ANGELO FROGLIA

“ Angelo ritrovato ”

la vera storia di un gesto

Il centro Michon è lieto di presentare al pubblico una selezione di opere dell’artista Angelo Froglia, talentuoso ed inquieto artista livornese, protagonista, tra gli anni settanta e novanta, della scena artistica locale.

In occasione dell’anniversario della sua nascita, per renderne un ulteriore omaggio, verranno esposte opere e documenti che testimoniano l’attività dell’artista.

Il Centro Michon ha fortemente voluto realizzare una mostra in ricordo dell’artista conosciuto nel 1974 ed al quale era legato da un rapporto di amicizia e di stima profondi : l’artista utilizzò per alcuni anni gli spazi del Centro come proprio studio. Con questa esposizione il Centro Michon intende così valorizzare la parte più propositiva e interessante del lavoro di Angelo Froglia.

In rilievo la “testa della beffa”, gentilmente concessa dal Comune di Livorno, affiancata dal video “Cherchez Modì” girato dall’artista per documentare l’operazione concettuale che aveva intenzione di realizzare gettando la testa nei fossi di Livorno. Troveranno spazio anche alcuni quadri, scelti tra i più intensi e meno visibili, testimoni della sua produzione più concettuale e raffinata.

Per l’occasione l’artista Michael Rotondi ha realizzato un’opera ispirata alla figura ed al lavoro di Froglia; sarà anch’essa esposta negli spazi della galleria.

Verrà inoltre presentato il libro "Alla ricerca di Modi" Angelo Froglia e la performance che mise in crisi la critica" che la Dott.ssa Alice Barontini ha scritto sulla performance di Angelo Froglia e le false teste di Modigliani.

Il capitolo mancante di quella che è passata ormai alla storia come «La beffa delle false teste di Modigliani» trova in questo libro scritto da Alice Barontini la sua collocazione, con una rilettura innovativa della vicenda e un approfondimento, ricco di spunti inediti, sull'operazione artistica messa in atto da Angelo Froglia.

E' opera d'arte o azione fastidiosa e provocatoria?

Trovata di cattivo gusto o un'idea piena di tagliente ironia per gettare luce sul sistema artistico?

Per cercare una risposta, in questo libro edito nel marzo 2010 da Polistampa, la "performance" delle false teste è stata analizzata e messa in relazione con alcuni illustri esempi, che a vario titolo possono essere associati a quest'operazione o che, comunque, possono far riflettere su cos'è l'arte oggi.

Con questo libro, infatti, si desidera prender spunto da ciò che è accaduto nella Livorno del 1984 per aprire prima di tutto un dibattito, sulla scia di quella che era la grande aspirazione di Froglia. Toccherà poi al lettore farsi un'opinione che riguarderà tanto la "performance" dell'artista suddetto quanto il suo modo, personalissimo, di intendere l'Arte.