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Angela Lomele – L’imperfezione del bianco
L’imperfezione del bianco è il titolo del progetto site specific di Angela LOMELE presso la Sala Murat di Piazza Ferrarese a Bari, a cura di Roberto Lacarbonara.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’imperfezione del bianco è il titolo della mostra personale di Angela LOMELE presso la Sala Murat
di Piazza Ferrarese a Bari, a cura di Roberto Lacarbonara.
Un progetto site specific, definito negli spazi della sala espositiva barese attraverso il ricorso a
opere di grande formato (320 x 485 cm) collocate su due lati del perimetro. Si tratta di lavori
prodotti dall’artista per mezzo di una elaborazione tecnica e concettuale che, partendo da una
ricerca pittorica estremamente gestuale e istintiva, frutto di una vigorosa manipolazione della
materia, approda ad un modello comunicativo impersonale, freddo, affatto istintivo: la stampa
dell’opera stessa su PVC, gli enormi teli gommati normalmente usati per le affissioni pubblicitarie
da cantiere.
È così che piccoli dettagli tratti dalla trama pittorica vengono impressi a stampa sui supporti
industriali dichiarando una decisa intenzione di incomunicabilità tra opera e comunicazione, tra
gesto artistico e riproducibilità tecnica/digitale.
Non si tratta tuttavia di un semplice intervento critico nei confronti della tecnocrazia del sapere e
della comunicazione. L’artista infatti esplicita un interesse ben differente ponendo la questione
del cortocircuito tra ragione e inconscio, tra calcolo e istinto, tra codice e sangue. Oltre a privare
lo spettatore dell’opera pittorica “originale” mostrandone soltanto la sua riproduzione, l’artista
introduce anche una piccola scultura all’inizio del percorso espositivo: un cubo bianco collocato
in una teca di cristallo. Il cubo, elemento da sempre ricorrente nella figurazione della LOMELE,
definisce pertanto l’esattezza formale, il rigore compositivo dell’intero progetto espositivo, ovvero
la volontà di rendere decifrabile e perfettamente codificabile l’ineffabilità di fondo ed il tormento
che ogni gesto artistico reca nella profondità del proprio concepimento. È questo il senso di una
imperfezione delle superfici, dei bianchi, delle ragioni solide e irrevocabili che, tuttavia, celano
l’instabilità delle strutture, la materia tellurica di una profondità cromatica e vitale.
di Piazza Ferrarese a Bari, a cura di Roberto Lacarbonara.
Un progetto site specific, definito negli spazi della sala espositiva barese attraverso il ricorso a
opere di grande formato (320 x 485 cm) collocate su due lati del perimetro. Si tratta di lavori
prodotti dall’artista per mezzo di una elaborazione tecnica e concettuale che, partendo da una
ricerca pittorica estremamente gestuale e istintiva, frutto di una vigorosa manipolazione della
materia, approda ad un modello comunicativo impersonale, freddo, affatto istintivo: la stampa
dell’opera stessa su PVC, gli enormi teli gommati normalmente usati per le affissioni pubblicitarie
da cantiere.
È così che piccoli dettagli tratti dalla trama pittorica vengono impressi a stampa sui supporti
industriali dichiarando una decisa intenzione di incomunicabilità tra opera e comunicazione, tra
gesto artistico e riproducibilità tecnica/digitale.
Non si tratta tuttavia di un semplice intervento critico nei confronti della tecnocrazia del sapere e
della comunicazione. L’artista infatti esplicita un interesse ben differente ponendo la questione
del cortocircuito tra ragione e inconscio, tra calcolo e istinto, tra codice e sangue. Oltre a privare
lo spettatore dell’opera pittorica “originale” mostrandone soltanto la sua riproduzione, l’artista
introduce anche una piccola scultura all’inizio del percorso espositivo: un cubo bianco collocato
in una teca di cristallo. Il cubo, elemento da sempre ricorrente nella figurazione della LOMELE,
definisce pertanto l’esattezza formale, il rigore compositivo dell’intero progetto espositivo, ovvero
la volontà di rendere decifrabile e perfettamente codificabile l’ineffabilità di fondo ed il tormento
che ogni gesto artistico reca nella profondità del proprio concepimento. È questo il senso di una
imperfezione delle superfici, dei bianchi, delle ragioni solide e irrevocabili che, tuttavia, celano
l’instabilità delle strutture, la materia tellurica di una profondità cromatica e vitale.
26
giugno 2014
Angela Lomele – L’imperfezione del bianco
Dal 26 giugno al 13 luglio 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIO MURAT
Bari, Piazza Del Ferrarese, (Bari)
Bari, Piazza Del Ferrarese, (Bari)
Orario di apertura
10-13/17-21
Vernissage
26 Giugno 2014, h 19
Autore
Curatore