La galleria Alessandro De March presenta per la prima volta a Milano i nuovi lavori del giovane artista scozzese Andrew Kerr ( 1977 Glasgow).
Si tratta di una serie di nuovi acrilici realizzati su tela di varie dimensioni e creati specificatamente per la mostra.
Ogni lavoro è leggermente differente dall’altro e si presenta alla visione più che come un opera “ puramente astratta” come un opera “realisticamente astratta”, ovvero come un’astrazione creata con elementi reali, figurativi e riconoscibili.
Una pittura ambigua dunque che sembra esplorare e fondere le potenzialità del linguaggio astratto con quelle del linguaggio figurativo.
Fondamentale nelle opere dell’artista è il suo bisogno di focalizzare l’attenzione sul processo creativo che rappresenta il principio naturale di ogni epressione artistica ma che per Kerr è anche il fine ultimo del suo lavoro.
“ His canvases, like his sculptures, follow no consistent praxis, seeming instead to be made for the sake of learning and of working trough the fear of making.
This is a major struggle, i believe, of most artist, and here the results is something truly fantastic a real painting”, Friederich Kunath, Artforum, maggio 2006.
L’artista sarà presente all’inaugurazione.