Inserite nel percorso artistico Direzione Biopolis, che l’associazione culturale Nuvole porta avanti dal 2002 in alcuni spazi alternativi della provincia e della regione, le mostre allestite negli spazi di pescatore, rappresentano un appuntamento di notevole interesse e di dibattito culturale per un pubblico sempre più numeroso.

Peculiarità degli allestimenti è il rapporto che si instaura tra arte e design e, novità della mostra, è la realizzazione da parte di angelo volpe di un oggetto di design.

L’artista napoletano è uno dei più interessanti giovani emergenti della nuovissima generazione.

Ha collaborato con alcuni dei più affermati artisti internazionali da Sol Lewitt a Thomas Hirschhorn, da David Tremelett a Botto&Bruno, ponendosi all’attenzione della critica in alcuni noti premi internazionali per giovani artisti e in collettive sia in Italia che all’estero.

Galleria di riferimento è Nuvole Arte Contemporanea.





Della mostra human decadence Angelo Volpe scrive:



“ L’era nella quale viviamo può essere intesa come un periodo transitorio di disgregazione dell’io.

L’uomo contemporaneo è chiamato a fronteggiare molte sfide.

La prima risiede proprio nel rapporto con la macchina fisica che lo ospita.

Ringiovanire e trasformare se stessi, aumentando di qualche taglia il volume del seno o sottoponendosi a interventi di liposuzione, è una necessità imposta dallo show business.

Il corpo appare come l’unico oggetto di culto, alterato e spesso manipolato, si confessa nei processi organici e nella sessualità, raccontando aggressioni e violenze. Una riflessione per contrastare lo strapotere di modelli imposti dai mass media e formulare nuove ipotesi d’umanizzazione, lontano da logiche di mercato che sembrano attribuire maggiore valore all’apparire piuttosto che all’essere.

Forse il periodo transitorio di disgregazione dell’individuo, che tuttora viviamo, potrà servirci in un futuro prossimo per ripartire nella costruzione dell’io e formulare nuove ipotesi sull’identità e sulla bellezza”.