Venerdì 15 Aprile, alle ore 18.30, la Galleria Flaviostocco di Castelfranco Veneto(TV), inaugura la mostra su Angelo Zennaro
Artista nato a Venezia nel 1951. Vive a Mogliano Veneto-TV dove, nel suo studio, realizza grandi fogli di vetro policromi con la tecnica della vetro fusione, raffigurando simbologie astratte connesse alle tematiche della luce. Queste esperienze si decantano nelle opere pittoriche con partiture cromatiche e luminose, agendo sugli strati della trasparenza e della leggerezza. Intrecci d’aria, movimenti di maree, accensioni luminose, con le quali l’artista tesse trame di estrema eleganza, anche formale e di inesorabile impatto emotivo. Un risultato possibile per acutezza percettiva e sottigliezza di pensiero, nell’assolutezza dell’astrazione, ossia in quell’essenza stessa che anima ogni vera forma dell’arte, sia di ieri che di oggi.
Nelle sale della Galleria si potranno ammirare una selezione di opere pittoriche e vetri recenti.


Gli inizi della vita artistica sono classici: dall'Istituto d'Arte di Venezia, dove si dedica allo studio dell'affresco e del restauro, all'Accademia di Venezia, per giungere nell'isola delle fabbriche del vetro, Murano.
E' questo mondo forte e caldo che accresce la spinta definitiva all'energia che lo porta a scegliere l'espressione artistica come momento di approfondimento della conoscenza del mondo.
E' una scelta inevitabile per chi sente che il rapporto con la realtà avviene penetrandone gli strati di colore e di materia, ma è soprattutto un impegno che include la volontà di operare artisticamente senza negarsi gli appuntamenti che il tempo corrente pone.
Nel 1975 tiene la sua prima significativa mostra personale presso la Galleria d’arte
“Il Traghetto” a Venezia.
A Venezia diviene tra i protagonisti dell'attività della Fondazione Bevilacqua La Masa, galleria attiva nella promozione delle giovani generazioni, la quale gli assegna numerosi riconoscimenti e lo studio a Palazzo Carminati, sede prestigiosa, dove lo hanno preceduto celebri nomi della pittura veneziana del ’900.
Da anni, attraverso una decisa evoluzione del suo linguaggio espressivo, crea impegnative e suggestive opere in vetro- fusione, una delle tecniche più innovative ed originali che bene s’inserisce nel connubio assai stretto tra architettura e arti plastiche, particolarmente nella realizzazione di vetrate.
Il bisogno di operare lo ha posto a confronto con le giovani generazioni al Liceo Artistico di Venezia, dove ha insegnato progettazione pittorica ai corsi sperimentali.