosse nave di linea, verso Palermo, verso la Sicilia, verso l’Africa. Così queste onde, emozioni rifratte, divengono sentire Nostrum, transumano in arte, forza primigenia di comunicazione e civiltà tra Genti addensate nel comune cristallino sentire di civiltà saline.

Nei confronti di quest’onda, Garage si pone come una micro stazione ricevente, un ponte radio che rimanda il messaggio nell’etere perché essa sia tesoro della consapevolezza comune: perché sia parola.

(dalla presentazione in catalogo di Antonio Saporito Renier)