PORTOGRUARO
GALLERIA COMUNALE DʼARTE CONTEMPORANEA AI MOLINI
e BATTISTERO DEL DUOMO
Via Roma, Portogruaro (VE)
Angela Weyersberg – Annunciazioni
Comunicare lʼincomunicabile
A cura di Josiah Hincks e Chiara Tavella
Presentazione di Fulvio DellʼAgnese
Il sindaco
Antonio Bertoncello
Inaugurazione: domenica 16 dicembre, h. 11.00
Apertura: 16.12.12 – 6.1.13
chiuso il 25.12.12 e il 1.1.13
Orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato 16.00-19.00
giovedì e festivi 10.00-12.00 – 16.00-19.00
Informazioni: Tel. 0421 277282 Fax 0421 71217
www.aimolini.wordpress.com
www.comune.portogruaro.ve.it
Si inaugura domenica 16 dicembre, presso la Galleria Comunale dʼArte Contemporanea “Ai Molini” di
Portogruaro, la mostra dal titolo Annunciazioni – Comunicare lʼincomunicabile, dedicata alle opere che
lʼartista Angela Weyersberg (Dresda, Germania, 1943 – Gorizia, Italia, 2011) ha realizzato sul tema
dellʼannunciazione.
I tre grandi dipinti, composti ciascuno di cinque tele di notevoli dimensioni, occuperanno il primo dei due
mulini sul Lemene e il battistero del duomo, gentilmente messo a disposizione dalla parrocchia di San Andrea,
mentre il secondo mulino ospiterà alcuni studi preparatori su carta e le riproduzioni degli esempi antichi ai
quali queste opere si sono ispirate, tratti per lo più dalla pittura rinascimentale ma anche dallʼarte
contemporanea (Leonardo, Beato Angelico, Grünewald, Warhol). Questa sezione della mostra, che si
arricchisce anche di un video, farà inoltre da sfondo a due laboratori pittorici per bambini, organizzati
durante il periodo dellʼesposizione nelle giornate di giovedì 27 dicembre e giovedì 3 gennaio, dalle 10.00 alle
12.00 (per informazioni, Biblioteca Civica di Portogruaro, tel 0421 277282).
Il carattere esplicitamente didattico di una parte della mostra e dei laboratori è stato fortemente voluto da
Josiah Hincks, compagno dellʼartista negli ultimi suoi anni di vita e co-curatore della mostra, nel rispetto di
quella che era una profonda esigenza creativa di Angela: comunicare. È la stessa esigenza da cui nasce
lʼinteresse per lʼiconografia dellʼannunciazione, interpretata in una visione laica ma non materialista, come una
situazione in cui si attua il massimo, per così dire, della comunicazione: lʼangelo che si presenta a Maria è
portatore di un messaggio che è quanto di più alto, totalizzante, “incomunicabile” si possa immaginare; un
mistero che segna indelebilmente non solo la vita della Vergine ma il mondo intero.
Lo studio dei dipinti antichi è presente soprattutto nella prima delle tre grandi Annunciazioni, ideate tutte, fin da
subito, come un vasto ciclo che si articola in tre fasi: la prima è appunto un omaggio alla tradizione;
lʼAnnunciazione II, anchʼessa del 2005, risolta in forme più astratte, in un segno ondeggiante che evoca la
pittura giapponese, esprime lo scorrere del tempo e riflette lʼinteresse di Angela per le dottrine e le pratiche di
meditazione orientali; la terza, dipinta “mentre stava morendo di cancro” – scrive Josiah Hincks, nel catalogo
bilingue che accompagna lʼesposizione – “è un inno alla vita e allʼamore”, celebra una fisicità generatrice che
coinvolge e travolge ogni forma esistente.
Lʼopera, rimasta incompiuta per la prematura scomparsa dellʼartista nellʼottobre 2011, è stata terminata, per
suo esplicito volere, dallʼamico e artista Giancarlo Venuto e viene ora esposta per la prima volta.
Lʼesposizione, corredata da un catalogo bilingue con testi di Josiah Hincks, Fulvio DellʼAgnese e Chiara
Tavella, sarà introdotta dal critico Fulvio DellʼAgnese, che ha conosciuto personalmente lʼartista e ne ha
seguito lʼattività negli anni della sua permanenza in Italia.
Esposizione e catalogo sono realizzati grazie al contributo di Audi – Motorclass e Sinet – Italia Company.