“Così siamo noi… le derivazione di milioni di citazioni, di mille fili intrecciati che si compongono in una trama fitta: è la nostra realtà, la nostra condizione attuale conseguente da mille altre, contenuta in un luogo trascendente, quasi irrapresentabile, che io tento però di rendere visibile”
Angela Viola

Una ricerca degli elementi primordiali in un’ottica che privilegia uno sguardo prepotentemente femminile: sembrano queste le linee guida per leggere Ori-Gina-e, la personale di Angela Viola che verrà inaugurata sabato 12 febbraio presso lo spazio FlorilegioArte di Leno (Bs). Giovane artista palermitana – classe 1981 – Viola si è diplomata nel 2003 presso l’Accademia delle Belle Arti ma ha al suo attivo già numerose collaborazioni ed esposizioni presso vari spazi. A FlorilegioArte Viola presenta il suo ultimo lavoro, uno sguardo insieme allucinato e perentorio sull’universo femminile, su come lo intende l’artista e come, invece, è spesso ritratto dalla società. Linee dure e colori decisi, netti – rosso, bianco, nero – per rappresentare con parole di ghiaccio una realtà universale, che può appartenere a chiunque.
Progetto ambizioso e importante dunque la seconda mostra di FlorilegioArte: scelta che denota il profondo interesse del curatore, Ambrogio Roncadori, per un’arte contemporanea che non passi inosservata.