Andy prosegue il suo viaggio artistico passando per la LittleItaly Artgallery dove propone le sue ultime invenzioni pittoriche.

Continuano ad essere i colori fluorescenti e l’iconografia dall’impronta pop i tratti unificanti di una ricerca che come ha raccontato l’artista: “taglia trasversalmente gli anni 70. Sono partito con un linguaggio illustrativo che ricorda Peter Max e gli anni ‘60 psichedelici, poi sono passato agli anni ottanta dove la mia infanzia spesso mi guida nella scelta dei soggetti. Mi piace immaginare il mio cervello come un hard disk , ogni tanto mi si aprono i file nuovi e vecchi. Dipingere è un bel modo di rigenerare i ricordi”.


La passione per i colori fluorescenti ha invece una duplice valenza sia tecnico-scientifica che estetico-psicologica. Dalla fusione di questi aspetti nasce la definizione FLUON, che Andy interpreta in questo modo: “FLU vuol dire sia fluorescenza che influenza. ON significa accensione. Essendo io molto influenzabile molto spugnoso, vado sempre a caccia di idee e mi cibo di immagini, amo i colori fluorescenti perché sono esibizionisti, esagerati. Sono uno che guarda le figure, sono attratto dai dettagli, il fluon proprio mi permette di procacciare immagini, oggetti,visi e paesaggi anomali. Accendo l’influenza…”.


Andy nasce a Monza nel 71.

Mentre studia all’Accademia delle Arti Applicate di Milano, sviluppa la sua attenzione per la musica partecipando al progetto musicale BLUVERTIGO, capitanato da Morgan.

Dopo anni di tournee, apparizioni televisive e implicazioni discografiche si propone oggi in diversi ruoli, dipinge grandi quadri fluorescenti su tela, mixa la musica new wave degli anni 80 nei club e nelle piazze.

Oltre alle mostre, in Italia e all’estero, la sua pittura viene applicata in ambiti aziendali come nel settore della moda o della pubblicità.