Hanno saputo combinare i loro differenti stili per coprire superfici, intersecando linee nei graffiti e ridando nuova vitalità cromatica a molte statue di gesso: Keith Haring e Little Angel erano grandi amici prima che due grandi artisti.
LA 2 è il soprannome, diventato ormai la sua firma e il suo nome d'arte. L.A. sono appunto le iniziali di Little Angel.

Libreria Bocca, in collaborazione con lo spazio espositivo bolognese Capo di Lucca, presenta LAII Milano XXII anni dopo: 33 opere di Angel Ortiz in mostra.
Dal 1 al 6 giugno le opere di Little Angel saranno esposte tutti i giorni, dalle 9 alle 19, presso gli spazi della prestigiosa libreria situata in Galleria Vittorio Emanuele II, 12.

Nato a New York nel 1967, LA 2 incontra Keith Haring a tredici anni. I due artisti collaborano a moltissime opere dal 1981 al 1984 e sono insieme anche a Milano nel 1984. Nell'evento allestito alla Triennale, The Keith Haring Show, erano esposte anche alcune opere eseguite a quattro mani da Haring e LA 2, tra cui il noto David di Michelangelo. Hanno coperto insieme sculture di gesso dipinto, oggetti diversi, totem e installazioni con una serie di graffiti che sono una singolare commistione di simboli antichi e contemporanei.


Haring amava lo stile di Ortiz: lo considerava speciale rispetto a quello degli altri graffitisti newyorkesi perché capace di rievocare una particolare calligrafia nata dalle scritture ideogrammatiche asiatiche. Il suo tocco è più dolce, meno graffiante. La sua avventura creativa è solo all'inizio e le potenzialità artistiche ancora tante.

Haring descriveva così il lavoro con Little Angel: “Cominciammo a combinare i nostri stili su un’unica superficie di linee che si intersecano. L’intero lavoro che abbiamo fatto insieme è sulla ‘superficie’ e solitamente copre e trasforma l’oggetto a cui viene applicato”.