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Angelo Bucarelli – Parole marziane
Le sculture di Angelo Bucarelli approfondiscono il significato di segni e codici, consentendo alle “parole marziane” di rivelare la propria identità culturale attraverso le immagini
Comunicato stampa
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Parole marziane
di
Angelo Bucarelli
“Come poeta sono stata sempre affascinata dall’unione fra le parole e le immagini e non conosco nessun altro che abbia celebrato tale unione più eloquentemente di Angelo Bucarelli. La liquidità e la solidità delle parole e i sogni crudeli dietro di loro costituiscono gli argomenti di suo interesse. Aspetto con trepidazione la nascita di lui come poeta dello spazio”. Erica Jong
Un piccolo gruppo di lavori di Angelo Bucarelli saranno esposti all’interno della storica libreria “La Conchiglia, punto di incontro di intellettuali ed artisti. Le sculture costituiscono una sintesi della sua ricerca artistica volta ad approfondire il significato di segni e codici, consentendo alle parole “marziane” di rivelare il loro percorso storico e la propria identità culturale attraverso le immagini. Angelo Bucarelli dice dei suoi lavori: “Se sono parole marziane non si capiscono. Se non si capiscono creano necessariamente dei conflitti. Quindi sono parole di Marte”.
Eclettico e versatile, Angelo Bucarelli è entrato nel mondo artistico romano degli inizi degli anni Settanta, dividendosi tra pittura, scultura, fotografia e cinema. Nel 1978 ha avuto la sua prima personale a Roma alla Galleria Pan di Carola Barbato. In seguito, ha sperimentato altre forme di espressione artistica, come la grafica, realizzando numerose pubblicazioni, fra cataloghi d’arte e libri illustrati. Celebre fu il libro gonfiabile di plastica ideato con Roberto D’Agostino, che in modo originale trasformò un testo in un oggetto e un oggetto in un testo, preludio delle sue più recenti sperimentazioni scultoree sulle parole come un qualcosa che prende forma in vera e propria materia. Nel 1983 si è trasferito a New York, dove è entrato in contatto con l’ambiente culturale e artistico newyorkese. Inoltre, nella città americana ha svolto la sua attività sia come art director di Artforum International, la prestigiosa rivista newyorkese, sia come curatore di diversi progetti, mostre ed allestimenti. Nel 1989 è ritornato a Roma dove, da allora, vive nella sua casa-studio a Trastevere, divedendo la sua passione per la scultura con le attività di stimato e apprezzato curatore di mostre, eventi e progetti culturali internazionali. In particolare, da due anni ha intensificato il lavoro di scultura concettuale, lavorando materiali come il ferro, il bronzo, il rame e l’alluminio, realizzando sculture che giocano sull’identità e la forza evocatrice della parola. Nel 2007 ha esposto a Milano presso la galleria milanese MyOwnGallery, presso l’Art Box al Salone del Mobile di Milano e ha partecipato fuori concorso a Fabbri per l’Arte con l’opera “Amarena”. Nel corso di quest’anno, alcuni suoi lavori sono stati esposti in due mostre collettive milanesi: “Morte” alla mostra Gold/Zero Karati alla MyOwnGallery e “Lingua” e “Piano” alla mostra Image as Language alla OSART Gallery.
di
Angelo Bucarelli
“Come poeta sono stata sempre affascinata dall’unione fra le parole e le immagini e non conosco nessun altro che abbia celebrato tale unione più eloquentemente di Angelo Bucarelli. La liquidità e la solidità delle parole e i sogni crudeli dietro di loro costituiscono gli argomenti di suo interesse. Aspetto con trepidazione la nascita di lui come poeta dello spazio”. Erica Jong
Un piccolo gruppo di lavori di Angelo Bucarelli saranno esposti all’interno della storica libreria “La Conchiglia, punto di incontro di intellettuali ed artisti. Le sculture costituiscono una sintesi della sua ricerca artistica volta ad approfondire il significato di segni e codici, consentendo alle parole “marziane” di rivelare il loro percorso storico e la propria identità culturale attraverso le immagini. Angelo Bucarelli dice dei suoi lavori: “Se sono parole marziane non si capiscono. Se non si capiscono creano necessariamente dei conflitti. Quindi sono parole di Marte”.
Eclettico e versatile, Angelo Bucarelli è entrato nel mondo artistico romano degli inizi degli anni Settanta, dividendosi tra pittura, scultura, fotografia e cinema. Nel 1978 ha avuto la sua prima personale a Roma alla Galleria Pan di Carola Barbato. In seguito, ha sperimentato altre forme di espressione artistica, come la grafica, realizzando numerose pubblicazioni, fra cataloghi d’arte e libri illustrati. Celebre fu il libro gonfiabile di plastica ideato con Roberto D’Agostino, che in modo originale trasformò un testo in un oggetto e un oggetto in un testo, preludio delle sue più recenti sperimentazioni scultoree sulle parole come un qualcosa che prende forma in vera e propria materia. Nel 1983 si è trasferito a New York, dove è entrato in contatto con l’ambiente culturale e artistico newyorkese. Inoltre, nella città americana ha svolto la sua attività sia come art director di Artforum International, la prestigiosa rivista newyorkese, sia come curatore di diversi progetti, mostre ed allestimenti. Nel 1989 è ritornato a Roma dove, da allora, vive nella sua casa-studio a Trastevere, divedendo la sua passione per la scultura con le attività di stimato e apprezzato curatore di mostre, eventi e progetti culturali internazionali. In particolare, da due anni ha intensificato il lavoro di scultura concettuale, lavorando materiali come il ferro, il bronzo, il rame e l’alluminio, realizzando sculture che giocano sull’identità e la forza evocatrice della parola. Nel 2007 ha esposto a Milano presso la galleria milanese MyOwnGallery, presso l’Art Box al Salone del Mobile di Milano e ha partecipato fuori concorso a Fabbri per l’Arte con l’opera “Amarena”. Nel corso di quest’anno, alcuni suoi lavori sono stati esposti in due mostre collettive milanesi: “Morte” alla mostra Gold/Zero Karati alla MyOwnGallery e “Lingua” e “Piano” alla mostra Image as Language alla OSART Gallery.
26
luglio 2008
Angelo Bucarelli – Parole marziane
Dal 26 luglio al 31 agosto 2008
arte contemporanea
Location
LIBRERIA LA CONCHIGLIA
Capri, Via Camerelle, 18, (Napoli)
Capri, Via Camerelle, 18, (Napoli)
Vernissage
26 Luglio 2008, ore 19,30
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