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ANgelo Volpe – When there was Snow White everything was simpler. Quando c’era Biancaneve era tutto piu’ semplice
La brama di possesso della nostra società globalizzata che va al di là della dipartita: ecco il tema centrale di questo ciclo di opere.
Biancaneve è la musa ispiratrice di questi lavori.
Comunicato stampa
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La brama di possesso della nostra società globalizzata che va al di là della dipartita: ecco il tema centrale di questo ciclo di opere.
Biancaneve è la musa ispiratrice di questi lavori, personaggio preso in prestito dal mondo sereno
delle fiabe per raccontare al tempo stesso con sarcasmo e sagacia, con bellezza e crudeltà, la fine
di un mondo idilliaco.
When there was Snow White everything was simpler [Quando c’era Biancaneve era tutto più semplice] diviene così il titolo dell’esposizione, realizzata appositamente per gli spazi della Galleria Akneos.
Lavoro composito costituito da un video, dipinti ad olio, acquerelli e da un’installazione interattiva azionata dal pubblico.
L’esposizione ha il valore della ricordo e della memoria: l’amata Biancaneve, musa e cavia, viene ritratta nell'ultimo ed estremo tentativo di legare a sé la fatuità del passato attraverso il possesso
di feticci luccicanti che quotidianamente addobbano i corpi, e che rappresentano gli status-symbol
della nostra società.
E’ la società dei consumi ad essere sotto la lente d’ingrandimento, ma questa volta per indagare
su cause ed effetti provocati sull’interiorità piuttosto che sull’esteriorità.
Nessuno è immune ai condizionamenti imposti dalla moderna neo-vanitas.
Così, la mostra intende svelare i controversi aspetti dell’esistenza umana, osservata proprio nel momento del trapasso, introducendo ad un mondo surreale e alquanto ironico, mascherato
da un romanticismo fittizio dove non c'è condanna né salvezza, ma soltanto questioni irrisolte.
Si tende in questo modo ad esorcizzare l’alone di terrore e di dolore che avvolge l’idea della scomparsa
nella cultura occidentale.
Un percorso espositivo che indaga l’innocenza, la vanità, l’amore e il labile confine tra la vita e la morte.
Biancaneve è la musa ispiratrice di questi lavori, personaggio preso in prestito dal mondo sereno
delle fiabe per raccontare al tempo stesso con sarcasmo e sagacia, con bellezza e crudeltà, la fine
di un mondo idilliaco.
When there was Snow White everything was simpler [Quando c’era Biancaneve era tutto più semplice] diviene così il titolo dell’esposizione, realizzata appositamente per gli spazi della Galleria Akneos.
Lavoro composito costituito da un video, dipinti ad olio, acquerelli e da un’installazione interattiva azionata dal pubblico.
L’esposizione ha il valore della ricordo e della memoria: l’amata Biancaneve, musa e cavia, viene ritratta nell'ultimo ed estremo tentativo di legare a sé la fatuità del passato attraverso il possesso
di feticci luccicanti che quotidianamente addobbano i corpi, e che rappresentano gli status-symbol
della nostra società.
E’ la società dei consumi ad essere sotto la lente d’ingrandimento, ma questa volta per indagare
su cause ed effetti provocati sull’interiorità piuttosto che sull’esteriorità.
Nessuno è immune ai condizionamenti imposti dalla moderna neo-vanitas.
Così, la mostra intende svelare i controversi aspetti dell’esistenza umana, osservata proprio nel momento del trapasso, introducendo ad un mondo surreale e alquanto ironico, mascherato
da un romanticismo fittizio dove non c'è condanna né salvezza, ma soltanto questioni irrisolte.
Si tende in questo modo ad esorcizzare l’alone di terrore e di dolore che avvolge l’idea della scomparsa
nella cultura occidentale.
Un percorso espositivo che indaga l’innocenza, la vanità, l’amore e il labile confine tra la vita e la morte.
17
maggio 2012
ANgelo Volpe – When there was Snow White everything was simpler. Quando c’era Biancaneve era tutto piu’ semplice
Dal 17 maggio al 29 giugno 2012
arte contemporanea
Location
AKNEOS GALLERY
Napoli, Via Nilo, 34, (Napoli)
Napoli, Via Nilo, 34, (Napoli)
Orario di apertura
da martedi' a venerdi' 10-13 e 16-19
Vernissage
17 Maggio 2012, ore 18.30
Autore
Curatore