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Angelo Savarese – Mannequin
Con il progetto artistico denominato “Mannequin”, Angelo Savarese reinterpreta il “manichino” con lo stile “Savarese” ormai più che riconoscibile ad un pubblico attento. Ognuno dei sette manichini in mostra, è legato ad una poesia che Savarese scrive anche su tela a parte.
Comunicato stampa
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In occasione di Rome Art Week, Pavart presenta la mostra d’arte “Mannequin” di Angelo Savarese,
con la partecipazione straordinaria di Roberta Morzetti, scultrice.
Vernissage il 12 ottobre 2017 alle ore 18:00
Durante la serata del vernissage interverranno gli attori Simone Farinon e Marta Nobili per un'interpretazione LIVE.
Con il progetto artistico denominato “Mannequin”, Angelo Savarese reinterpreta il "manichino" con lo stile “Savarese” ormai più che riconoscibile ad un pubblico attento. Ognuno dei sette manichini in mostra, è legato ad una poesia che Savarese scrive anche su tela a parte. I testi delle sue poesie vengono quindi trascritti, sia sul manichino, che sulla tela, rafforzando dei concetti forti sui percorsi di vita dell’uomo, così cari all’artista. Artista/Poeta, Manichino/Tela, fusioni necessarie per esprimere pensieri nascosti dietro una maschera e provocano l'osservatore con temi intimi e profondi sia visivamente, attraverso la maestria con la quale ricrea i manichini, sia con la tela sulla quale sono impresse le sue poesie. Mannequin, è recente progetto artistico legato ai temi quali la solitudine, la repressione, la tristezza, la sofferenza dell’uomo contemporaneo che porta Savarese a dialogare con dei manichini ai quali egli dona un imprinting di parole, materia e colori, nel tentativo di umanizzarli: un chiaro grido di aiuto per salvare le nuove generazioni dai pericoli di questo mondo così falsamente globalizzato, tecnologico e “wifi”!
“Il MISTERO della vita è attraversato da un VELO che nasconde la voglia di essere LIBERI e senza paure, quelle stesse paure che spesso mi tormentano creando il VUOTO e rimango senza RESPIRO, mi rimane il dubbio di aver sprecato LA MIA VITA” … ......Angelo Savarese.
Lo spazio Pavart nasce da una scommessa di Velia Littera che ha “creduto” nella possibilità di uno spazio, già fortemente connotato di storia, di divenire “ponte” fra diverse realtà contemporanee. La galleria è uno spazio non convenzionale ubicato in una delle più antiche vie del rione Trastevere Ripa, via dei Genovesi. Come molti edifici di questo affascinante quartiere, lo spazio ha il soffitto in legno a cassettoni che merita da solo una visita e un arco antico che occupa una parete a tutt'altezza. Uno spazio concettuale dal design contemporaneo che ricorda l'architettura del passato. Dal 2010, anno di apertura della galleria, Pavart ha sempre contribuito a proporre varie forme di arte contemporanea presentando mostre d'arte di notevole interesse. Dall'arte alla scultura, dalla scultura al design, dal design alla digital art, dalla digital art alla paper art, dalla paper art all’arte Mixed Media, Pavart è ricerca!
Ufficio stampa e comunicazione Antonella Alberici di Mediasfera
SCHEDA DEI SINGOLI ARTISTI PRESENTI IN MOSTRA
Angelo Savarese (1967) L’arte nella vita di Angelo Savarese è da sempre passione e cerca di emergere sin dalla sua giovane età; già fanciullo, dipinge ispirandosi ai grandi artisti. Savarese nasce a Napoli nel 1967 e dopo qualche anno si trasferisce a Roma, ma sembra avere ereditato dalla sua città natale le curiosità delle cose del mondo, quindi la genetica del suo passato lo proietta nel suo futuro romano. A Roma cresce, si forma, inizia il suo percorso artistico ed è qui che vive e lavora. Savarese, un attento osservatore e uomo dai grandi valori, ha trovato il modo di esprimersi con una tecnica artistica tutta sua. Uomo dalle poche parole, sembrerebbe, in realtà le parole confluiscono nella sua mente in modo armonioso e sono quelle che lui riversa sulla tela diventando queste il fondo stesso, dove poi dialoga con colori posti irregolarmente, astrattamente e abilmente. Le opere di Savarese appaiono quindi un mix di precisione e disordine, laddove la precisione delle lettere scritte con una calligrafia a rilievo definita con tecnica ed elementi vari, creano un secondo strato sulla tela e diventano il messaggio inequivocabile dell’opera stessa, mentre l’informalità si riflette con la combinazione dei colori posti o “buttati” sulla tela in modo informale e materico come tocco finale. Il risultato....un’arte che racconta. Da sempre Savarese vuole raccontare, vuole fermare l’attimo, vuole onorare le parole sue come di altri, vuole far parte del mondo, vuole dialogare con il suo “io” curioso. Il futuro dell’artista lo vede impegnato in progetti d’arte piuttosto che creare la singola opera. Sempre attento a temi di stampo sociale egli usa la sua arte con un nuovo indirizzo, creare dei progetti a tema che raggruppano varie opere similari nell’ambito del progetto stesso, ognuna con un suo messaggio e valore intrinseco. Gli ultimi progetti FLAGS e MANNEQUIN ne sono testimonianza.
Roberta Morzetti (1975)
Nasce a Tarquinia nel 1979. Si forma all'Accademia di Belle Arti "Lorenzo da Viterbo", in Viterbo. Inizia le sue esperienze lavorative nel mondo della moda, ideando linee di abbigliamento con materiali riciclati ma dal 2012, si dedica all'ideazione e realizzazione di sculture di grandi dimensioni.
La produzione artistica di Roberta espone una manualità che trasforma la materia per esprimere i suoi alti rapporti ideali, ma trascina sul fondo della pulsione artistica una funzione curativa, risarcitiva dei suoi sentimenti interiori. La prima spinta creativa è quindi il suo vissuto, i suoi ricordi, che vegliano costantemente sul processo di concepimento in modo che vi sia simbiosi e sintesi tra la passione creatrice che necessita della materia trasformata ed i significati del lavoro completato che sono molteplici ed impregnati di valenze simboliche, con divinità ctonie onnipresenti sullo sfondo, anche se non visibili.
Roberta Morzetti realizza principalmente sculture di figure femminili e i calchi di base sono presi esclusivamente dal suo corpo, poi lavorati con estrema maestria utilizzando stucchi bianchi, colate di colore acrilico bianco, oggetti di risulta e materiali presenti in natura (foglie, rami, sabbia).
con la partecipazione straordinaria di Roberta Morzetti, scultrice.
Vernissage il 12 ottobre 2017 alle ore 18:00
Durante la serata del vernissage interverranno gli attori Simone Farinon e Marta Nobili per un'interpretazione LIVE.
Con il progetto artistico denominato “Mannequin”, Angelo Savarese reinterpreta il "manichino" con lo stile “Savarese” ormai più che riconoscibile ad un pubblico attento. Ognuno dei sette manichini in mostra, è legato ad una poesia che Savarese scrive anche su tela a parte. I testi delle sue poesie vengono quindi trascritti, sia sul manichino, che sulla tela, rafforzando dei concetti forti sui percorsi di vita dell’uomo, così cari all’artista. Artista/Poeta, Manichino/Tela, fusioni necessarie per esprimere pensieri nascosti dietro una maschera e provocano l'osservatore con temi intimi e profondi sia visivamente, attraverso la maestria con la quale ricrea i manichini, sia con la tela sulla quale sono impresse le sue poesie. Mannequin, è recente progetto artistico legato ai temi quali la solitudine, la repressione, la tristezza, la sofferenza dell’uomo contemporaneo che porta Savarese a dialogare con dei manichini ai quali egli dona un imprinting di parole, materia e colori, nel tentativo di umanizzarli: un chiaro grido di aiuto per salvare le nuove generazioni dai pericoli di questo mondo così falsamente globalizzato, tecnologico e “wifi”!
“Il MISTERO della vita è attraversato da un VELO che nasconde la voglia di essere LIBERI e senza paure, quelle stesse paure che spesso mi tormentano creando il VUOTO e rimango senza RESPIRO, mi rimane il dubbio di aver sprecato LA MIA VITA” … ......Angelo Savarese.
Lo spazio Pavart nasce da una scommessa di Velia Littera che ha “creduto” nella possibilità di uno spazio, già fortemente connotato di storia, di divenire “ponte” fra diverse realtà contemporanee. La galleria è uno spazio non convenzionale ubicato in una delle più antiche vie del rione Trastevere Ripa, via dei Genovesi. Come molti edifici di questo affascinante quartiere, lo spazio ha il soffitto in legno a cassettoni che merita da solo una visita e un arco antico che occupa una parete a tutt'altezza. Uno spazio concettuale dal design contemporaneo che ricorda l'architettura del passato. Dal 2010, anno di apertura della galleria, Pavart ha sempre contribuito a proporre varie forme di arte contemporanea presentando mostre d'arte di notevole interesse. Dall'arte alla scultura, dalla scultura al design, dal design alla digital art, dalla digital art alla paper art, dalla paper art all’arte Mixed Media, Pavart è ricerca!
Ufficio stampa e comunicazione Antonella Alberici di Mediasfera
SCHEDA DEI SINGOLI ARTISTI PRESENTI IN MOSTRA
Angelo Savarese (1967) L’arte nella vita di Angelo Savarese è da sempre passione e cerca di emergere sin dalla sua giovane età; già fanciullo, dipinge ispirandosi ai grandi artisti. Savarese nasce a Napoli nel 1967 e dopo qualche anno si trasferisce a Roma, ma sembra avere ereditato dalla sua città natale le curiosità delle cose del mondo, quindi la genetica del suo passato lo proietta nel suo futuro romano. A Roma cresce, si forma, inizia il suo percorso artistico ed è qui che vive e lavora. Savarese, un attento osservatore e uomo dai grandi valori, ha trovato il modo di esprimersi con una tecnica artistica tutta sua. Uomo dalle poche parole, sembrerebbe, in realtà le parole confluiscono nella sua mente in modo armonioso e sono quelle che lui riversa sulla tela diventando queste il fondo stesso, dove poi dialoga con colori posti irregolarmente, astrattamente e abilmente. Le opere di Savarese appaiono quindi un mix di precisione e disordine, laddove la precisione delle lettere scritte con una calligrafia a rilievo definita con tecnica ed elementi vari, creano un secondo strato sulla tela e diventano il messaggio inequivocabile dell’opera stessa, mentre l’informalità si riflette con la combinazione dei colori posti o “buttati” sulla tela in modo informale e materico come tocco finale. Il risultato....un’arte che racconta. Da sempre Savarese vuole raccontare, vuole fermare l’attimo, vuole onorare le parole sue come di altri, vuole far parte del mondo, vuole dialogare con il suo “io” curioso. Il futuro dell’artista lo vede impegnato in progetti d’arte piuttosto che creare la singola opera. Sempre attento a temi di stampo sociale egli usa la sua arte con un nuovo indirizzo, creare dei progetti a tema che raggruppano varie opere similari nell’ambito del progetto stesso, ognuna con un suo messaggio e valore intrinseco. Gli ultimi progetti FLAGS e MANNEQUIN ne sono testimonianza.
Roberta Morzetti (1975)
Nasce a Tarquinia nel 1979. Si forma all'Accademia di Belle Arti "Lorenzo da Viterbo", in Viterbo. Inizia le sue esperienze lavorative nel mondo della moda, ideando linee di abbigliamento con materiali riciclati ma dal 2012, si dedica all'ideazione e realizzazione di sculture di grandi dimensioni.
La produzione artistica di Roberta espone una manualità che trasforma la materia per esprimere i suoi alti rapporti ideali, ma trascina sul fondo della pulsione artistica una funzione curativa, risarcitiva dei suoi sentimenti interiori. La prima spinta creativa è quindi il suo vissuto, i suoi ricordi, che vegliano costantemente sul processo di concepimento in modo che vi sia simbiosi e sintesi tra la passione creatrice che necessita della materia trasformata ed i significati del lavoro completato che sono molteplici ed impregnati di valenze simboliche, con divinità ctonie onnipresenti sullo sfondo, anche se non visibili.
Roberta Morzetti realizza principalmente sculture di figure femminili e i calchi di base sono presi esclusivamente dal suo corpo, poi lavorati con estrema maestria utilizzando stucchi bianchi, colate di colore acrilico bianco, oggetti di risulta e materiali presenti in natura (foglie, rami, sabbia).
12
ottobre 2017
Angelo Savarese – Mannequin
Dal 12 ottobre al 10 novembre 2017
arte contemporanea
Location
PAVART
Roma, Via Giuseppe Dezza, 6B, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Dezza, 6B, (Roma)
Orario di apertura
11-13 e 15-17
Vernissage
12 Ottobre 2017, ore 18:00
Autore
Curatore