Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Angelo Sturiale – Scrittura del suono
Seibutsu Art Studio, in collaborazione con The Bohemian Gallery (Usa), presenta Scrittura del suono, personale di Angelo Sturiale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 9 giugno alle ore 19, presso la galleria Nuova Officina d’Arte a Catania, in Via Firenze 137, Seibutsu Art Studio, in collaborazione con The Bohemian Gallery (Usa), presenta Scrittura del suono, personale di Angelo Sturiale.
Scrittura del suono, dal 9 al 23 giugno, rappresenta la prima retrospettiva in Italia della decennale produzione grafica di Angelo Sturiale, compositore e artista multidisciplinare siciliano la cui ricerca nel campo della musica si contraddistingue per il rapporto tra segno e suono, tra sistemi di notazione musicale non convenzionali e tecniche di composizione acustica in tempo reale.
Ed è proprio a partire dalla minuziosa pratica manuale di scrittura musicale su pentagramma, che Angelo Sturiale ha sviluppato gradualmente negli anni una poetica del segno e disegno che tende all’abbandono della referenzialità sonora e funzionalità solitamente legate all’esecuzione musicale. Si tratta di una ricerca che si traduce nella produzione di opere in cui l’uso esclusivo di penne ad inchiostro e supporti bianchi e neri si fa via via più complesso, articolandosi in forme linguistiche diversamente interpretabili.
Oltre all’esplorazione dei meccanismi di “musicalità senza suono e senza musica”, attraverso il trasferimento in una forma di narratività meramente visiva, le mappe grafiche di Sturiale esposte in Scrittura del suono ruotano attorno a un obiettivo/ossessione estetica, ovvero la fantasiosa transcodificazione della necessaria e irreversibile sequenzialità delle strutture formali di una composizione musicale ad una creativa e in un certo senso anarchica non-linearità dei tempi di osservazione. Non ultimo, nonostante non vi sia alcuna sollecitazione acustica, i lavori costituiscono un invito alla ricostruzione mentale di un’opera visiva che includa un “sentire” musicale.
Angelo Sturiale è un ricercatore d’armonie, un artista pluridisciplinare, un rabdomante nell’atavica rotta del codice binario dell’inchiostro su carta. Traccia il suo tragitto come lumaca sull’asfalto e raccoglie magma psichico, metabolizzandolo in riformulazioni e interpretazioni. (Damiano Meo).
I “seibutsu” di Angelo Sturiale, rigorosamente in bianco e nero, sono coloratissimi! Si sentono suoni che non si odono. Tutta la sua produzione visiva è immaginario sonoro in atto… Nel silenzio. Angelo materializza, trasforma, plasma l’energia con la leggerezza e la precisione di una lucente e risonante lama. Lama che veloce crea, fendendo l’aria con il suono del metallo (Mario Garuti).
Scrittura del suono, dal 9 al 23 giugno, rappresenta la prima retrospettiva in Italia della decennale produzione grafica di Angelo Sturiale, compositore e artista multidisciplinare siciliano la cui ricerca nel campo della musica si contraddistingue per il rapporto tra segno e suono, tra sistemi di notazione musicale non convenzionali e tecniche di composizione acustica in tempo reale.
Ed è proprio a partire dalla minuziosa pratica manuale di scrittura musicale su pentagramma, che Angelo Sturiale ha sviluppato gradualmente negli anni una poetica del segno e disegno che tende all’abbandono della referenzialità sonora e funzionalità solitamente legate all’esecuzione musicale. Si tratta di una ricerca che si traduce nella produzione di opere in cui l’uso esclusivo di penne ad inchiostro e supporti bianchi e neri si fa via via più complesso, articolandosi in forme linguistiche diversamente interpretabili.
Oltre all’esplorazione dei meccanismi di “musicalità senza suono e senza musica”, attraverso il trasferimento in una forma di narratività meramente visiva, le mappe grafiche di Sturiale esposte in Scrittura del suono ruotano attorno a un obiettivo/ossessione estetica, ovvero la fantasiosa transcodificazione della necessaria e irreversibile sequenzialità delle strutture formali di una composizione musicale ad una creativa e in un certo senso anarchica non-linearità dei tempi di osservazione. Non ultimo, nonostante non vi sia alcuna sollecitazione acustica, i lavori costituiscono un invito alla ricostruzione mentale di un’opera visiva che includa un “sentire” musicale.
Angelo Sturiale è un ricercatore d’armonie, un artista pluridisciplinare, un rabdomante nell’atavica rotta del codice binario dell’inchiostro su carta. Traccia il suo tragitto come lumaca sull’asfalto e raccoglie magma psichico, metabolizzandolo in riformulazioni e interpretazioni. (Damiano Meo).
I “seibutsu” di Angelo Sturiale, rigorosamente in bianco e nero, sono coloratissimi! Si sentono suoni che non si odono. Tutta la sua produzione visiva è immaginario sonoro in atto… Nel silenzio. Angelo materializza, trasforma, plasma l’energia con la leggerezza e la precisione di una lucente e risonante lama. Lama che veloce crea, fendendo l’aria con il suono del metallo (Mario Garuti).
09
giugno 2012
Angelo Sturiale – Scrittura del suono
Dal 09 al 23 giugno 2012
arte contemporanea
Location
FORTE ALBERTINO
Vinadio, Piazza Vittorio Veneto, (Cuneo)
Vinadio, Piazza Vittorio Veneto, (Cuneo)
Vernissage
9 Giugno 2012, ore 19
Autore