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Andy Warhol – Il genio della pop art
Una selezione della vasta produzione di opere grafiche realizzate da Andy Warhol tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. A ricreare l’atmosfera della Factory sarà la raccolta della Fondazione Mazzotta di Milano unita a opere provenienti da collezioni private. Oltre 50 serigrafie, insieme a manifesti, copertine di dischi, riviste, libri, locandine e film, racconteranno il genio della pop art.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Palazzo Doria, a Loano, ospiterà dal 4 aprile al 7 giugno 2009, la mostra “Andy Warhol – Il genio della pop art”, curata da Ada Masoero e Laura Ravasi nell’ambito dell’ottava edizione di Arte a Palazzo Doria.
Il progetto, coordinato da Gian Pietro Menzani e promosso dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, ha ospitato nelle passate edizioni le opere di artisti riconosciuti e apprezzati nel panorama internazionale quali Emilio Tadini, Valerio Adami, Ugo Nespolo, Walter Valentini, Joe Tilson, Enrico Baj e Lucio Del Pezzo.
La mostra di quest’anno propone nei saloni del cinquecentesco Palazzo Doria una selezione della vasta produzione di opere grafiche realizzate da Andy Warhol tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta.
A ricreare l’atmosfera della Factory sarà la raccolta della Fondazione Mazzotta di Milano unita a opere provenienti da collezioni private. Oltre 50 serigrafie, insieme a manifesti, copertine di dischi, riviste, libri, locandine e film, racconteranno il genio della pop art.
Andy Warhol (Pittsburgh 1928 – New York 1987) si forma frequentando i corsi di pittura al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh. Nella metà degli anni Quaranta si trasferisce a New York dove esordisce come grafico nel campo della moda e della pubblicità. Dal 1949 al 1962 lavora come illustratore commerciale creando una quantità di disegni e inserzioni pubblicitarie per riviste e giornali come “Vogue”, “Harper’s Bazaar”, “Glamour” e “The New York Times”.
Le sue prime opere hanno come soggetto merci e beni di largo consumo, riconoscibili e acquistabili da chiunque. Lo scopo è quello di suscitare l’interesse non per l’oggetto in sé, ma esclusivamente per la sua immagine. Sulle tele sono ritratte le confezioni di zuppa Campbell's, le scatole di Corn Flakes, la bottiglia della Coca Cola. Sullo stesso filone dei prodotti di consumo, Warhol propone volti di personalità famose, appartenenti all’immaginario collettivo. A partire dal 1962, le tele dedicate alle celebrità, moltiplicate grazie all’uso della serigrafia nelle dimensioni e nei colori più svariati, segnano l’affermazione di Andy Warhol. Nel 1963 l’artista e i suoi collaboratori si trasferiscono sulla 87a Strada, in una ex caserma dei pompieri e vi inaugurano la Factory. Il suo studio diventa il centro della cultura di cui egli stesso si fa icona. Nella fabbrica d’arte, nel corso degli anni, nasceranno quadri, film, un complesso rock, libri, una rivista.
La mostra è un omaggio alla inesauribile creatività Andy Warhol, al suo bisogno di spaziare tra le tante forme artistiche in un continuo dialogo tra le tecniche dell’arte, la vita quotidiana, la comunicazione e il consumo di massa.
Nella rassegna si potranno ammirare celebri serigrafie quali Marilyn (1967), Campbell's Soup (1968/1969), Flowers (1970), Electric Chair (1971), Mao (1972), Mick Jagger (1975), Man Ray (1975), Cow (1976).
Inoltre, saranno presenti serigrafie tratte dalla serie Ladies and Gentlemen (1975), che raccoglie foto di travestiti di colore rielaborate nelle stampe su carta con marcati tratti di disegno, a cui sono aggiunti frammenti di carte colorate in forma di collage. Ci sarà anche il portfolio Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century (1980) con i dieci ritratti degli ebrei più famosi del Novecento: da Kafka a Einstein, da Sarah Bernhardt a Freud, da Gershwin ai fratelli Marx, dal filosofo e scrittore Martin Buber al primo ministro israeliano Golda Meir, dal giurista americano Louis Brandeis alla scrittrice Gertrude Stein.
Una piccola sezione della mostra è dedicata ai primi lavori di Warhol: tavole disegnate e colorate a mano tratte dalle serie In the Bottom of My Garden (1955), con figure di putti ispirate a libri per bambini, A Gold Book (1957), con disegni a "blotted line" ripresi da
fotografie e riportati su carta dorata e Wild Raspberries (1959), un divertente libro di cucina con torte e cibi illustrati da Warhol.
Una rassegna documentaria completerà la mostra con fotografie, manifesti, locandine di film, copertine di dischi, copie della rivista da lui fondata “Interview”, libri firmati.
Si potranno vedere alcune delle copertine più famose della storia del rock, come la cover dell’LP The Velvet Underground and Nico (1967), prodotto da Andy Worhol, che riproduce la banana diventata un cult o quella realizzata nel ’71 per il disco dei Rolling Stones Sticky Fingers con l’immagine di un paio di jeans, stampati davanti e dietro, e una vera cerniera lampo. Ed ancora saranno in mostra le copertine dei dischi di Johnny Griffin (The Congregation, 1957), John Cale (The Academy in Peril, 1972 e Honi soit…, 1981), di Diana Ross (Diana Ross, 1982), Miguel Bosè (Miguel Bosé, 1983) Aretha Franklyn (Aretha Franklyn, 1986).
Le copertine dedicate a divi come Marisa Berenson, Sting, Annie Lennox, Tom Cruise e John Travolta, racconteranno l’esperienza della rivista Interview, fondata da Warhol nel 1969. Alcune locandine di film apriranno una finestra sulla produzione cinematografica che lo ha visto coinvolto, tra gli anni sessanta e settanta, in una settantina di film underground per lo più di carattere provocatorio e dissacrante. Tra le pellicole più celebri si ricordano Empire, My Hustler, The Chelsea Girls, Lonesome Cowboys, The Nude Restaurant, Vinyl, Flesh, Trash.
La mostra di Andy Warhol è accompagnata da una monografia curata da Domenico Pertocoli che attraverso la presentazione di Ada Masoero e Laura Ravasi suggerisce un indirizzo di lettura dell’opera pittorica dell’artista.
La mostra è organizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Liguria, della Provincia di Savona ed è realizzata con il contribuito della Fondazione “A. de Mari” Cassa di Risparmio di Savona.
Mostra: Andy Warhol – Il genio della pop art
A cura di: Ada Masoero e Laura Ravasi
Organizzazione:
Assessorato al Turismo e alla Cultura, Comune di Loano - Gian Pietro Menzani: Galleria Galliata, Alassio
Sede: Palazzo Doria - Loano
Periodo: 4 aprile/7 giugno 2009
Orari: da lunedì a venerdì ore 9.00/13.30
martedì e giovedì ore 15.30/18.30
sabato/domenica e nei giorni festivi ore 10.30/12.30 ore 16.00/19.00
Ingresso: libero
Informazioni: Comune di Loano – Ufficio Turismo e Cultura – tel. 019.675694
Informazione alla stampa: Lucia Campana cell. 347.8334469 ics2005@hotmail.com
“Andy Warhol – Il genio della pop art”
eventi collaterali
CONFERENZE
Sabato 18 aprile 2009
ore 17.30 - Palazzo Doria
ANDY WARHOL. UN MITO AMERICANO
conferenza a cura del critico d’arte Ada Masoero
Mercoledì 6 maggio 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
LA PRIMAVERA DELL’ARTE: ARTE A PALAZZO DORIA
“Andy Warhol: SUONI & VISIONI”
conferenza a cura del giornalista musicale John Vignola
CONCERTI – “Note in Libertà”
Sabato 11 aprile 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
PEPPE SERVILLO, JAVIER GIROTTO, NATALIO MANGALAVITE
“Fùtbol”
Venerdì 17 aprile 2009
ore 21.30 – Cinema Teatro Loanese
MAURO PAGANI
Venerdì 24 aprile 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
DANILO REA “Omaggio a Fabrizio De André”
Venerdì 8 maggio 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
PAOLO BENVEGNÙ
Iniziative ad ingresso libero
Il progetto, coordinato da Gian Pietro Menzani e promosso dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, ha ospitato nelle passate edizioni le opere di artisti riconosciuti e apprezzati nel panorama internazionale quali Emilio Tadini, Valerio Adami, Ugo Nespolo, Walter Valentini, Joe Tilson, Enrico Baj e Lucio Del Pezzo.
La mostra di quest’anno propone nei saloni del cinquecentesco Palazzo Doria una selezione della vasta produzione di opere grafiche realizzate da Andy Warhol tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta.
A ricreare l’atmosfera della Factory sarà la raccolta della Fondazione Mazzotta di Milano unita a opere provenienti da collezioni private. Oltre 50 serigrafie, insieme a manifesti, copertine di dischi, riviste, libri, locandine e film, racconteranno il genio della pop art.
Andy Warhol (Pittsburgh 1928 – New York 1987) si forma frequentando i corsi di pittura al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh. Nella metà degli anni Quaranta si trasferisce a New York dove esordisce come grafico nel campo della moda e della pubblicità. Dal 1949 al 1962 lavora come illustratore commerciale creando una quantità di disegni e inserzioni pubblicitarie per riviste e giornali come “Vogue”, “Harper’s Bazaar”, “Glamour” e “The New York Times”.
Le sue prime opere hanno come soggetto merci e beni di largo consumo, riconoscibili e acquistabili da chiunque. Lo scopo è quello di suscitare l’interesse non per l’oggetto in sé, ma esclusivamente per la sua immagine. Sulle tele sono ritratte le confezioni di zuppa Campbell's, le scatole di Corn Flakes, la bottiglia della Coca Cola. Sullo stesso filone dei prodotti di consumo, Warhol propone volti di personalità famose, appartenenti all’immaginario collettivo. A partire dal 1962, le tele dedicate alle celebrità, moltiplicate grazie all’uso della serigrafia nelle dimensioni e nei colori più svariati, segnano l’affermazione di Andy Warhol. Nel 1963 l’artista e i suoi collaboratori si trasferiscono sulla 87a Strada, in una ex caserma dei pompieri e vi inaugurano la Factory. Il suo studio diventa il centro della cultura di cui egli stesso si fa icona. Nella fabbrica d’arte, nel corso degli anni, nasceranno quadri, film, un complesso rock, libri, una rivista.
La mostra è un omaggio alla inesauribile creatività Andy Warhol, al suo bisogno di spaziare tra le tante forme artistiche in un continuo dialogo tra le tecniche dell’arte, la vita quotidiana, la comunicazione e il consumo di massa.
Nella rassegna si potranno ammirare celebri serigrafie quali Marilyn (1967), Campbell's Soup (1968/1969), Flowers (1970), Electric Chair (1971), Mao (1972), Mick Jagger (1975), Man Ray (1975), Cow (1976).
Inoltre, saranno presenti serigrafie tratte dalla serie Ladies and Gentlemen (1975), che raccoglie foto di travestiti di colore rielaborate nelle stampe su carta con marcati tratti di disegno, a cui sono aggiunti frammenti di carte colorate in forma di collage. Ci sarà anche il portfolio Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century (1980) con i dieci ritratti degli ebrei più famosi del Novecento: da Kafka a Einstein, da Sarah Bernhardt a Freud, da Gershwin ai fratelli Marx, dal filosofo e scrittore Martin Buber al primo ministro israeliano Golda Meir, dal giurista americano Louis Brandeis alla scrittrice Gertrude Stein.
Una piccola sezione della mostra è dedicata ai primi lavori di Warhol: tavole disegnate e colorate a mano tratte dalle serie In the Bottom of My Garden (1955), con figure di putti ispirate a libri per bambini, A Gold Book (1957), con disegni a "blotted line" ripresi da
fotografie e riportati su carta dorata e Wild Raspberries (1959), un divertente libro di cucina con torte e cibi illustrati da Warhol.
Una rassegna documentaria completerà la mostra con fotografie, manifesti, locandine di film, copertine di dischi, copie della rivista da lui fondata “Interview”, libri firmati.
Si potranno vedere alcune delle copertine più famose della storia del rock, come la cover dell’LP The Velvet Underground and Nico (1967), prodotto da Andy Worhol, che riproduce la banana diventata un cult o quella realizzata nel ’71 per il disco dei Rolling Stones Sticky Fingers con l’immagine di un paio di jeans, stampati davanti e dietro, e una vera cerniera lampo. Ed ancora saranno in mostra le copertine dei dischi di Johnny Griffin (The Congregation, 1957), John Cale (The Academy in Peril, 1972 e Honi soit…, 1981), di Diana Ross (Diana Ross, 1982), Miguel Bosè (Miguel Bosé, 1983) Aretha Franklyn (Aretha Franklyn, 1986).
Le copertine dedicate a divi come Marisa Berenson, Sting, Annie Lennox, Tom Cruise e John Travolta, racconteranno l’esperienza della rivista Interview, fondata da Warhol nel 1969. Alcune locandine di film apriranno una finestra sulla produzione cinematografica che lo ha visto coinvolto, tra gli anni sessanta e settanta, in una settantina di film underground per lo più di carattere provocatorio e dissacrante. Tra le pellicole più celebri si ricordano Empire, My Hustler, The Chelsea Girls, Lonesome Cowboys, The Nude Restaurant, Vinyl, Flesh, Trash.
La mostra di Andy Warhol è accompagnata da una monografia curata da Domenico Pertocoli che attraverso la presentazione di Ada Masoero e Laura Ravasi suggerisce un indirizzo di lettura dell’opera pittorica dell’artista.
La mostra è organizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Liguria, della Provincia di Savona ed è realizzata con il contribuito della Fondazione “A. de Mari” Cassa di Risparmio di Savona.
Mostra: Andy Warhol – Il genio della pop art
A cura di: Ada Masoero e Laura Ravasi
Organizzazione:
Assessorato al Turismo e alla Cultura, Comune di Loano - Gian Pietro Menzani: Galleria Galliata, Alassio
Sede: Palazzo Doria - Loano
Periodo: 4 aprile/7 giugno 2009
Orari: da lunedì a venerdì ore 9.00/13.30
martedì e giovedì ore 15.30/18.30
sabato/domenica e nei giorni festivi ore 10.30/12.30 ore 16.00/19.00
Ingresso: libero
Informazioni: Comune di Loano – Ufficio Turismo e Cultura – tel. 019.675694
Informazione alla stampa: Lucia Campana cell. 347.8334469 ics2005@hotmail.com
“Andy Warhol – Il genio della pop art”
eventi collaterali
CONFERENZE
Sabato 18 aprile 2009
ore 17.30 - Palazzo Doria
ANDY WARHOL. UN MITO AMERICANO
conferenza a cura del critico d’arte Ada Masoero
Mercoledì 6 maggio 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
LA PRIMAVERA DELL’ARTE: ARTE A PALAZZO DORIA
“Andy Warhol: SUONI & VISIONI”
conferenza a cura del giornalista musicale John Vignola
CONCERTI – “Note in Libertà”
Sabato 11 aprile 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
PEPPE SERVILLO, JAVIER GIROTTO, NATALIO MANGALAVITE
“Fùtbol”
Venerdì 17 aprile 2009
ore 21.30 – Cinema Teatro Loanese
MAURO PAGANI
Venerdì 24 aprile 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
DANILO REA “Omaggio a Fabrizio De André”
Venerdì 8 maggio 2009
ore 21.00 – Palazzo Doria
PAOLO BENVEGNÙ
Iniziative ad ingresso libero
04
aprile 2009
Andy Warhol – Il genio della pop art
Dal 04 aprile al 07 giugno 2009
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
PALAZZO DORIA – COMUNE
Loano, Piazza Italia, 2, (Savona)
Loano, Piazza Italia, 2, (Savona)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9-13.30; martedì e giovedì 15.30-18.30; sabato e domenica 10.30-12.30 e 16-19
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 17.30
Autore
Curatore