Seppure il coinvolgimento di Andrej Kosič nel turbine artistico creativo è dovuto ad una vasta serie di forme, alla fine l'artista ha scelto l'espressività dell'acquerello. È questa la tecnica a Kosič più congeniale, così vicina ai suoi tratti caratteriali da mettere in perfetta evidenza sia la sua poetica, che la sua forza espressiva ed il vigore artistico. In questo modo Andrej Kosič viene a raccontare i mondi del visibile, del vissuto e del sentito. Non gli basta scoprire tutta la serenità e la luminosità del creato, ma indugia anche in confidenze su se stesso. L'acquerello gli consente una visualizzazione immediata. Ed è proprio con questo mezzo che l'artista svolge, sostenuto dal perenne motivo accompagnatorio - il paesaggio, il suo racconto più genuino e più completo. Kosič crea trame di composizione larga ed aperta, con pennellate dal tratto variabile; a momenti molto fine, descrittivo, poi morbido o espressivo, veloce e deciso. Nelle opere più recenti si riscontra un dialogo molto interessante tra razionalità e spontaneità di espressione. L'artista permette al colore di espandersi liberamente sul supporto, ma in realtà lo confina entro certi limiti quando nel momento deliberatamente scelto lo blocca e ne definisce i contenuti. In questo il modo il pittore riesce ad inserire nelle proprie opere la disinvoltura, la leggerezza e la vitalità. Andrej Kosič è un pittore di stati d'animo cromatici, un colorista capace di dimostrate in ogni momento la sua affinata sensibilità per il colore. Nella poetica paesaggistica di Andrej Kosič, è la realtà, nel tessersi con l'intimità e la sensibilità, a trasformarsi in una virtuosità artisticamente ben definita.

Anamarija Stibilj Šajn storiografo e critico d'arte (Traduzione dallo sloveno J.C.)