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Angelo Liberati – Visioni su visioni/realismo pop
35 le opere esposte, frutto di una minuziosa selezione dell’artista tra le più rappresentative del suo percorso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Colonna Pevero Arte presenta “Visioni su visioni/realismo pop”, a Porto Cervo.
Porto Cervo – Il calendario degli appuntamenti proposti dal Colonna Pevero Arte continua con il quarto ed ultimo atteso evento della stagione 2009.
L’8 Agosto il maestro Angelo Liberati inaugura in esclusiva per la prima volta a Porto Cervo, una personale, nella splendida cornice del resort di lusso a 5 stelle: il Colonna Pevero Hotel.
35 le opere esposte, frutto di una minuziosa selezione dell’artista tra le più rappresentative del suo percorso.
Direzione Artistica: Architetto Demetrio Marrosu.
«Angelo Liberati è uno dei pochi pittori Italiani che ad oggi segue ancora in modo serio e con molto impegno la corrente della Pop Art. Di fondamentale importanza è la sua passione per il cinema dal quale prende costante ispirazione» afferma Demetrio Marrosu, Direttore Artistico della mostra.
Silvia Nordio, Pubblic Relation del Colonna Pevero Hotel dice:
« Siamo fieri di ospitare la mostra del Maestro Liberati che conclude l’edizione del Colonna Pevero Arte 2009. Abbiamo inaugurato la stagione con la mostra di Antonio Secci, seguita da Francesca Randi e dal leggendario Lawrence Schiller con la mostra fotografica “Marilyn Twelve”, dedicata alla indimenticabile Marilyn Monroe. Liberati è il link tra gli artisti che hanno esposto precedentemente, è il richiamo agli anni 60’, a Marilyn e gli indimenticabili personaggi sia del mondo del cinema che dell’arte che hanno contribuito a rendere la Pop Art, una delle più importanti correnti artistiche del dopoguerra ».
CINEMA E POP ART
La fascinazione del Cinema ha influito sui lavori di Angelo Liberati fin dai primi anni ’70 e dura vitale tuttora. L’idea che un’opera possa nascere come riflessione su temi del cinema o possa utilizzare immagini cinematografiche inizia a maturare con la visione di due film, Professione: reporter di Michelangelo Antonioni, del 1974, e Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, del 1972. Così nel 1973 in un olio su tela di grandi dimensioni, esposto l’anno successivo alla Galleria Sinibaldi di Cagliari e poi a Palermo, l’artista ritrae i due protagonisti, Marlon Brando e Maria Schneider, e nel 1975 realizza una acquaforte-acquatinta (fig. 1) a cui dà il titolo della pellicola.
Potremmo seguire questo percorso con alcune opere: Arafat del 1983, in cui si intravede il décollage del manifesto di Una donna tutta sola di Paul Mazursky (fig.2); I Duellanti del 1984, dall’omonimo film di Ridley Scott (fig. 3); Dopo il declino dell’impero americano, del 1990, sul décollage di Taxi Driver (fig. 4); fino al recente Because something is happening here, del 2007 (fig. 5), in cui al di sotto di un enigmatico “Angelo dubbioso” di Paul Klee ritroviamo gli elementi familiari del lessico dell’artista come Zabriskie Point di Antonioni e il volto di Bob Dylan.(…)
(…) emerge la forza stravolgente della pubblicità con la sapiente abilità nell’utilizzare il corpo femminile come strumento di convinzione o compaiono oggetti divenuti di culto, la macchina da scrivere Olivetti lettera 22; e poi il volto di intellettuali, Pavese, o i loro testi, come per Emilio Garroni.
Si può essere osservatori assenti o viceversa si può essere in grado di penetrare la pellicola trasparente che separa l’opera da chi guarda e allora ogni fermo immagine, che è stato scelto dall’autore, è pronto a raccontare la storia che porta con sè. Gli accostamenti non sono mai casuali e il gioco sta nello scoprire se la relazione è di tipo cronologico o di tipo sociale; se le immagini raffigurate percorrono la stessa direzione o perseguono direzioni opposte, come accade per il volto di Visconti e la Cardinale e la strage di Piazza Fontana (fig. 13) o per i volti di George Sand e Chopin e il bambino africano (fig. 12). È un fine divertimento intellettuale riuscire ad animare questi particolari fanta book della coscienza.
Solo alla fine ci si rende conto che in molte opere compare dipinta una luna rosa e che spesso l’immagine è accompagnata dalla trascrizione di un brano del cantautore inglese Nick Drake (1948-1974) intitolato Pink Moon del 1972: L’ho visto scritto e l’ho visto dire/ la luna rosa è in cammino/ e nessuno di voi potrà mai stare così in alto/ la luna rosa vi prenderà tutti/ ed è una luna rosa/ sì, una luna rosa...(…)(dal catalogo; testo di Maura Quartu)
I lavori più recenti di Liberati contengono una sorta di omaggio a un altro artista. Si tratta di Luca Maria Patella. Liberati inserisce, in una ventina di quadri dedicati, una serie di oggetti di Patella. Non oggetti simbolici ma proprio reali e di uso comune. E siccome Liberati aggiunge, piega e circonda religiosamente gli oggetti, con segni e immagini di propria mano, succede che rappresenta se stesso, mentre presenta un altro (dal catalogo; testo di Gino Melchiorre)
Cenni biografici dell’artista:
Liberati nasce a Frascati (Roma) il 2 giugno 1946. A Roma, nei primi anni '60, frequenta la Scuola Comunale di Arti Ornamentali. L'incontro con il pittore italo-argentino Silvio Benedetto, nel 1964, è l’occasione per l’apprendimento delle tecniche del mestiere di pittore, attraverso la frequentazione dello studio dell’artista, a Roma in via del Babuino, strada storica tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna. Sarà questo il suo percorso preferito per le frequentazioni delle gallerie di punta in quegli anni (Galleria Due Mondi, Il Fante di Spade, L’Attico, La Nuova Pesa). Nel 1970 si trasferisce in Sardegna dove, a contatto con le neoavanguardie isolane (Galleria Sinibaldi, Il Basilisco di Francesco Tanda, Arte Duchamp), matura una poetica che combina la rivalutazione dell’elemento pittorico con le pratiche del riporto e del décollage di provenienza pop. Programmaticamente il suo segno è permeato dall'influenza di Renzo Vespignani, maestro da sempre e amico fraterno per quasi vent’anni.
Il Colonna Pevero Hotel ospite dell’esposizione. Pevero Hotel, ospite dell’esposizione
Il Gruppo ITI Hotels (Istituto Turistico Italiano) nasce nel 1921 come Società Esercizi Alberghi Affini. Con sede legale nella capitale, ad oggi fanno parte del gruppo 30 strutture di proprietà sia in Italia che all’estero, di cui sette in Costa Smeralda. Il villaggio di Porto Cervo, in Sardegna, è una delle destinazioni di villeggiatura più rinomate in Europa. Fu il Principe Karim Aga Khan IV a porre la prima pietra di questa pregevole località della Costa Smeralda insieme al magnate della birra Patrick Guinness negli anni ’60.
Nel 2007 il gruppo ITI HOTELS, inaugura a Porto Cervo il primo hotel a cinque stelle, il Colonna Pevero Hotel, gioiello del gruppo.
Il Colonna Pevero Hotel vuole essere il nuovo luogo di eventi non soltanto legati al glamour della Costa Smeralda ma all’arte e alla cultura. Infatti, per il secondo anno l’hotel sarà sede del ”Colonna Pevero Arte”, rassegna di mostre d’arte sia di artisti nazionali che internazionali.
Il Colonna Pevero Hotel è edificato fra dolci pendii nella quiete di un parco, dove gli intensi profumi e colori della macchia mediterranea rendono l’atmosfera davvero speciale. E’ situato in prossimità dell’incantevoli e famose spiagge del Pevero nel cuore della Costa Smeralda a Porto Cervo, sinonimo di lusso, privilegio, esclusività e glamour. Una location privilegiata, capace di trasmettere emozioni uniche, dedicata a chi ama essere circondato da un’atmosfera esclusiva e raffinata. Tutti gli ambienti esprimono attenzione per i dettagli, gli spazi sobri e raffinati costituiscono un equilibrato connubio tra moderno e tradizione. Il servizio puntuale ed impeccabile rende il soggiorno una vera vacanza a cinque stelle. Immerse nell’incanto dei giardini fioriti o nella magia delle luci notturne, le inimitabili piscine attrezzate, rappresentano un’oasi di tranquillità, un paradiso da godere in esclusiva armonia. Le camere, corredate dei più sofisticati servizi tecnologici, soddisfano qualsiasi esigenza abitativa. In questo ambiente riservato ed elegante, la maestria nel ricevere con garbo e professionalità, un cocktail a bordo piscina, una cena a lume di candela, introducono gli ospiti nel mondo incantato dei profumi e dei sapori. L’hotel si compone di 102 camere, tre ristoranti, tre bar, cinque piscine, sale meetings, business center, centro fitness, centro Wellness&Beauty, eliporto privato e parcheggi autonomi. Le camere, quasi tutte con vista mare, dispongono di ampie e privilegiate verande verso il Golfo del Pevero. Oltre al parco interno ed ai giardini attrezzati, il complesso dispone di zone riservate ai propri clienti sulla spiaggia del Piccolo e Grande Pevero, composte da sdraio, ombrelloni e corredi indispensabili, con la possibilità di praticare attività sportive e nautiche. Le cinque piscine, di cui alcune con zona bambini ed una con idromassaggio, sono attrezzate con lettini prendisole, zona ombra e teli mare. La superficie complessiva acqua e solarium è di circa 3000 metri quadri. Circondate da uno scenario di rara bellezza, la “Sala Pevero”, che ospita fino a 120 persone e la “Sala Budelli“ (che può ospitare fino a 90 persone) offrono spazi per l’organizzazione di: meeting, coffee break, ricevimenti con allestimenti personalizzati, attrezzature all’avanguardia e servizi di alta qualità. In un’atmosfera invitante avvolta da un ambiente di grande fascino, il fitness center allestito “Technogim”, offre ai Clienti dell’Hotel il piacere di tenersi in forma. Il Colonna Pevero Wellness & Beauty è luogo dove l’ispirazione dello staff altamente specializzato aiuta ad accompagnare gli ospiti a godere di momenti di intimo relax L’ispirazione si traduce nelle tecniche più sofisticate e naturali per la cura del corpo, favorendo il benessere fisico e mentale. La sana abitudine di dedicare del tempo a se stessi, si concretizza al Colonna Pevero W&B che coccola la clientela con competenza ed amore, in un’atmosfera calda ed accogliente.
Porto Cervo – Il calendario degli appuntamenti proposti dal Colonna Pevero Arte continua con il quarto ed ultimo atteso evento della stagione 2009.
L’8 Agosto il maestro Angelo Liberati inaugura in esclusiva per la prima volta a Porto Cervo, una personale, nella splendida cornice del resort di lusso a 5 stelle: il Colonna Pevero Hotel.
35 le opere esposte, frutto di una minuziosa selezione dell’artista tra le più rappresentative del suo percorso.
Direzione Artistica: Architetto Demetrio Marrosu.
«Angelo Liberati è uno dei pochi pittori Italiani che ad oggi segue ancora in modo serio e con molto impegno la corrente della Pop Art. Di fondamentale importanza è la sua passione per il cinema dal quale prende costante ispirazione» afferma Demetrio Marrosu, Direttore Artistico della mostra.
Silvia Nordio, Pubblic Relation del Colonna Pevero Hotel dice:
« Siamo fieri di ospitare la mostra del Maestro Liberati che conclude l’edizione del Colonna Pevero Arte 2009. Abbiamo inaugurato la stagione con la mostra di Antonio Secci, seguita da Francesca Randi e dal leggendario Lawrence Schiller con la mostra fotografica “Marilyn Twelve”, dedicata alla indimenticabile Marilyn Monroe. Liberati è il link tra gli artisti che hanno esposto precedentemente, è il richiamo agli anni 60’, a Marilyn e gli indimenticabili personaggi sia del mondo del cinema che dell’arte che hanno contribuito a rendere la Pop Art, una delle più importanti correnti artistiche del dopoguerra ».
CINEMA E POP ART
La fascinazione del Cinema ha influito sui lavori di Angelo Liberati fin dai primi anni ’70 e dura vitale tuttora. L’idea che un’opera possa nascere come riflessione su temi del cinema o possa utilizzare immagini cinematografiche inizia a maturare con la visione di due film, Professione: reporter di Michelangelo Antonioni, del 1974, e Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, del 1972. Così nel 1973 in un olio su tela di grandi dimensioni, esposto l’anno successivo alla Galleria Sinibaldi di Cagliari e poi a Palermo, l’artista ritrae i due protagonisti, Marlon Brando e Maria Schneider, e nel 1975 realizza una acquaforte-acquatinta (fig. 1) a cui dà il titolo della pellicola.
Potremmo seguire questo percorso con alcune opere: Arafat del 1983, in cui si intravede il décollage del manifesto di Una donna tutta sola di Paul Mazursky (fig.2); I Duellanti del 1984, dall’omonimo film di Ridley Scott (fig. 3); Dopo il declino dell’impero americano, del 1990, sul décollage di Taxi Driver (fig. 4); fino al recente Because something is happening here, del 2007 (fig. 5), in cui al di sotto di un enigmatico “Angelo dubbioso” di Paul Klee ritroviamo gli elementi familiari del lessico dell’artista come Zabriskie Point di Antonioni e il volto di Bob Dylan.(…)
(…) emerge la forza stravolgente della pubblicità con la sapiente abilità nell’utilizzare il corpo femminile come strumento di convinzione o compaiono oggetti divenuti di culto, la macchina da scrivere Olivetti lettera 22; e poi il volto di intellettuali, Pavese, o i loro testi, come per Emilio Garroni.
Si può essere osservatori assenti o viceversa si può essere in grado di penetrare la pellicola trasparente che separa l’opera da chi guarda e allora ogni fermo immagine, che è stato scelto dall’autore, è pronto a raccontare la storia che porta con sè. Gli accostamenti non sono mai casuali e il gioco sta nello scoprire se la relazione è di tipo cronologico o di tipo sociale; se le immagini raffigurate percorrono la stessa direzione o perseguono direzioni opposte, come accade per il volto di Visconti e la Cardinale e la strage di Piazza Fontana (fig. 13) o per i volti di George Sand e Chopin e il bambino africano (fig. 12). È un fine divertimento intellettuale riuscire ad animare questi particolari fanta book della coscienza.
Solo alla fine ci si rende conto che in molte opere compare dipinta una luna rosa e che spesso l’immagine è accompagnata dalla trascrizione di un brano del cantautore inglese Nick Drake (1948-1974) intitolato Pink Moon del 1972: L’ho visto scritto e l’ho visto dire/ la luna rosa è in cammino/ e nessuno di voi potrà mai stare così in alto/ la luna rosa vi prenderà tutti/ ed è una luna rosa/ sì, una luna rosa...(…)(dal catalogo; testo di Maura Quartu)
I lavori più recenti di Liberati contengono una sorta di omaggio a un altro artista. Si tratta di Luca Maria Patella. Liberati inserisce, in una ventina di quadri dedicati, una serie di oggetti di Patella. Non oggetti simbolici ma proprio reali e di uso comune. E siccome Liberati aggiunge, piega e circonda religiosamente gli oggetti, con segni e immagini di propria mano, succede che rappresenta se stesso, mentre presenta un altro (dal catalogo; testo di Gino Melchiorre)
Cenni biografici dell’artista:
Liberati nasce a Frascati (Roma) il 2 giugno 1946. A Roma, nei primi anni '60, frequenta la Scuola Comunale di Arti Ornamentali. L'incontro con il pittore italo-argentino Silvio Benedetto, nel 1964, è l’occasione per l’apprendimento delle tecniche del mestiere di pittore, attraverso la frequentazione dello studio dell’artista, a Roma in via del Babuino, strada storica tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna. Sarà questo il suo percorso preferito per le frequentazioni delle gallerie di punta in quegli anni (Galleria Due Mondi, Il Fante di Spade, L’Attico, La Nuova Pesa). Nel 1970 si trasferisce in Sardegna dove, a contatto con le neoavanguardie isolane (Galleria Sinibaldi, Il Basilisco di Francesco Tanda, Arte Duchamp), matura una poetica che combina la rivalutazione dell’elemento pittorico con le pratiche del riporto e del décollage di provenienza pop. Programmaticamente il suo segno è permeato dall'influenza di Renzo Vespignani, maestro da sempre e amico fraterno per quasi vent’anni.
Il Colonna Pevero Hotel ospite dell’esposizione. Pevero Hotel, ospite dell’esposizione
Il Gruppo ITI Hotels (Istituto Turistico Italiano) nasce nel 1921 come Società Esercizi Alberghi Affini. Con sede legale nella capitale, ad oggi fanno parte del gruppo 30 strutture di proprietà sia in Italia che all’estero, di cui sette in Costa Smeralda. Il villaggio di Porto Cervo, in Sardegna, è una delle destinazioni di villeggiatura più rinomate in Europa. Fu il Principe Karim Aga Khan IV a porre la prima pietra di questa pregevole località della Costa Smeralda insieme al magnate della birra Patrick Guinness negli anni ’60.
Nel 2007 il gruppo ITI HOTELS, inaugura a Porto Cervo il primo hotel a cinque stelle, il Colonna Pevero Hotel, gioiello del gruppo.
Il Colonna Pevero Hotel vuole essere il nuovo luogo di eventi non soltanto legati al glamour della Costa Smeralda ma all’arte e alla cultura. Infatti, per il secondo anno l’hotel sarà sede del ”Colonna Pevero Arte”, rassegna di mostre d’arte sia di artisti nazionali che internazionali.
Il Colonna Pevero Hotel è edificato fra dolci pendii nella quiete di un parco, dove gli intensi profumi e colori della macchia mediterranea rendono l’atmosfera davvero speciale. E’ situato in prossimità dell’incantevoli e famose spiagge del Pevero nel cuore della Costa Smeralda a Porto Cervo, sinonimo di lusso, privilegio, esclusività e glamour. Una location privilegiata, capace di trasmettere emozioni uniche, dedicata a chi ama essere circondato da un’atmosfera esclusiva e raffinata. Tutti gli ambienti esprimono attenzione per i dettagli, gli spazi sobri e raffinati costituiscono un equilibrato connubio tra moderno e tradizione. Il servizio puntuale ed impeccabile rende il soggiorno una vera vacanza a cinque stelle. Immerse nell’incanto dei giardini fioriti o nella magia delle luci notturne, le inimitabili piscine attrezzate, rappresentano un’oasi di tranquillità, un paradiso da godere in esclusiva armonia. Le camere, corredate dei più sofisticati servizi tecnologici, soddisfano qualsiasi esigenza abitativa. In questo ambiente riservato ed elegante, la maestria nel ricevere con garbo e professionalità, un cocktail a bordo piscina, una cena a lume di candela, introducono gli ospiti nel mondo incantato dei profumi e dei sapori. L’hotel si compone di 102 camere, tre ristoranti, tre bar, cinque piscine, sale meetings, business center, centro fitness, centro Wellness&Beauty, eliporto privato e parcheggi autonomi. Le camere, quasi tutte con vista mare, dispongono di ampie e privilegiate verande verso il Golfo del Pevero. Oltre al parco interno ed ai giardini attrezzati, il complesso dispone di zone riservate ai propri clienti sulla spiaggia del Piccolo e Grande Pevero, composte da sdraio, ombrelloni e corredi indispensabili, con la possibilità di praticare attività sportive e nautiche. Le cinque piscine, di cui alcune con zona bambini ed una con idromassaggio, sono attrezzate con lettini prendisole, zona ombra e teli mare. La superficie complessiva acqua e solarium è di circa 3000 metri quadri. Circondate da uno scenario di rara bellezza, la “Sala Pevero”, che ospita fino a 120 persone e la “Sala Budelli“ (che può ospitare fino a 90 persone) offrono spazi per l’organizzazione di: meeting, coffee break, ricevimenti con allestimenti personalizzati, attrezzature all’avanguardia e servizi di alta qualità. In un’atmosfera invitante avvolta da un ambiente di grande fascino, il fitness center allestito “Technogim”, offre ai Clienti dell’Hotel il piacere di tenersi in forma. Il Colonna Pevero Wellness & Beauty è luogo dove l’ispirazione dello staff altamente specializzato aiuta ad accompagnare gli ospiti a godere di momenti di intimo relax L’ispirazione si traduce nelle tecniche più sofisticate e naturali per la cura del corpo, favorendo il benessere fisico e mentale. La sana abitudine di dedicare del tempo a se stessi, si concretizza al Colonna Pevero W&B che coccola la clientela con competenza ed amore, in un’atmosfera calda ed accogliente.
08
agosto 2009
Angelo Liberati – Visioni su visioni/realismo pop
Dall'otto agosto all'otto settembre 2009
arte contemporanea
Location
COLONNA PEVERO HOTEL
Arzachena, loc. Golfo del Pevero , (Olbia-tempio)
Arzachena, loc. Golfo del Pevero , (Olbia-tempio)
Vernissage
8 Agosto 2009, ore 19,00
Sito web
www.angeloliberati.it
Autore