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Angelo Casciello – L’Angelo ribelle
Con questa piccola, selezionata scelta di carte appartenenti alla seconda metà del duemila, Angelo Casciello si propone a Cava de’ Tirreni.
Comunicato stampa
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cobbler
spazio per l'arte contemporanea
Comunicato stampa
Il giorno 15 maggio c.a., alle ore 11,00, presso la Galleria cobbler di Cava dei Tirreni, si inaugurerà l’Angelo ribelle, mostra di Angelo Casciello curata da Ada Patrizia Fiorillo.
Nato a Scafati (Salerno) il 9 Settembre del 1957, Casciello ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli, studiando pittura con Domenico Spinosa. La sua prima fase di ricerca è caratterizzata da un’espressività pittorica tutta incentrata su una figurazione intensa, intrisa del rimando al realismo sociale dei muralisti Siqueiros e Orozco. Successivamente, nel corso degli anni Settanta, essa si sposta su motivi propri della cultura mediterranea, tradotti in uno ‘spazio totem’ assemblato con materiali e strumenti ricorrenti nella sua tradizione contadina. La ricerca, tuttavia, avrà un punto di svolta all’inizio degli anni Ottanta, allorquando l’attenzione di Casciello si radica nella profonda dimensione della preistoria. Intesa quale condizione ideale per riflettere sugli archetipi dell’origine e del primario, essa si formalizzerà in simulacri e totem, sempre attraversati da segni scarni ed elementari, rivelatori delle misteriose pieghe del proprio ‘luogo’ antropologico.
I segni di questi anni saranno il preludio all’invenzione di interventi scultorei in scala ambientale, esemplificati nelle installazioni per la Piazza di Sant’Antonio a Civitella d’Agliano (1986), per il Palazzo del C. & A. a Marsiglia (1988), per il progetto Planetario (1988) presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Non meno significativi, però, saranno l’arredo per la Nuova Cappella di S. Maria di Realvalle in San Pietro di Scafati (1989) e l’opera Africa (1989): un monolito progettato per l’African Dream Village a Malindi, Kenya.
A partire dagli anni Novanta, la ricerca artistica di Casciello si identificherà più decisamente con la lavorazione del ferro. “Materia bellica” per antonomasia – così è definita dall’artista – esso struttura un’attitudine creativa di elevata poeticità, che troverà conferma in occasione della mostra personale allestita, nel 1998, negli spazi del Palazzo Reale a Napoli.
Con questa stessa attitudine, nel 2001, presentando due grandi sculture in ferro, l’artista vincerà il concorso internazionale per il Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, a cui seguirà il 3° Premio Internazionale di Scultura indetto dalla Regione Piemonte. Nello stesso anno, otterrà il Premio Scipione a Macerata, che anticiperà, nel 2010, l’assegnazione del 61° Premio Michetti.
L’attività di Angelo Casciello è ormai costellata di ampi riconoscimenti nazionali ed internazionali, i quali accompagnano una tensione di ricerca declinata sul tentativo di estrarre l’opera dalla galleria quale contesto usuale. E’ convinzione dell’artista, infatti, che l’opera debba sempre più conquistare lo spazio pubblico, la dimensione urbana. Solo in tale dimensione, infatti, essa può trasformarsi “in patrimonio della collettività, proprio come accadeva nell’antichità o nel Rinascimento quando l’arte viveva tra la gente”.
La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle ore 18.00 alle ore 20.30
rosa cuccurullo via r. senatore, 28 www.cobblergallery.it
84013 cava de’ tirreni salerno info@cobblergallery.it
tel. +39 089464514 cell. +39 3395825829
spazio per l'arte contemporanea
Comunicato stampa
Il giorno 15 maggio c.a., alle ore 11,00, presso la Galleria cobbler di Cava dei Tirreni, si inaugurerà l’Angelo ribelle, mostra di Angelo Casciello curata da Ada Patrizia Fiorillo.
Nato a Scafati (Salerno) il 9 Settembre del 1957, Casciello ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli, studiando pittura con Domenico Spinosa. La sua prima fase di ricerca è caratterizzata da un’espressività pittorica tutta incentrata su una figurazione intensa, intrisa del rimando al realismo sociale dei muralisti Siqueiros e Orozco. Successivamente, nel corso degli anni Settanta, essa si sposta su motivi propri della cultura mediterranea, tradotti in uno ‘spazio totem’ assemblato con materiali e strumenti ricorrenti nella sua tradizione contadina. La ricerca, tuttavia, avrà un punto di svolta all’inizio degli anni Ottanta, allorquando l’attenzione di Casciello si radica nella profonda dimensione della preistoria. Intesa quale condizione ideale per riflettere sugli archetipi dell’origine e del primario, essa si formalizzerà in simulacri e totem, sempre attraversati da segni scarni ed elementari, rivelatori delle misteriose pieghe del proprio ‘luogo’ antropologico.
I segni di questi anni saranno il preludio all’invenzione di interventi scultorei in scala ambientale, esemplificati nelle installazioni per la Piazza di Sant’Antonio a Civitella d’Agliano (1986), per il Palazzo del C. & A. a Marsiglia (1988), per il progetto Planetario (1988) presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Non meno significativi, però, saranno l’arredo per la Nuova Cappella di S. Maria di Realvalle in San Pietro di Scafati (1989) e l’opera Africa (1989): un monolito progettato per l’African Dream Village a Malindi, Kenya.
A partire dagli anni Novanta, la ricerca artistica di Casciello si identificherà più decisamente con la lavorazione del ferro. “Materia bellica” per antonomasia – così è definita dall’artista – esso struttura un’attitudine creativa di elevata poeticità, che troverà conferma in occasione della mostra personale allestita, nel 1998, negli spazi del Palazzo Reale a Napoli.
Con questa stessa attitudine, nel 2001, presentando due grandi sculture in ferro, l’artista vincerà il concorso internazionale per il Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, a cui seguirà il 3° Premio Internazionale di Scultura indetto dalla Regione Piemonte. Nello stesso anno, otterrà il Premio Scipione a Macerata, che anticiperà, nel 2010, l’assegnazione del 61° Premio Michetti.
L’attività di Angelo Casciello è ormai costellata di ampi riconoscimenti nazionali ed internazionali, i quali accompagnano una tensione di ricerca declinata sul tentativo di estrarre l’opera dalla galleria quale contesto usuale. E’ convinzione dell’artista, infatti, che l’opera debba sempre più conquistare lo spazio pubblico, la dimensione urbana. Solo in tale dimensione, infatti, essa può trasformarsi “in patrimonio della collettività, proprio come accadeva nell’antichità o nel Rinascimento quando l’arte viveva tra la gente”.
La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle ore 18.00 alle ore 20.30
rosa cuccurullo via r. senatore, 28 www.cobblergallery.it
84013 cava de’ tirreni salerno info@cobblergallery.it
tel. +39 089464514 cell. +39 3395825829
15
maggio 2011
Angelo Casciello – L’Angelo ribelle
Dal 15 al 30 maggio 2011
arte contemporanea
Location
COBBLER GALLERY
Cava De' Tirreni, Via Rosario Senatore, 26, (Salerno)
Cava De' Tirreni, Via Rosario Senatore, 26, (Salerno)
Orario di apertura
dal martedi al sabato dalle ore 18.00alle ore 20.30
Vernissage
15 Maggio 2011, ore 11.00
Autore
Curatore